Bitcoin: l'halving si avvicina e la criptovaluta viaggia sopra i 50.000 dollari Usa

Il BitCoin (51.789 dollari Usa al 19/2) viaggia oramai da alcuni giorni sopra quota 50.000 dollari, superata a San Valentino. In passato era già stato sopra questi valori tra febbraio e maggio 2021 e successivamente tra settembre e dicembre dello stesso anno. Era, quindi, da oltre due anni che il BitCoin non superava la soglia psicologica dei 50.000 dollari e molto di questo è dovuto alla recente approvazione da parte della Sec di un Etf sul BitCoin, unitamente alla rinnovata capacità della criptovaluta più famosa di partecipare all'innovazione tecnologica anche in campi in cui non era protagonista.

Non va, però, dimenticato che siamo anche sotto halving, ossia vicini al momento in cui il numro di BitCoin prodotti per ricompensare chi fa mining (chi produce BitCoin) viene dimezzato. L'halving è un evento che avviene una volta ogni quattro anni circa e che contribuisce a definire il BitCoin come una risorsa scarsa, perché fa sì che di questa criptovaluta non verranno mai prodotti più di 21 milioni di pezzi. Te ne abbiamo parlato già in passato perché il periodo a ridosso dell'halving è un periodo in cui il BitCoin tende a guadagnare di valore. Il motivo è che divenendo più "raro" diviene anche teoricamente più "prezioso", un po' come l'oro.  

Nella tabellina qui sopra puoi vedere come si è mosso il BitCoin nel periodo immediatamente precedente gli halving passati e quanto avrebbe guadagnato nell'ipotesi in cui il giorno del prossimo halving (dovrebbe essere più o meno intorno al 18 aprile, ma non è fissato come data, dipende dalla struttura del BitCoin) sarà su valori simili a quelli odierni. Si tratta di un movimento di crescita di cui abbiamo parlato anche recentemente.  Per quanto riguarda, invece i movimenti di prezzo successivi all'halving li puoi vedere nella tabellina successiva.

A parte l'halving del 2012, avvenuto quando ancora il BitCoin non era così tanto sulla bocca di tutti, in quello dl 2016 vediamo che c'è stata una buona crescita prima dell'halving e poi si è fermato, e che in quello del 2020 la crescita precedente non c'è stata o è stata minima, ma c'è stato un apprezzamento successivo.

Se dovessimo seguire questi sentieri, la crescita riscontrata finora nel 2024 fa pensare che il grosso dell'effetto halving sia già avvenuto e che, quindi, sia oramai tardi per scommetterci. Tuttavia resta il fatto che c'è un forte elemento di discontinuità rispetto ai casi passati, ed è il fatto che oramai il BitCoin, dopo la recente decisione della Sec, è stato accettato nei salotti buoni della finanza e, pertanto, sta anche approfittando di un momento in cui gli operatori finanziari si stanno riposizionando sulla criptovaluta, il tutto a beneficio delle quotazioni.

Insomma, al solito sul BitCoin stanno operando forze contrapposte. Ribadiamo la nostra posizione: non è adatto al buon padre di famiglia, ma resta strumento rischioso e speculativo. Chi proprio proprio intende farci una scommessa a suo rischio e pericolo dovrebbe almeno preferire prodotti finanziari quotati sui mercati regolamentati europei che, almeno, godono del contesto normativo più articolato e rodato di quello che c'è intorno alle criptovalute. Ovviamente stiamo parlando di prodotti quotati e non di Cfd, per i quali ti rimandiamo a questo nostro commento.

A chi fosse a suo agio con l'inglese, per una maggiore consapevolezza sulle criptovalute e sui problemi sottostanti suggeriamo comunque di leggere le critiche al BitCoin fatte dalla commissaria Crenshaw della Sec al momento dell'approvazione degli Etf Usa sul BitCoin. Chi non fosse a suo agio con l'inglese trova tradotti alcuni passaggi di questo intervento nel nostro articolo pubblicato qualche settimana fa.