Unobravo

“Fine” è una parola che non sempre diciamo volentieri.  Soprattutto se precede la parola “ferie”. Quando le vacanze finiscono, qualcosa cambia. Cambiano le abitudini, i ritmi, gli spazi, i rapporti e, per molti di noi, cambia la condizione psicologica. Subentrano tante emozioni, alcune conosciute, forse. Parliamo dei sintomi di stress, ansia e depressione. Insieme, connotano la sindrome da rientro delle vacanze. Perché sì, tornare alla vita di tutti i giorni dopo un periodo diverso, ci può preoccupare. Ma c’è una cosa utile da sapere: questa sindrome non è una patologia da combattere, ma una condizione psicologica transitoria da accogliere e superare per un momento della nostra vita che ha un inizio e una fine, appunto. Così abbiamo pensato di condividere consigli utili. Di tutti l’ultimo è il più importante. #stress #rientro #ferie #BackToWork

Capita a tutti. Capita a tutte. Capita di avere difficoltà a staccare dal #lavoro. Non tanto con il computer o lo smartphone. Nemmeno con l’email o la chat. Non ci si riesce mentalmente. In questi giorni abbiamo pubblicato molti consigli e link su come affrontare la cosa - e, come sempre, ci siamo resi disponibili. Ma a volte, anche riderci su può farci riflettere e abbiamo pensato di proporvi una serie di lavori fatti apposta per questo periodo. Buon lav... scusate: buon divertimento.

Ci sono vacanze che diventano così impegnative che ci si riposa quando si torna al lavoro. Forse dipende dal fatto che abbiamo la tendenza a impegnarci davvero tantissimo per non sprecare nemmeno un istante delle ferie, col rischio di sprecarle tutte inseguendo questo obiettivo. Con l’aiuto delle professioniste e dei professionisti clinici di #Unobravo, abbiamo pensato di pubblicare qui un piccolo documento per riflettere su come vivere meglio il periodo per il quale avete e abbiamo lavorato tutto l’anno. Buona lettura. 🧡 #Unobravo #Unobravoallavoro #Unobravoinvacanza

Quella di #SanLorenzo è una notte particolare. Può sembrare strano parlarne su LinkedIn, ma in fondo aspirare a un #lavoro migliore fa parte delle nostre vite. E siamo convinti che più di una stella cadente sarà dedicata a questo desiderio. Ma cosa significa aspirare a un lavoro migliore? Trovare uno stipendio più alto? Un ambiente più inclusivo? Forse, svegliarsi la mattina felici di uscire per andare in ufficio. Non sentire il corpo vibrare d’ansia, quando il telefono vibra per una notifica di lavoro. Scrivere un’email senza la paura di inviarla. E aprirne una senza la paura di riceverla. Avere un lavoro che resta al lavoro e non pretende di venire a casa con te. Significa vedere riconosciute le proprie capacità e, perché no, accolti i propri limiti. Oppure, fare carriera senza rinunciare alla famiglia che abbiamo o a quella che vorremmo. Per noi di #Unobravo, un lavoro migliore significa prima di tutto capire cosa rappresenta per chi esprime questo desiderio e arrivare, insieme, a renderlo motivo di serenità. #Unobravoallavoro #Unobravoinvacanza

Buon compleanno #Unobravo - e buon compleanno #TeamBravo.    Cinque anni di crescita e impegno che meritavano di essere festeggiati insieme, coinvolgendo le persone che ogni giorno rendono tutto questo possibile. Lo abbiamo fatto attraverso una serata organizzata al #PlageExpèrience, in provincia di Napoli, dove abbiamo celebrato il numero che meglio rappresenta il frutto di questi anni di lavoro: 240.000. Perché oltre 200.000 sono le vite che, grazie al potere della terapia, hanno potuto scrivere nuovi finali e nuovi inizi. Più di 200.000 vite protagoniste, con noi, della #RivoluzioneGentile di Unobravo: lotta allo stigma e diffusione di un principio secondo cui prendersi cura del proprio #BenesserePsicologico è assolutamente normale. Per chi non c’era e per chi c’era e vuole rivivere questi momenti, ecco il video della serata. #Unobravers #TeamBravo

È il momento di spegnere il computer e accendere le ferie. Facile a dirsi, meno a farsi. A volte partiamo con l’ansia di non riuscire a staccare davvero dal lavoro. Altre non lo facciamo e basta, finendo per trasformare la vacanza in una pausa tra un’email e l’altra. Così, rischiamo anche di ritrovarci a tentare di divertirci per forza, per poter dire a noi stessi di non aver sprecato le ferie. Come possiamo vivere al meglio questo momento tanto meritato dopo un anno di lavoro? Vi invitiamo a leggere i nostri consigli nel link al primo commento e vi ricordiamo che Unobravo c’è, anche quando siete in vacanza. #UnobravoAlLavoro #UnobravoInVacanza #Vacansie

Spesso mi chiedono qual è il segreto di Unobravo. In realtà, non c’è un unico segreto, ma una lunga serie di piccoli passi e piccole scelte, molte delle quali sono state quelle giuste. Una cosa credo di averla scelta bene: i #valori delle nostre persone. Credo fermamente che i founder diano un’impronta a tutta l’azienda. Io mi considero una brava persona e ho sempre scelto di lavorare con brave persone, motivate dagli stessi valori: affidabilità, empatia, accoglienza, eccellenza, così come trasparenza, ambizione, professionalità e altri. Cinque anni fa, quando ho iniziato questo viaggio, non avrei mai immaginato che saremmo cresciuti così tanto. Dal nostro piccolissimo gruppo iniziale, oggi siamo circa 300 oltre a 7000 psicologi e psicoterapeuti, presenti anche in Spagna e da poco anche in Francia. Unobravo è un’azienda giovane, di soli cinque anni, ma è cresciuta più di tante altre che ne hanno 100. Siamo consapevoli di non essere perfetti e sappiamo che continueremo a fare errori. Ma ciò che ci distingue è la nostra costante volontà di fare le cose #bene, di migliorare ogni giorno e di ascoltare sempre i feedback di tutti. Questo successo è il risultato del lavoro di tutti noi, della nostra “pasta”, della nostra passione e del nostro impegno. Grazie a tutti voi che fate parte di questo incredibile viaggio: pazienti, terapeuti, colleghi, supporters e partners. Insieme, possiamo fare davvero la differenza e creare un mondo in cui prendersi cura della salute mentale sarà finalmente considerato “normale”. Buon compleanno Unobravo! 🧡❤️🎂🎉 #5anni

Per alcune persone, la vacanza si trasforma in una ricerca del divertimento a ogni costo o, ancora peggio, in lavoro da remoto a causa di preoccupazioni e disagi inespressi. È per questo motivo che abbiamo lanciato la campagna #Vacansie, per parlare di ansie e disagi che spesso possono accompagnare questo momento e acquisire consapevolezza sul tema. Lo hanno fatto centinaia di migliaia di persone, che hanno interagito con i nostri contenuti e quelli dei creator partner per esplorare e comprendere meglio le proprie emozioni, così da andare realmente in ferie, lasciando a lavorare solo l’unica parte di noi che non deve mai smettere di farlo: il benessere mentale. Potete vedere tutti i contenuti sui profili Instagram e Facebook di #Unobravo. #Vacansie

Il burnout non capita, ma si alimenta, giorno dopo giorno, aggiungendo stress a stress, con tempi di consegna strettissimi e orari di lavoro sempre più lunghi. Qual è la buona notizia? Questo processo può essere interrotto in qualsiasi momento. Quale la cattiva? La maggior parte delle volte non si fa. Si tende, invece, a sottovalutare i segnali di un disagio che potrebbe essere risolto facilmente prima che diventi sindrome. Come si può prevenire il burnout? #UnobravoAlLavoro

Fareste castelli di sabbia in sala riunioni? O balli di gruppo in sala mensa? O ancora, una partita a beach volley nell’open space? E allora, perché ci troviamo spesso a controllare le email, la chat aziendale, o semplicemente il filo dei pensieri legati al lavoro anche quando siamo in vacanza? Forse perché non è facile liberare la mente da ciò che avremmo potuto lasciare sulla scrivania e che invece abbiamo portato con noi. Lasciare il lavoro fuori dalle ferie non è automatico come un out of office. Lasciarlo fuori dai pensieri quando sei in ferie, nemmeno. Per questo, ci siamo noi. Anche quando sei in vacanza. #UnobravoAlLavoro #UnobravoInVacanza #vacansie