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Raising awareness on everyday facts to inspire change

Chi siamo

Siamo una community online di più di 1.3 milioni di persone. Vogliamo ispirare il cambiamento generando consapevolezza sui grandi temi del nostro tempo. 📱Abbiamo scelto di farlo attraverso le piattaforme social più diffuse e in diversi formati (video, audio, testo, grafico o animato) • www.instagram.com/will_ita • www.facebook.com/willmediaITA • www.youtube.com/willmedia • www.linkedin.com/company/willmedia-it • www.tiktok.com/@will_ita 🎙Attraverso i nostri podcast parliamo di argomenti rilevanti che riguardano l’attualità politica ed economica, l’innovazione tecnologica, la geopolitica, la sostenibilità e la storia ➡️ willmedia.it/podcast 📘Abbiamo anche scritto un libro: "Politica Netflix", una riflessione collettiva sulle nuove forze che muovono l'informazione e l'attivismo oggi ➡️ totembooks.io/products/9788894674002-politica-netflix?variant=39574429007975 🌍Ogni settimana raccontiamo una storia di cambiamento dal mondo. Non una comune newsletter, non un blog ma LOOP. Lo spazio di approfondimento di Will dedicato ai curiosi ➡️ willmedia.it/loop/loop-iscriviti/ 🗺Nel 2021 abbiamo realizzato un tour da 40 giorni di viaggio, 20 tappe tra città e piccoli borghi, oltre 5 mila km tra Nord e Sud Italia e 1500 persone incontrate per riuscire a informare e influenzare, offline e online con messaggi che risuonano dentro e fuori la bolla ➡️ https://www.youtube.com/watch?v=Pb9zPqeUNWc&list=PLXWi3zoRuQ1Da1aScEoZ1k4UnlyNwz0TT

Settore
Contenuti audio e video online
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Milan, Lombardy
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2020

Località

Dipendenti presso Will Media

Aggiornamenti

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    Negli ultimi decenni l'Italia è diventato uno dei Paesi europei con il più alto debito pubblico. Oggi il debito pubblico totale italiano ammonta a circa 2894 miliardi di euro, ovvero circa 124 mila euro per ogni lavoratore, mentre lo stipendio medio netto in Italia è di 21 mila euro. Secondo questi dati, se volessimo azzerare il debito pubblico italiano, dovremmo versare allo Stato più di due anni di stipendio. Per quantificare la sostenibilità del debito pubblico, lo si rapporta al PIL, cioè a quanto il Paese produce nel suo complesso. Ad oggi, il rapporto tra il debito pubblico e il Pil è pari a 137,9%. Tradotto: le risorse che il Paese utilizza superano di 38 punti percentuali quelle che siamo in grado di produrre. Più è alto questo rapporto più il debito è definito come insostenibile, perché appunto il Paese non è in grado di produrre abbastanza per ripagarlo. Come ci siamo arrivati? Nei periodi di crisi economica è normale emettere più debito pubblico per far fronte al periodo di minore crescita: è successo negli ultimi due anni di pandemia, in cui il rapporto debito pubblico-PIL è aumentato dal 134% nel 2019 al 150% nel 2021 per poi ridursi fino alla percentuale odierna. Il valore attuale del debito pubblico italiano è ben lontano dal valore considerato "sostenibile", cioè del 60%. Questo tetto al rapporto tra risorse a debito e risorse prodotte è considerato il massimo entro cui le risorse extra utilizzata dal Paese sono superiori rispetto a quelle prodotte ma rimangono a un livello non eccessivo. #soldi #pil #debitopubblico

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    La domanda di professionisti informatici è alle stelle, ma il sistema formativo non tiene il passo. Il report Osservatorio sulle Competenze Digitali del 12 dicembre 2023, realizzato dalle maggiori Associazioni ICT in Italia (AICA, Anitec-Assinform e Assintel, con Talents Venture), evidenzia un aumento del 116% degli annunci di lavoro rivolti ai professionisti del settore ICT in Italia. Tuttavia, nel 2022, nonostante circa 219.000 annunci online, solo 44.000 neolaureati o diplomati ICT sono entrati nel mercato del lavoro. In Italia, la richiesta di professionisti ICT è guidata dalle giganti del mondo Tech come Amazon, IBM e Accenture, accanto a un vasto panorama di PMI. Le figure più richieste sono nello Sviluppo Software (40%) e nell'Ingegneria delle Reti e dei Sistemi (20%). Oltre alle competenze tecniche, il Project Management è la skill più richiesta, ed è in crescita la domanda di competenze in Intelligenza Artificiale Generativa. Il numero di corsi di ICT è insufficiente per affrontare la considerevole discrepanza tra domanda di professionisti informatici e disponibilità nel mercato del lavoro. Nelle università, i corsi di studio ICT costituiscono il 7% dell'offerta formativa delle università, con una significativa disparità di genere (le donne rappresentano solo il 23% dei laureati in ICT pronti per il mercato del lavoro.). Gli ITS Academy sono solo 19 in Italia e le scuole superiori, pur aumentando la quota di indirizzi ICT, non forniscono un numero sufficiente di diplomati pronti per il mercato del lavoro. Non potendo contare sul sistema formativo, sono nati nuovi settori nell'ambito dell'istruzione: i bootcamp, enti privati che offrono corsi brevi, principalmente online e focalizzati sulle competenze altamente richieste nel settore ICT (sviluppo web, analisi dati, marketing digitale, coding etc); e le Academy aziendali, cioè percorsi formativi sviluppati all'interno delle aziende, sia per formare nuovi talenti appena assunti che per facilitare processi di up-skilling e re-skilling per i professionisti più esperti. Il report suggerisce la necessità di riformare il sistema formativo con investimenti mirati che garantiscano una formazione ICT inclusiva, di trasformare digitalmente il mercato del lavoro promuovendo l'up-skilling e il re-skilling della forza lavoro e di sviluppare un "ecosistema digitale" che permetta di potenziare l'imprenditorialità ICT e di creare network collaborativi. #informatico #informatica #lavoro #job #ICT

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    Negli ultimi decenni, le Olimpiadi estive hanno portato alla costruzione di numerose infrastrutture sportive che, in molti casi, sono state successivamente riconvertite. Circa il 70% delle infrastrutture olimpiche degli ultimi decenni è stato riconvertito con successo per usi alternativi, dimostrando l'importanza di una pianificazione sostenibile e a lungo termine nella gestione degli impianti post-olimpici. La gestione intelligente di queste strutture può infatti trasformare un potenziale peso in una risorsa duratura per le città ospitanti e le loro comunità Ad esempio, il Villaggio Olimpico di Barcellona 1992, è stato trasformato in un quartiere residenziale, mentre il Porto Olimpico è diventato un'area di svago e intrattenimento. Ad Atlanta 1996, il Centennial Olympic Stadium è stato riconvertito per ospitare eventi sportivi. Le Olimpiadi di Sydney 2000 sono considerate un modello di successo per la sostenibilità e la riconversione delle strutture. Il Sydney Olympic Park è ora un centro sportivo e ricreativo di livello mondiale, con impianti che ospitano regolarmente eventi sportivi e culturali. A Pechino 2008, lo Stadio Nazionale, noto come "Nido d'Uccello", è stato riutilizzato per eventi sportivi e concerti, mentre il Villaggio Olimpico è stato trasformato in appartamenti di lusso. Londra 2012 ha messo in atto un piano di riconversione dettagliato, trasformando il Parco Olimpico in una nuova area residenziale e commerciale, con impianti sportivi che continuano ad essere utilizzati dalla comunità locale. A Tokyo 2020, molte infrastrutture sono state progettate con l'idea di un utilizzo post-olimpico già in mente, come l'Ariake Arena, che continuerà a ospitare eventi sportivi e concerti. Per quanto riguarda le edizioni più recenti, Parigi 2024 e Los Angeles 2028 hanno piani ambiziosi per l'uso sostenibile delle loro strutture. Parigi ha promesso di utilizzare principalmente impianti esistenti o temporanei, minimizzando così la costruzione di nuove strutture. Los Angeles, invece, prevede di riutilizzare molte delle infrastrutture già presenti in città, riducendo al minimo l'impatto ambientale e finanziario. Dell'impatto delle Olimpiadi sulle città che le ospitano parliamo nell'ultimo episodio di Città con Nicola Russi, docente al Politecnico di Milano e co-fondatore di Laboratorio Permanente. https://lnkd.in/dGdksWxA

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    A 100 anni dall'ultima volta, Parigi torna a ospitare un'edizione delle Olimpiadi. Ieri sera si è tenuta la cerimonia di apertura dei Giochi, che è stata preceduta dalla cosiddetta Parata delle Nazioni, durante la quale le delegazioni dei 205 Paesi partecipanti hanno sfilato lungo la Senna a bordo di 94 imbarcazioni. I Giochi di Parigi 2024 segnano uno spartiacque importante nella storia dello sport: per la prima volta le donne saranno la metà dei partecipanti. Non era mai successo prima. Ma quali sono i Paesi che hanno più vinto più medaglie? Al primo posto troviamo gli Stati Uniti, seguiti da Russia, Germania, Regno Unito, Cina, Francia e Italia. Gli Stati Uniti guidano per numero di ori e per numero di medaglie totali. Inoltre, secondo le proiezioni di Gracenote riprese da Statista, gli Stati Uniti sono anche i favoriti per la conquista del primo posto del medagliere di Parigi, seguiti da Cina, Gran Bretagna e Francia. Negli scorsi giorni si sono già disputate alcune competizioni, principalmente gironi di qualificazione di sport a quadre, e le gare termineranno l'11 agosto 2024 Il motto della nostra community è sempre stato “Prendi parte al futuro”. Ora puoi prendere parte al futuro di Will, aderendo al nostro programma di membership 👉 https://shor.by/Pvhf #olimpiadi #sport #medaglie #parigi2024 #storia #storiadelleolipiadi

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    Peter Thiel, co-founder di PayPal e oggi a capo di Palantir, è il protagonista del nuovo episodio di Actually BIO, il podcast in cui raccontiamo con Riccardo Bassetto e Riccardo Haupt le storie delle persone che stanno cambiando il mondo tech Thiel è una delle figure più controverse e divisive della Silicon Valley: con il suo orientamento politico ultra-liberale, è uno dei principali promotori della nuova wave “anti-woke” di imprenditori statunitensi, è super fan delle cripto, adora il mercato libero e odia qualsiasi tipo di intervento da parte dei governi. 🎙️ Ascolta l'episodio di Actually BIO Per conoscere meglio la sua storia 👉 http://shor.by/vVOr #Thiel #BigTech #Actually #Podcast #WillMedia

    BIO | Peter Thiel, il deus ex machina della Silicon Valley

    BIO | Peter Thiel, il deus ex machina della Silicon Valley

    https://spotify.com

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    Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge 69 del 2024, il cosiddetto decreto "salva casa”. Il provvedimento nasce con l’obiettivo di sanare un numero consistente di irregolarità edilizie: chi vorrà regolarizzare una proprietà immobiliare potrà farlo dietro il pagamento di una sanzione che andrà da mille a 10mila euro circa (nella versione originale del decreto legge, approvato in Consiglio dei ministri il 29 maggio, la sanzione massima era di quasi 31mila euro). Il decreto approvato si sofferma su diversi tipi di irregolarità da sanare, tra cui alcuni cambi di destinazione finora non consentiti e irregolarità minori su immobili in aree sottoposte a vincolo paesaggistico (queste ultime saranno sanabili solo se avvenute prima del 2006). La novità più importante, però, riguarda l’abitabilità degli appartamenti: il decreto approvato al Senato, dopo essere stato integrato in Commissione ambiente alla Camera, prevede che i monolocali possano essere considerati abitabili a partire dai 20 metri quadri se ci vive una sola persona, e da 28 se ci vivono due persone. In precedenza, secondo quanto stabilito da un decreto ministeriale nel 1975, queste metrature minime erano rispettivamente di 28 e 38 metri quadri. Anche l'altezza minima per le case scende da 2,70 a 2,40 metri. In questo senso, un'altra novità riguarda i sottotetti degli edifici, che potranno essere considerati come abitazioni legittime anche se in origine non erano pensati come case. Il motto della nostra community è sempre stato “Prendi parte al futuro”. Ora puoi prendere parte al futuro di Will, aderendo al nostro programma di membership. #casa #case #leggi #legge #politica #italia #politicaitaliana

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    La direzione ormai è segnata e sempre più aziende italiane stanno adottando processi sostenibili, ponendo attenzione alla dimensione sociale, ambientale, di governance e ovviamente economica. Ma la velocità è ancora bassa rispetto ad altri Paesi europei. Le PMI che implementano queste trasformazioni necessitano di investimenti economici, di rafforzare le competenze interne e di creare alleanze esterne. E soprattutto sono sempre più attente ad evitare che il cambiamento ricada sulle tasche dei consumatori. Di tutto questo parliamo nei due episodi di Actually realizzati in collaborazione con Unicredit nell'ambito del programma #RoadToSocialChange della #BankingAcademy. In questa serie abbiamo approfondito la sostenibilità integrale in quattro diverse filiere produttive del nostro Paese: ceramica, tessile, agrifood e farmaceutica. I primi due episodi della serie sono già disponibili - La sostenibilità integrale nella filiera della ceramica ➡ https://lnkd.in/drkgswwz - Il cambiamento nel settore del fashion ➡ https://lnkd.in/dem5nFCd Road To Social Change è un percorso di formazione sulla sostenibilità integrale offerto dalla Banking Academy di ESG Italy di UniCredit in collaborazione con AICCON, ISTUD Business School, Cottino Social Impact Campus, Fondazione Italiana Accenture ETS, TechSoup. L’iscrizione al programma è gratuita, ci si iscrive qui 👉 https://lnkd.in/d5VfM7kT #RoadToSocialChange #BankingAcademy #ESGItaly #UniCredit #madeinItaly

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    Da mesi si discute di quanto e se i taxi aumenteranno nelle principali città metropolitane d’Italia, dopo che con un decreto il governo Meloni ha dato ai Comuni la possibilità di aumentare il numero di licenze tramite bando. Mentre attendiamo che questo aumento delle licenze avvenga, oggi la novità è anche un’altra: aumenteranno le tariffe in alcuni Comuni italiani, a partire da Milano e Napoli. A Milano l’aumento è determinato da un regolamento regionale che prevede l’adeguamento all’inflazione. Aumenteranno i costi da e per gli aeroporti e anche il costo iniziale e il costo a chilometro. A Napoli, invece, è in corso la discussione in consiglio comunale su una delibera già approvata dalla giunta e che dovrà essere votata in via definitiva: anche in questo caso, secondo questa delibera ci sarà un adeguamento delle tariffe all’inflazione. Si tratta di adeguamenti al costo della vita, certo, che però arrivano dopo l’ennesima notizia negativa che riguarda il settore dei taxi: poche settimane fa è uscita un’analisi del Sole 24 Ore sui dati del ministero dell’Economia, secondo la quale i tassisti in un anno dichiarando guadagnare solo 15 mila euro lordi. Un dato che sembra essere molto basso in confronto al giro d’affari dei tassisti e che sembrerebbe palesare un bassissimo utilizzo dei pos. Quello dei pos e del costo dei taxi, inoltre, non è l’unico tema che riguarda i taxi, una categoria che da anni si oppone a qualsiasi forma di cambiamento e di riforma del settore. Motivo per cui ancora oggi vediamo lunghe file alle stazioni taxi. Stiamo parlando infatti di un settore praticamente privo di concorrenza, con licenze attive insufficienti rispetto alla richiesta e una costante opposizione a qualsiasi forma di cambiamento: con conseguenze sul servizio per cittadini e turisti. #pos #taxi #traffico #tariffe #concorrenza #tariffetaxi #will #willmedia

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    🏙️ Ritorna #Future4Cities, il festival delle città che cambiano! Dopo la prima edizione dell'anno, anche quest'anno vogliamo scoprire, connettere e celebrare le innovazioni che cambiano il volto delle città in Italia. 🗓️ Segnatevi queste date in calendario: dal 28 al 30 novembre a Milano - insieme a FROM e tanti altri partner - daremo vita a tre giorni di festival diffuso per nutrire il dibattito su come trasformare le nostre città in senso più equo, vivibile e sostenibile. In questi tre giorni, racconteremo e metteremo in rete le progettualità che in tutta Italia stanno già cambiando il volto dei luoghi che abitiamo. Seguiteci e tenete d'occhio il sito https://lnkd.in/dnxYEk7j per tutti gli aggiornamenti!

    Future4cities - il festival delle città che cambiano

    Future4cities - il festival delle città che cambiano

    https://willmedia.it

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    Secondo le previsioni occupazionali del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, entro il 2028 la quota più alta di lavoratori che dovranno essere sostituiti è presente nei settori legati alle professioni tecniche e manuali, alla formazione e alla cura della persona. Non è tutto, le professioni tecniche e quelle specializzate rappresenteranno nei prossimi 4 anni il 40% della domanda di lavoro. Cioè 4 annunci di lavoro su 10 saranno per professioni come tecnici in campo ingegneristico, tecnici dell'organizzazione e dell'amministrazione delle attività produttive, operai specializzati, addetti alle rifiniture delle costruzioni, conduttori di veicoli a motore. Le prime cinque professioni che secondo queste stime saranno più cercate sono: addetti alla segreteria e agli affari generali (293 mila), esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (213 mila), addetti alle vendite (199 mila), tecnici della salute (181 mila), docenti di scuola primaria e pre-primaria (147 mila). Ma i numeri assoluti non tengono conto della dimensione di partenza di questi settori. Se si guarda infatti al rapporto tra le nuove figure richieste e lo stock di lavoratori già esistente, i primi cinque settori con la quota più alta di lavoratori da sostituire sono salute (18%), formazione e cultura (15,7%), moda (12,2%), legno e arredo (11,7%), filiera industriale (10,7%). Dopo i professionisti sanitari e gli insegnanti, professioni da anni in crisi sistemica e di difficile reperimento, l'industria specializzata è il settore in cui nei prossimi anni ci sarà la più alta domanda di lavoro in relazione alla dimensione del settore. Nonostante questo, trovare lavoratori in questi settori è difficile e spesso le nuove generazioni non conoscono a pieno tutte le opportunità di lavoro che il settore secondario specializzato può offrire. Anche per questo motivo, abbiamo girato gli istituti tecnici di tutta Italia insieme ad Adecco con il progetto #FutureOnTheRoad. Abbiamo chiesto a studenti e studentesse pensieri, paure e aspirazioni circa il futuro del loro lavoro. 📲 Le loro risposte le trovate sul canale di Adecco su cui stiamo pubblicando la serie video che racconta questo viaggio! Post in partnership pubblicizzata con Adecco Italia

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