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Quanto dura il latte in frigorifero? I nostri suggerimenti per evitare sprechi

Una volta aperta una confezione di latte per quanto si conserva in frigo? Generalmente, il latte aperto, sia fresco che a lunga conservazione, va consumato entro 2-3 giorni. Ecco tutto quello che c’è da sapere. 

06 luglio 2023
Latte in frigo

Si fa presto a dire latte, ma una volta al supermercato la scelta è ampia. Innanzitutto: a temperatura ambiente o da banco frigo? E nel banco frigo, quale? E una volta aperto, quanti giorni dura? Conoscendo i prodotti e le diverse caratteristiche, ognuno può scegliere in base alle proprie esigenze. 

Al supermercato possiamo trovare il latte sia sugli scaffali a temperatura ambiente, sia nel banco frigo, e in quest’ultimo caso c’è più di una tipologia tra cui scegliere. Le differenze riguardano le caratteristiche organolettiche, nutrizionali e di durata e quindi di organizzazione della spesa.

Ma se è facile sapere quanto dura il latte perché si può leggere la data riportata in etichetta, una volta che la confezione è aperta, come comportarsi?

Trattamenti termici e durata

Una volta munto, il latte può essere contaminato da microrganismi presenti nell’ambiente, negli utensili o sull’animale stesso. Se non viene sottoposto ad alcun trattamento termico, è chiamato “latte crudo”: deve essere consumato in tempi brevissimi e va bollito prima del consumo. Generalmente è venduto direttamente dalle fattorie o da distributori alla spina.

A parte questa specifica tipologia di latte, il restante latte messo in commercio è sottoposto ad un trattamento termico più o meno intenso che ha l’obbiettivo innanzitutto di rendere il latte sicuro per il consumatore e di conferirgli una durata e una stabilità nel tempo. La durata del latte varia proprio in funzione del trattamento termico a cui è sottoposto.

Se il trattamento termico è fatto ad una temperatura più bassa (circa 70-75°C) si parla di pastorizzazione. Vengono eliminati i microrganismi patogeni; il latte va conservato in frigo e dura qualche giorno. Se invece il trattamento termico è più spinto (120°C) si parla di latte UHT o a lunga conservazione. In questo caso il latte viene “pulito” da praticamente tutti i microgansimi presenti. Questo gli consente di essere conservato a temperatura ambiente e di avere una durata qualche di qualche mese. 

Che sia latte fresco o che sia latte a lunga conservazione, in ogni caso, una volta aperta la confezione può essere nuovamente contaminato. Vediamo i dettagli.

Il latte da frigorifero

Nel banco frigo del supermercato troviamo diversi tipi di latte, indicati in etichetta con nomi a cui corrispondono caratteristiche specifiche sia di produzione che di durata:

  • Latte fresco e latte fresco di Alta Qualità: è il latte che ha subito il semplice trattamento di pastorizzazione. La sua scadenza è fissata dalla legge ed è pari a sei giorni dopo l’imbottigliamento. 
  • Latte microfiltrato: oltre alla pastorizzazione, il latte è sottoposto anche ad un trattamento di microfiltrazione per eliminare la maggior parte dei microrganismi. Questo gli permette di durare di più del latte fresco. La bottiglia chiusa ha una scadenza, fissata dal produttore, di circa 10-15 giorni.
  • Latte pastorizzato a temperatura elevata: questo latte subisce un trattamento termico che è una via di mezzo tra quello del latte fresco e quello del latte UHT. Si conserva in frigorifero e la confezione chiusa dura circa 25 giorni.

Una volta aperto, quanto dura il latte?

Al di là di queste differenze, c’è una cosa che accomuna le diverse tipologie di latte: una volta aperta la confezione, va conservata in frigorifero e consumata entro 2-3 giorni. Il latte da banco frigo, infatti, avendo subito “solo” il trattamento di pastorizzazione, ha ancora dei batteri che proliferano nel tempo. Non si tratta di batteri pericolosi per la salute dell’uomo ma che con il loro sviluppo possono acidificare il latte e “farlo andare a male”. Potrebbero, poi, entrare nella confezione altri microrganismi, attraverso l’aria o il contatto dell’uomo con il collo della bottiglia o con il tappo.

Infine, come ricordiamo sempre per i prodotti freschi, la durata varia anche in funzione del rispetto della catena del freddo (tragitto supermercato casa nel più breve tempo possibile) e della corretta temperatura di conservazione in frigorifero.

Il latte a temperatura ambiente

È il latte chiamato “a lunga conservazione” o “UHT”, che significa “ultra high temperature”. Questa espressione indica il trattamento termico subito dal latte che gli permette di avere una durata di 3-4 mesi a temperatura ambiente perché i germi presenti vengono eliminati. 

E una volta aperta la confezione? Non fa più fede la data indicata in etichetta, ma il latte, una volta aperto, va tenuto in frigorifero e consumato entro pochi giorni. Una possibile contaminazione dall’esterno, derivante dall'aria che può entrare nella bottiglia o dal contatto umano o dal tappo che si sporca, per esempio, può portare ad una proliferazione di microganismi che acidificano il latte non redendolo più buono per il consumo.

Come capire se il latte aperto è ancora buono?

Il latte è un liquido acquoso e zuccherino, con grassi e proteine; è un buon alimento non solo per l’uomo ma anche per i microrganismi. Questi “si nutrono” degli zuccheri naturalmente presenti nel latte e producono acido lattico e anidride carbonica. L’anidride carbonica provoca il rigonfiamento delle confezioni, che quindi rappresenta una spia importante del fatto che qualcosa non va nel latte. La produzione di acido lattico, invece, acidifica il latte, e oltre a dare un odore sgradevole, da lentamente avvio alla formazione di grumi di proteine. Il calore accelera la formazione dei grumi, per cui un consiglio è quello di scaldare una piccola quantità di latte e osservare la sua consistenza. In presenza di grumi, meglio non consumarlo.