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Casa: meglio un mutuo o l'affitto? Il confronto in 8 città

Con i tassi dei mutui in crescita è meglio avere un mutuo per acquistare casa o pagare l'affitto? La scelta dipende da numerosi fattori anche soggettivi e dalla sostenibilità della rata. Abbiamo fatto i calcoli e quasi sempre la rata del mutuo è più bassa dell'affitto mensile; inoltre, una casa acquistata può essere a sua volta venduta o messa in affitto. E per aiutarti ad acquistare casa senza pensieri c’è Passpartù il servizio di Altroconsumo dedicato a chi deve fare una compravendita.

22 settembre 2023
Mutuo o affitto?

Prendere una casa in affitto o fare un mutuo per acquistarla? Affittare o comprare casa non è proprio la stessa cosa: per ottenere un mutuo bisogna rispettare determinati requisiti di età, reddito e capitale ottenibile. Soprattutto bisogna considerare che la banca non eroga quasi mai un capitale pari al valore della casa, ma si limita a un massimo dell’80% del valore stabilito dal perito. Oltre a questo, bisogna poi tenere conto delle spese aggiuntive da versare quando si acquista.

Mutuo o affitto?

In generale la scelta tra acquistare casa o prenderla in affitto deve tenere in considerazione diversi fattori. E di certo si tratta di una scelta soggettiva su cui pesano anche fattori personali, come ad esempio acquistare casa per lasciarla poi agli eredi oppure prenderla in affitto per avere poi la libertà di lasciarla in cerca di una nuova abitazione o di una nuova città. Di certo è più facile che si prendano in affitto case più piccole in attesa di poter comprare poi un’abitazione più grande. La scelta però è anche economica e noi abbiamo fatto qualche conto per far capire le dinamiche che incidono sulla scelta.

La prima cosa da considerare è che quando si acquista una casa occorre avere da parte già una buona somma di denaro pari al 20% del prezzo della casa più altre spese aggiuntive legate ad esempio ai costi di agenzia o alle spese di trasloco. E’ difficile infatti ottenere un mutuo al 100% (quindi con un capitale pari al prezzo della casa da acquistare) e comunque costa di più di un tradizionale mutuo all’80% questo valore si chiama LTV loan to value e rappresenta il rapporto tra capitale del mutuo e valore della casa).

Altra cosa da considerare è che per ottenere un mutuo occorre essere affidabili per la banca e in grado di pagare la rata mensile che in genere non può superare col suo valore un terzo del reddito mensile del mutuatario. Insomma, se lo stipendio è di 1500 euro, la rata mensile non può superare i 500 euro. Usa il nostro calcolatore online per sapere qual è la rata giusta per te.

Il confronto in 8 città italiane

Nella tabella di seguito, è possibile trovare alcune simulazioni utili a confrontare i costi dell’affitto e del mutuo per un bilocale di 60 metri quadri in 8 grandi città italiane in zone semicentrali. Il mutuo vince in tutti questi scenari, e i conti fatti dimostrano di quanto. Ma attenzione, bisogna tener conto anche del reddito minimo mensile che si deve avere per poter ottenere il finanziamento.

Confronto acquisto casa con mutuo vs affitto per tre zone in 8 grandi città italiane. Immobile di 60 mq. Mutuo prima casa a tasso fisso LTV 80% durata 30 anni. Ipotesi affitto costante per i prossimi 30 anni.

 Città e zone Prezzo di acquisto casa   Affitto Importo mutuo   Rata mensile mutuo   Reddito minimo per avere mutuo Spesa totale affitto per 30 anni  Esborso totale rate mutuo dopo 30 anni.  Costo del mutuo per interessi e spese dopo 30 anni  Mutuo (interessi e spese) vs affitto
 Milano Farini  240.000  1.000  192.000  862  2.586  360.000  310.320  118.320  -241.680
 Milano Porta Romana  280.000  1.100  224.000  1.006  3.018  396.000  362.160  138.160  -257.840
 Milano Lambrate  260.000  1.300  208.000  943  2.829  468.000  339.480  131.480  -336.520
 Bergamo Centro  110.000  800  88.000  395  1.185  288.000  142.200  54.200  -233.800
 Bergamo Boccaleone  98.000  800  78.400  352  1.056  288.000  126.720  48.320  -239.680
 Bergamo Santa Caterina  85.000  600  68.000  305  915  216.000  109.800  41.800  -174.200
 Brescia Ospedale  75.000  550  60.000  269  807  198.000  96.840  36.840  -161.160
 Bresciadue  68.000  580  54.400  244  732  208.800  87.840  33.440  -175.360
 Brescia Carmine  70.000  600  56.000  251  753  216.000  90.360  34.360  -181.640
 Bologna San Donato  259.000 1.100 

207.200

971  2.913  396.000  349.560   142.360  -253.640
 Bologna Bolognina  249.000 900  199.200  934  2.802  324.000   336.240   137.040  -186.960 
 Bologna Santo Stefano  289.000 1.300  231.200  1.084  3.252  468.000   390.240  159.040  -308.960
 Roma Pigneto  265.000 1.100  212.000  994  2.982  396.000   357.840  145.840  -250.160
 Roma Centocelle  115.000 800  92.000  431  1.293  288.000   155.160  63.160  -224.840
 Roma Alessandrino  125.000 800  100.000  469  1.407  288.000   168.840  68.840  -219.160
 Torino Crocetta  144.000 530  115.200  540  1.620  190.800   194.400  79.200  -111.600
 Torino San Salvario  120.000 550  96.000  450  1.350  198.000   162.000  66.000  -132.000
 Torino Campidoglio  129.000 600  103.200  484  1.452  216.000   174.240  71.040  -144.960
 Napoli Vomero  195.000 950  156.000  731  2.193  342.000   263.160  107.160  -234.840
 Napoli Chiaia  200.000 1.200  160.000  750  2.250  432.000   270.000  110.000 -322.000
 Napoli Fuorigrotta  160.000 800  128.000  600  1.800  288.000   216.000  88.000  -200.000
 Palermo Borgo Vecchio  80.000 650  64.000  300  900  234.000   108.000   44.000  -190.000
 Palermo Mondello  230.000 1.000  184.000  863  2.589  360.000   310.680  126.680  -233.320
 Palermo Tribunale  150.000 650  120.000  563  1.689  234.000   202.680  82.680  -151.320

Simulazione Altroconsumo su dati Passpartù e servizio di comparazione online mutui Altroconsumo.

Abbiamo ipotizzato di acquistare un bilocale di 60 metri quadri in tre zone semicentrali di MilanoBergamo, Brescia, Bologna, Roma, Torino, Napoli e Palermo . E quindi di affittare la stessa tipologia di casa. Inoltre abbiamo messo a confronto l’affitto con la rata di un mutuo a tasso fisso prima casa all’80% per una durata di 30 anni

Ecco un esempio rispetto a una casa di 240.000 euro, bilocale di 60 mq zona Farini a Milano. Con la migliore offerta del nostro comparatore di mutui, che ha un Taeg dell’3,89%, per avere un mutuo, tasso fisso, durata 30 anni, si dovrà pagare una rata di 862 euro al mese. Se si volesse affittare una casa di circa 60 mq a Milano, nella stessa zona, l’affitto è di 1.000 euro al mese. Attenzione però: insieme all’acquisto occorre considerare anche altre spese; ad esempio quelle di agenzia (pari in genere al 3% del prezzo di acquisto). Quindi si tratta di circa 18.000 euro da pagare subito. A cui è da aggiungere il 20% del valore della casa non coperto dal mutuo e che quindi bisogna già avere da parte.

I vantaggi dell'acquisto: non solo una rata più bassa

In generale l’affitto costa di più della rata di un mutuo all’80%, ma acquistare casa con un finanziamento comporta un esborso complessivo di denaro consistente. Detto questo però la rata del mutuo è più bassa dell’affitto e questo ci consente di avere un risparmio economico oggi pagando la rata anziché la locazione oltre che di guadagnare qualcosa nel caso in cui decidessimo di mettere in affitto a nostra volta la casa acquistata. Le simulazioni confermano che l’opzione acquisto della casa è quella vincente; i costi di un mutuo anche tenendo conto dell’anticipo e dei costi di agenzia sono più bassi di una casa in affitto.  

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Inoltre con l’acquisto avremo la proprietà dell’immobile, che si potrà rivalutare e, in prospettiva, rivendere più avanti a prezzi più alti o affittare (che in una città come Milano è di certo facile). Un’ipotesi che si dovrebbe realizzare; infatti se guardiamo al mercato immobiliare di Milano negli ultimi 10 anni il valore delle case si è rivalutato del 43%.

Insomma, l’acquisto della casa anche con un mutuo è la scelta migliore, ma solo se si è in grado di coprire le spese iniziali e si ha un reddito sufficiente ad ottenere il mutuo (la banca non eroga un mutuo la cui rata è superiore ad un terzo del reddito disponibile mensile del cliente). Il tutto dipende poi ovviamente dal livello dei prezzi di acquisto delle case e dai prezzi di affitto.

Nonostante la crescita dei tassi di interesse la nostra simulazione dimostra che la rata del mutuo anche oggi è più bassa dell’affitto; c’è un chiaro problema di caro affitti per il quale sarebbe opportuna una riflessione normativa.  

Un mutuo al 100% per i giovani under 36

Proprio per ovviare a questo sono arrivate le novità dei mutui garantiti dallo Stato per i giovani; il decreto Sostegni bis, poi convertito in legge, per gli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2023 dà la possibilità ai giovani under 36 con reddito Isee entro i 40.000 euro di poter avere un mutuo al 100% (entro un massimo di 250.000 euro) per la propria prima casa e abitazione principale. Il tutto garantito dallo Stato e con tassi calmierati anche se le nostre indagini dimostrano che ci sono ancora difficoltà ad ottenerli

Nel nostro servizio di comparazione online ad esempio se la casa di 240.000 euro fosse acquistata da un under 36 con un mutuo al 100% avrebbe una rata di 1.077 euro (scegliendo il mutuo più conveniente con un taeg del 3,60%). Ma con le agevolazioni previste fino al 31 dicembre 2023 .è lecito fare confronti e valutare la convenienza economica tra le due scelte.

Sono state, inoltre, introdotte anche interessanti agevolazioni fiscali sia per l’acquisto di case già costruite sia in costruzione. In particolar modo i giovani under 36 con reddito Isee entro i 40.000 euro che acquistano una prima casa hanno la possibilità di non versare l’imposta di registro, che ammonta al 2% del valore catastale della casa e l’imposta ipotecaria e catastale per un totale di 100 euro. Ma come abbiamo visto, si tratta di agevolazioni previste solo fino al 31 dicembre 2023.

Comprare casa importante per gli Italiani

In base all’ultima indagine Censis gli Italiani, erano e restano un popolo di proprietari. Il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive (e il 28,0% di queste è proprietario di altri immobili), l’8,7% gode della casa in usufrutto o a titolo gratuito, il 20,5% vive in affitto. L’Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di proprietari di abitazioni: la proprietà immobiliare è un fattore costitutivo della nostra società, inscritto nel dna degli italiani. La proprietà non è una prerogativa solo dei benestanti: nel quinto delle famiglie più povere, il 55,1% è proprietario dell’abitazione in cui vive e la percentuale aumenta via via fino all’83,9% tra le persone più abbienti. La percentuale di famiglie proprietarie è più elevata tra le coppie con figli (73,9%) e tra i residenti nelle piccole città (il 76,1% nei comuni piccolissimi, fino a 2.000 abitanti, e il 74,3% in quelli con un’ampiezza demografica tra 2.000 e 10.000 abitanti).

Proprio perché è una scelta particolare che impegna per lungo tempo e per importi consistenti è importante fare scelte corrette aiutati da un esperto del settore immobiliare che guidi acquirenti o venditori ad evitare il più possibile problemi, perdite di tempo e esborsi economici. Passpartù è il nuovo servizio di Altroconsumo che permette di avere un consulente immobiliare dedicato che vi accompagna in tutte le fasi della compravendita dalla scelta della casa fino all’arredamento passando per notaio e traslocatore. Puoi avere maggiori informazioni parlando direttamente con uno dei consulenti Passpartù e prendendo appuntamento telefonico.