Guida all'acquisto

Come scegliere le creme per il cambio

creme per il cambio

Tra i pochi prodotti cosmetici utili per neonati e bambini ci sono le creme per il cambio. Utili ma non necessarie, possono venire in aiuto in situazioni specifiche. Vediamo quali e a cosa stare attenti per scegliere il prodotto giusto.

Le creme per il cambio del pannolino sono utili e necessarie solo nel caso di arrossamenti: non sono indispensabili nella routine giornaliera di cura del bambino e non vanno utilizzate sempre. E per testarle abbiamo chiesto aiuto anche alle mamme.

Cosa sono e a cosa servono

La loro funzione principale è quella di creare una barriera tra la pelle e il pannolino (per questo sono conosciute anche come creme protettive) in modo tale da isolare fisicamente la pelle irritata e darle il tempo di recuperare e tornare in condizioni normali. Non hanno azione terapeutica né tanto meno curativa e in quanto cosmetici possono, in aggiunta, apportare sostanze grasse e preziose all’epidermide e alla sua idratazione.

In caso di arrossamento

È importante sottolineare che se il bambino soffre di episodi di arrossamento è meglio prevenire questo fastidio, ma anche per far in modo che non peggiori:  

  • tenere l’area pulita e asciutta;
  • cambiare frequentemente il pannolino (vai al nostro test per vedere quali siano i pannolini più adatti al tuo bambino oppure valuta i pannolini lavabili);
  • lasciare il bambino senza pannolino, se e quando possibile.

Una volta presi questi accorgimenti non resta che scegliere una crema per il cambio (la maggior parte delle quali è a base di ossido di zinco), controllando accuratamente la lista degli ingredienti, evitando quelli scomodi.

Creme protettive o lenitive? Non sempre c’è differenza

Nonostante l’utilizzo corretto di queste creme dovrebbe essere limitato solo nel caso di arrossamenti, molti produttori ne consigliano l’uso dopo ogni cambio proprio per prevenirne la comparsa. Alcuni marchi hanno differenziato l’offerta, proponendo due tipologie di creme simili: una principalmente emolliente, più fluida con ingredienti cosiddetti addolcenti (crema lenitiva) e una versione classica più pastosa con una maggiore concentrazione di sostanze ad effetto barriera come l’ossido di zinco (creme protettive).

In realtà questa distinzione risulta poco significativa nella pratica, perché:

  • questi prodotti sono cosmetici e come tali non possono curare, né tanto meno realmente lenire il rossore (come conferma il nostro test svolto qualche anno fa);
  • molte creme si definiscono sia protettive sia lenitive, senza che ci sia necessariamente corrispondenza circa la consistenza, la pastosità e gli ingredienti.  

Ingredienti: quelli utili e quelli da evitare

La maggior parte delle creme per il cambio sono a base di ossido di zinco, una polvere dal colore chiaro dalle molteplici proprietà. In particolare lo si trova spesso come ingrediente principale nelle creme per la zona pannolino per le sue capacità assorbenti e perché in grado di creare un'efficace barriera tra la pelle e gli agenti esterni. In linea generale, maggiore è la sua concentrazione nelle creme per il cambio e più densa e pastosa sarà la consistenza della crema.  In etichetta lo trovi indicato con la denominazione internazionale zinc oxide. Altri ingredienti con caratteristiche simili a quelle dell’ossido di zinco sono il biossido di titanio (titanium dioxide), silica, mica. Tra gli ingredienti idratanti ed emollienti ci sono glicerina, oli e grassi vegetali (olio di mandorla, burro di karité), minerali (paraffina liquida) e animali (lanolina).

Visto che quasi tutte le creme per il cambio sono efficaci nello svolgere la loro funzione primaria (ovvero creare una barriera che isola e protegge la pelle), un punto cruciale per la scelta è quello di evitare la presenza di alcuni ingredienti critici. Però ci sono delle buone notizie in questo senso: da una parte alcuni ingredienti scomodi nel tempo sono stati vietati proprio nei prodotti destinati all’area pannolino, poiché molto vulnerabile, dall’altra gli stessi produttori sono, in genere, molto attenti alle formulazioni dei prodotti per neonati e bambini.  Ad ogni modo, verifica che nella lista degli ingredienti non siano presenti:

  • Potenziali interferenti endocrini: si tratta di un gruppo di sostanze così chiamate perché potenzialmente in grado di interferire con il nostro sistema ormonale, con il rischio di alterarne il normale funzionamento. Tra questi figurano soprattutto alcuni filtri solari (improbabili nelle creme per il cambio, come l’ethylhexyl methoxycinnamate, l’homosalate e il benzophenone-3), ma anche dei  generici conservanti come il  propylparaben e il butylparaben.
  • Fragranze allergeniche: ad oggi la lista delle fragranze ufficialmente riconosciute come allergeniche in Europa consta di 25 molecole che devono essere indicate nella lista degli ingredienti se usate nella formulazione prodotto cosmetico (quindi non possono essere “nascoste” nella lista degli ingredienti nella generica dicitura “parfum”) , meglio evitarle sempre nei prodotti per bambini, a maggior ragione in quelli non a risciacquo come le creme. In genere si trovano alla fine della lista degli ingredienti, tra le più diffuse linalool, limonene, citronellol, benzyl alcohol.
  • Parfum: come spiegato sopra, è meglio evitare di esporre i più piccoli a profumi, soprattutto se questi si trovano in prodotti destinati ad essere applicati su una pelle già irritata come quella arrossata della zona pannolino.

Prezzi e punti vendita: nessun legame con la qualità del prodotto

Le creme per il cambio, così come ogni altro cosmetico, sono vendute in supermercati, farmacie ed erboristerie. I prezzi sono molto variabili, soprattutto a seconda del tipo di posizionamento sul mercato, ma ciò non è legato alla qualità, intesa anche come accortezza nella scelta degli ingredienti. Ad esempio, anche prodotti venduti solo in farmacia possono contenere sostanze non raccomandabili ed essere le più costose e al tempo meno efficaci. Così come i prodotti venduti in erboristeria o negozi bio non sono più sicuri, anzi, spesso contengono diverse fragranze allergeniche.