News

Fine del mercato tutelato: cosa succede e cosa fare

Con la fine del mercato tutelato (il 1° luglio), più di 4,5 milioni di utenti dell'energia elettrica che non sono mai passati al mercato libero vengono trasferiti al cosiddetto servizio a Tutele Graduali. Ma di cosa si tratta? Cosa cambia per gli utenti? Si rimane con lo stesso operatore? E cosa deve fare un utente coinvolto? In questo momento di grande cambiamento, ecco le risposte a tutte le domande che riguardano le nostre bollette. 

27 giugno 2024
Mercato energia elettrica

Il 1° luglio è la data dello stop al mercato tutelato dell’energia elettrica, cioè la fornitura per i clienti domestici a condizioni economico contrattuali definite da ARERA (l'Authority per l’energia). Un cambiamento piuttosto importante che impatta sulle bollette dei consumatori. Ma che cosa implica per gli utenti? Chi è interessato da questo cambiamento? Da chi si riceverà la prossima bolletta? Quale tariffa viene applicata? In questa guida proviamo a rispondere a questi e ad altri dubbi e domande che in questi giorni si stanno facendo molti utenti.

Torna all'inizio

Il cambiamento mi riguarda?

Il cambiamento riguarda tutti i clienti che, alla data del 30 giugno, risultano nel mercato tutelato: questi clienti sono trasferiti in automatico al nuovo regime tariffario, chiamato “Servizio a Tutele Graduali”.

Al momento gli utenti si dividono tra coloro che sono già passati al mercato libero dell'energia aderendo a una delle offerte pubblicizzate dai vari fornitori, e coloro (circa 4,5milioni di clienti domestici) che sono rimasti nel cosiddetto "mercato tutelato", ovvero godono di condizioni economiche definite dall’Authority dell’energia che riflettono l’andamento dei prezzi all’ingrosso.

Sono nel mercato libero o nel tutelato?

Capire se si è ancora nel mercato tutelato oppure si è sottoscritta un'offerta del mercato libero è piuttosto semplice; in genere basta guardare una bolletta: in alto a destra, assieme al nome del fornitore (A2A, Enel energia, Plenitude...) e al numero di fornitura di solito è indicata la dicitura "Servizio di maggior tutela", che indica, appunto, l’appartenenza al mercato tutelato.

Torna all'inizio

Cosa succede ai clienti vulnerabili?

È una norma del 2021 quella che identifica le categorie di clienti domestici che devono essere tutelati con una particolare protezione. Tali categorie vengono raggruppate nell’insieme dei clienti “Vulnerabili”. I clienti vulnerabili non saranno coinvolti nella chiusura del mercato tutelato. La condizione di cliente vulnerabile è tutelata sia nel mercato dell’energia elettrica che in quello del gas.

Come faccio a sapere se appartengo a questa categoria?

Rientra nella categoria dei clienti vulnerabili per luce e gas:

  • chi ha un’età superiore ai 75 anni;
  • chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (per esempio il bonus energia);
  • chi si trova in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate da energia elettrica;
  • chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92;
  • chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • chi si trova in un’isola minore non interconnessa.

Per parecchie delle categorie che appartengono al gruppo dei clienti vulnerabili, la condizione di vulnerabilità è riconosciuta in automatico dal sistema. Succede, in particolare per chi ha più di 75 anni o per chi è titolare del beneficio al bonus sociale.

Diversa è la situazione di chi ha diritto alle agevolazioni previste dalla legge 104. In questo caso il cliente, attraverso i moduli disponibili sul sito del provider, dovrà comunicare al proprio fornitore le sue condizioni. 

Cosa posso fare se sono un cliente vulnerabile?

I clienti vulnerabili hanno diverse opzioni di scelta. Chi di loro è ancora nel mercato tutelato, potrà decidere di rimanervi, visto che per questa categoria il servizio di tutela continua a funzionare anche dopo il 1° luglio 2024. Non si dovrà fare nulla in questo caso.

I clienti vulnerabili che in passato sono entrati nel mercato libero e ancora vi appartengono, potranno rientrare nel mercato tutelato in qualsiasi momento, se ritenuto opportuno. Viceversa, un cliente vulnerabile che vorrà passare al mercato libero potrà farlo senza problemi e senza vincoli di tempo.

La possibilità dei clienti vulnerabili di rientrare nel mercato tutelato non risente quindi della scadenza del 1° luglio. Facciamo un esempio: se un cliente domestico di 77 anni è già nel mercato libero con un’offerta e a settembre del 2024 riceve un aggiornamento delle condizioni economiche applicate, che non è più conveniente, avrà due possibilità:

  • cercare una nuova offerta di mercato libero, più vantaggiosa;
  • fruire dello stato di cliente vulnerabile (maggiore di 75 anni) e decidere di rientrare nel mercato tutelato.

La situazione di cliente vulnerabile, infine, può variare nel tempo (soprattutto in merito al bonus sociale di tipo economico o alla legge 104): se si entra o si esce dalla condizione di vulnerabilità, è necessaria una comunicazione al fornitore.

Torna all'inizio

Cosa succede ai clienti non vulnerabili che sono ancora nel mercato tutelato?

Chi è il mio fornitore dopo il 1° luglio?

Nel caso di forniture di marcato libero, nulla cambia. Il fornitore di energia elettrica da noi scelto continuerà ad essere il nostro riferimento, per esempio per il ricevimento della bolletta della luce.

Per i clienti non vulnerabili, ancora serviti nel mercato tutelato, invece, la situazione è differente e il cambio fornitore di energia elettrica sarà molto probabile. Il mercato tutelato sarà sostituito da Servizio a Tutele Graduali.

Cos’è il Servizio a Tutele Graduali?

Si tratta di un sistema che garantirà la continuità della fornitura con uno specifico fornitore e con delle specifiche condizioni economiche. Quindi, se alla data del 1° luglio 2024 non si è ancora scelto un fornitore sul mercato libero, non si resterà senza fornitura di energia elettrica. Il fornitore selezionato tramite il servizio Tutele Graduali si occuperà di vendere l’energia elettrica ai clienti domestici interessati.

Torna all'inizio

Chi è il mio fornitore nel Servizio a Tutele Graduali?

Il fornitore è stato selezionato dall'Arera tramite un’asta, con regole ben precise. L’asta ha avuto luogo a gennaio 2024. L’Italia è stata divisa in 26 zone e per ogni zona è stato definito un fornitore, vincitore dell’asta, che si occuperà della fornitura con il Servizio a Tutele Graduali.

Scopri quali provider forniranno il servizio di tutele graduali nelle varie zone d'Italia.

Ricevo comunicazioni dal mio nuovo fornitore?

Se non si appartiene alla categoria dei clienti vulnerabili e si è ancora nel mercato tutelato, tra aprile e maggio si dovrebbe aver ricevuto una comunicazione da parte del fornitore vincitore dell’asta, che informava, appunto del cambio di provider e di fornitura, a partire del 1° luglio prossimo.

Torna all'inizio

Quale tariffa mi viene applicata con il Servizio a Tutele Graduali?

Sulla base dell’esito delle aste, l’Authority sta definendo delle condizioni economiche uguali per tutta Italia, indipendentemente dall’area e dal fornitore che ha vinto nell’area stessa. In questo modo sarà garantita parità di trattamento a tutti i clienti domestici coinvolti nel cambio.

Sebbene i valori precisi (e, di conseguenza, i risparmi ottenibili) saranno comunicati solo a ridosso della scadenza del 1° luglio, la struttura tariffaria che verrà applicata è ormai nota da tempo.

Rispetto alle accise, l’IVA e ai costi di trasporto, le condizioni economiche sono identiche a quelle applicate a tutti i clienti domestici.

Cambia, invece, il prezzo applicato per quella parte della bolletta chiamata “Spesa della materia energia”. Il costo a consumo, cioè la componente materia prima (il prezzo applicato al puro consumo di luce, per intenderci) sarà un prezzo variabile di mese in mese, indicizzato al prezzo del mercato all’ingrosso (il PUN, ormai molto conosciuto anche dai clienti domestici).

La quota fissa di commercializzazione (che è generalmente decisa dal fornitore) sarà definita dall’Authority e sarà identica a livello nazionale. Tale corrispettivo sarà pari alla media delle quote fisse che sono state proposte dai provider durante l’asta, tenuto conto del numero di clienti assegnati zona per zona. L’ARERA (l’Authority dell’energia) aggiornerà la quota fissa di commercializzazione ogni 12 mesi, per considerare i clienti serviti alla fine di ogni anno. Si tratta di un dettaglio importante: chi rimarrà nel Servizio a Tutele Graduali, insomma, farà bene a verificare, di tanto in tanto, la convenienza delle condizioni economiche applicate.

Sebbene i dettagli non siano ancora noti, sembra che le condizioni del Servizio a Tutele Graduali siano comunque competitive dispetto alle altre condizioni economiche presenti sul mercato.

Quando scade il Servizio a Tutele graduali?

Il Servizio a Tutele Graduali ha una data di “scadenza”. A differenza del mercato tutelato, chi entrerà in fornitura con il Servizio a Tutele Graduali, dovrà comunque scegliere un'offerta del mercato libero entro tre anni al massimo. Almeno a partire dai sei mesi antecedenti la scadenza del Servizio a Tutele Graduali, il fornitore di zona dovrà informare il cliente di tale scadenza, indicando che si potrà scegliere un altro fornitore nel mercato libero mercato o rimanere con lo stesso fornitore, ma comunque con un’offerta di mercato libero.

Ovviamente non è obbligatorio aspettare tre anni per passare al mercato libero: anche se si entra nel Servizio a Tutele Graduali è sempre possibile, in ogni momento, cambiare fornitore ed entrare nel mercato libero, esattamente come succede attualmente per il mercato tutelato.

Scopri come capire se un'offerta luce e gas è vantaggiosa e come attivare un contratto di fornitura elettrica e gas.

Torna all'inizio

Cosa accade alle forniture di gas?

Come anticipato, per i clienti domestici del mercato del gas il mercato tutelato è terminato lo scorso 31 dicembre. Nel mercato del gas non è stata necessaria un'asta. A differenza di quello dell’energia elettrica, infatti, nel mercato del gas tutti i fornitori del mercato libero erano in grado di fornire anche contratti in regime di maggior tutela.

Chi non ha effettuato nessuna scelta prima della fine del 2023, è rimasto in automatico con il vecchio fornitore, ma con delle nuove condizioni economiche, definite in parte dall’Authority (prezzo al metro cubo) e in parte dal fornitore (quota fissa di commercializzazione). Il nome di tali condizioni è Offerta PLACET in deroga. Rispetto alla fornitura di energia elettrica ci sono delle differenze importanti: la tariffa per chi non ha scelto non è uguale a livello nazionale. Anche se la quota fissa è la parte minoritaria nelle condizioni economiche gas, genera differenze a seconda del fornitore.

L’offerta PLACET in deroga prevede condizioni economiche che rimangono valide per i primi 12 mesi dall’attivazione. Dopo tale periodo tutti i clienti passeranno al mercato libero, sempre con lo stesso fornitore; quindi, sarà importante tenere monitorato il proprio contratto per valutare la variazione di spesa. Siccome le nuove offerte sono in vigore da gennaio, tra qualche mese (presumibilmente dopo l’estate), chi si trova in questa condizione comincerà a ricevere le proposte di aggiornamento delle condizioni economiche. Come fare a capire se si è titolari di un’offerta placet? Anche in questo caso l’informazione è presente pagina 2, in una sezione dedicata alle caratteristiche dell’offerta, posta accanto alla sezione dedicata all’esposizione dei consumi.

Come è avvenuto per l’energia elettrica, le società di vendita hanno comunicato con i clienti, sia del mercato tutelato sia del mercato libero, per informarli della categoria dei clienti vulnerabili, in modo che sappiano, in caso di possesso dei requisiti, di poter beneficiare delle varie possibilità a loro dedicate.

Leggi la nostra analisi sulle offerte PLACET gas. 

Torna all'inizio

Metti a confronto le offerte di luce e gas

Proprio per evitare di ritrovarsi all'ultimo momento a dover scegliere un'offerta del mercato libero e rischiare non trovarne una conveniente, è bene iniziare fin da subito a confrontare le tariffe sul mercato sia per la luce sia per il gas, e valutare quale ci fa risparmiare in base ai nostri consumi. Hai mai provato a usare il nostro comparatore di tariffe online? Ti permette di mettere subito a confronto le offerte e di trovare quella più adatta alle tue esigenze.

Confronta le tariffe di luce e gas

Tieni conto che non tutte le offerte disponibili sono uguali: ci sono offerte con un servizio buono e che assicurano risparmi in bolletta, in altri casi, invece, il risparmio rispetto al mercato tutelato di fatto non c'è.

Leggi la nostra inchiesta sull'offerta di Poste energia: conviene davvero?

Torna all'inizio

I consigli per passare al mercato libero

Hai timore di cambiare operatore? Forse con i giusti consigli passare al mercato libero potrebbe essere più semplice di quello che pensi. Ecco cosa guardare con attenzione.

  • Prezzo e qualità.
    La tariffa non è tutto. Per scegliere il fornitore che offre anche la migliore qualità del servizio puoi consultare il nostro comparatore di tariffe.  
  • Spesa annuale.
    Valutare solo il prezzo dell’energia così come pubblicizzato dalle aziende non basta. Bisogna affidarsi a preventivi su base annua, a maggior ragione dal momento che esistono offerte a prezzo variabile (per esempio con il prezzo della componente energia indicizzato al mercato all’ingrosso), che potrebbe cambiare rispetto al momento in cui si sceglie.
  • Bolletta alla mano.
    Per capire cosa conviene bisogna conoscere i propri consumi e i prezzi che ci vengono applicati: percentuale di consumi nelle diverse fasce orarie, l’andamento negli ultimi 12 mesi e altro ancora. È tutto nei vari fogli della bolletta, tienili a portata di mano: ecco quali sono le 7 voci più importanti contenute nella bolletta
  • Al telefono no.
    I tentativi di proporre soprattutto al telefono offerte in modo scorretto, spesso aggressivo, non mancano mai. Non scegliere d’impulso, magari approfittando di offerte fatte al telefono: meglio farsi mandare la documentazione e consultarla con calma. 
  • Diritto di ripensamento.
    Se hai sottoscritto un'offerta e, in un secondo momento, ti accorgi di non essere convinto di ciò che hai fatto, niente panico. Tutti i clienti domestici possono infatti contare sul diritto di ripensamento. Entro 14 giorni dall'adesione puoi comunicare al nuovo fornitore la volontà di interrompere la procedura disattivazione: in questo caso è come se il contratto non fosse mai stato sottoscritto. Se però hai chiesto l’attivazione immediata (cioè prima che siano decorsi i 14 giorni per il ripensamento) sarai tenuto a corrispondere al venditore i costi nel frattempo eventualmente sostenuti.
    Ricorda che per esercitare il diritto di ripensamento puoi inviare una qualsiasi richiesta scritta ai recapiti del nuovo fornitore, seguire la procedura online o compilare i moduli messi a disposizione; ecco nel dettaglio come esercitare il diritto di ripensamento e un pratico modello di lettera da usare. Attenzione, però, perché il diritto di ripensamento può essere esercitato solo se la sottoscrizione è avvenuta a distanza o fuori dai locali commerciali del fornitore: per esempio per contratti al telefono, via internet, in un corner all'interno di un centro commerciale ecc. 
  • Check up periodico.
    Ogni tanto verifica cosa stai pagando e, se c’è di meglio sul mercato, esercita il diritto di recesso dal contratto, che è senza spese né penali. Ecco le 5 cose da controllare periodicamente in bolletta e come risparmiare su luce e gas cambiando abitudini.
Torna all'inizio

Attenzione alle pratiche commerciali aggressive

Il passaggio al mercato libero dell'energia è utilizzato come scusa da alcuni operatori per imporre attività commerciali scorrette. Ecco i nostri consigli per difendersi dai contratti non richiesti. E se hai avuto un problema con un contratto sottoscritto con modalità aggressive, invia subito un reclamo sulla nostra piattaforma.

Invia ora un reclamo

Ma i problemi con le bollette non si limitano solo alle pratiche scorrette al telefono; in questi articoli puoi scoprire cosa fare in caso di conguaglio nella bolletta di luce e gas, oppure quali sono i diritti dei consumatori quando arrivano maxi-bollette, ma anche sapere come comportarti se il tuo fornitore dichiara fallimento.

Torna all'inizio