SOL (Solana), una criptovaluta nata per far correre le transazioni

La criptovaluta SOL se la gioca con BNB in quanto a capitalizzazione, visto che le dimensioni di mercato sono molto simili. Alle spalle c’è un progetto imprenditoriale che si proponeva lo scopo di creare una blockchain che supportasse molti scambi in pochi istanti. Infatti il BitCoin, prima tra tutte le criptovalute a nascere e tradizionale punto di riferimento per le consorelle, ha sempre avuto un grosso difetto. I suoi protocolli di sicurezza sono tali che per validare una transazione, cioè il passaggio di un BitCoin o di una delle unità di conto più piccole in cui è diviso, ci vuole tempo. Non molto, se si considera la vita umana, perché spesso si tratta solo di un po’ di secondi, ma è una enormità se si pensa che i circuiti delle carte di credito hanno tempi pressoché istantanei di validare una transazione. Quindi per sfidare il BitCoin in maniera valida, portando qualcosa di interessante, occorreva far nascere una procedura più rapida.

Il progetto Solana (https://solana.com/) ha messo da parte il meccanismo proof of work su cui gira BitCoin (in pratica si richiede l’ok alle transazioni a una comunità relativamente ristretta di “notai digitali”) per un meccanismo proof of stake (una evoluzione più snella del proof of work, più flessibile, che può gestire una rete di “notai” più ampia ma con qualche sicurezza in meno, assai usata nell’ambito delle criptovalute), vedi qui per un approfondimento. In particolare il meccanismo di Solana è definito proof of history, perché, semplificando molto, per snellire ancora di più le transazioni, mantenendo una certa affidabilità incorpora anche il fattore tempo nella validazione delle transazioni, in modo da eliminare la necessità, e quindi lo spreco di tempo, di un immediato coordinamento temporale tra i vari “notai”).

A questo va aggiunto il fatto che su Solana girano anche gli smart contract, i contratti intelligenti per cui è famoso soprattutto Ethereum, e questo offre un altro spazio d’uso alla piattaforma. In questo periodo, per esempio, sta avendo un successo notevole per via della creazione di meme digitali detti memecoin (come fossero delle criptovalute con un meme), una delle tante mode digitali che portano ventate di euforia nel mondo delle criptovalute (seguite spesso da momenti di buio e depressione, vediamo se andrà così anche coi memecoin).

Come vedi stiamo parlando di Solana e non di SOL, ma in realtà le due cose sono strettamente connesse, essendo il SOL la criptovaluta che si lega al funzionamento di questa piattaforma.

La storia di Solana è un po’ accidentata. Ci sono stati momenti di grande successo e momenti difficili. Ad esempio negli Usa nel 2022 ci sono state accuse di aver bypassato l’obbligo di informare gli investitori pur emettendo, di fatto, dei titoli. Sempre nel 2022 la bancarotta della piattaforma Ftx ha portato con sé un crollo di Solana. Ci sono state poi altre grane legali, ma tutto ciò non ha impedito al SOL di arrivare all’attuale quotazione di 200 dollari, partendo da valori intorno a un dollaro nel 2020 (e con un considerevole picco speculativo sopra i 250 dollari nell’estate del 2022 prima di crollare di circa il 90%. Il successo attuale è arrivato a partire dall’estate scorsa quando questa criptovaluta ha iniziato a correre e non poco.

Anche nel caso di SOL la prudenza è d’obbligo. Sul nostro convertitore di criptovalute puoi vedere il picco passato e la corsa recente (primavera 2024), indicatori evidenti di quanto si possa diventare ricchi, ma anche poveri investendo in questa criptovaluta. Anche in questo caso per chi proprio intendesse cimentarsi a suo rischio e pericolo in una scommessa ricordiamo che usare la criptovaluta nel suo mondo nativo è complesso e che esistono in alternativa anche strumenti finanziari quotati che viaggiano in ambiente regolamentare collaudato e regole fiscali che non hanno le complicazioni di quelle dell’acquisto di criptovalute. Su Xetra (Borsa di Francoforte) abbiamo i seguenti prodotti: