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Crowdfunding: domande e risposte

2 mesi fa - martedì 7 maggio 2024
Il crowdfunding è un modo per scommettere su attività nate da poco, in settori altrimenti spesso di difficile accesso. Vediamo pregi e limiti.
Il crowdfunding è un modo per scommettere su attività nate da poco, in settori altrimenti spesso di difficile accesso.

Il crowdfunding è un modo per scommettere su attività nate da poco, in settori altrimenti spesso di difficile accesso.

Il crowdfunding è ormai una realtà consolidata. Ma siamo sicuri di conoscerne i dettagli fondamentali?

DI COSA SI TRATTA?

Il termine Crowdfunding è frutto dell’unione di due paroli inglesi: crowd, cioè folla, più funding, cioè raccolta di soldi) e indica la raccolta di denaro tra diversi risparmiatori per mettere in cantiere un investimento in comune. Ce ne sono diversi tipi tra cui il social lending (prestito tra persone a tassi che dovrebbero rispecchiare il rischio, relativamente alto, di chi prende i soldi) e l’equity crowdfunding, per cui una società chiede denaro ai piccoli risparmiatori tramite una piattaforma informatica, al posto di quotarsi in Borsa (lo usano, in genere, le società molto piccole a ci è preclusa la Borsa). 

È RISCHIOSO?

Di norma sì: l’equity crowdfunding è riservato in genere ad attività neonate e che devono ancora farsi le ossa sul mercato, con tutte le difficoltà del caso. Si diventa titolari di quote (in pratica è come essere azionisti) e di fatto piccoli imprenditori. Diciamo rischioso di norma, perché poi ci possono essere progetti potenzialmente anche meno rischiosi, per esempio quando si prestano i soldi a una società per farsi un impianto fotovoltaico sul tetto: se la società ha conti sani, da azionisti ci si trova a essere creditori (il rischio rispetto a chi è un proprietario scende, pur restando talora importante).

SI GUADAGNA TANTO?

Se il rischio di un investimento è più elevato della media rispetto a investimenti analoghi anche i potenziali guadagni sono più elevati della media, ma questo solo perché si può anche perdere tutto. Meglio non dedicare a questi investimenti più di quanto non si è disposti a bruciare del tutto se le cose vanno male.

CI SONO VANTAGGI FISCALI?

Sì, se investi in startup innovative che usano questo genere di strumento per raccogliere denaro. Però, attenzione quando c’è un progetto di crowdfunding a informarti bene su quali sono i vantaggi per quel progetto perché possono differire, ma soprattutto non investire mai in qualcosa esclusivamente perché ci sono dei vantaggi fiscali. Devono essere sempre qualcosa di più, non sostituiscono mai l’investimento in un progetto.

VALE ANCHE PER INVESTIMENTI DI POCHI MESI?

No, soprattutto nel caso dell’equity crowdfunding vai a sostenere attività neonate che hanno bisogno di tempo per carburare. Anche se le cose vanno bene o molto bene in questi casi di solito ci vogliono diversi anni perché siano redditizi e soprattutto per avere la possibilità di uscirne (vedi alla domanda successiva).

SONO INVESTIMENTI LIQUIDI?
No: soprattutto nel caso dell’equity crowdfunding possono volerci anni prima di riavere indietro i soldi: di solito quando la società in cui hai investito viene acquistata da una più grossa o quando viene quotata in un segmento di Borsa dedicato alle piccole società. La vendita di quote ad altri privati è un fatto possibile, ma assai difficile da portare a termine. Di solito se investi dei soldi devi poterti permettere di dire loro addio per qualche anno anche nel caso in cui vada tutto bene o molto bene.
 

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