News

Nuovi canali sul digitale terrestre: dal 1° settembre servirà un televisione con decoder DVB-T2

Da settembre scatta l'ultimo atto del passaggio al nuovo digitale terrestre partito nel 2019: per poter vedere le trasmissioni tv (inizialmente quelle dei canali Rai) servirà un televisore dotato di decoder DVB-T2. Molti apparecchi tv (soprattutto se datati) non saranno più utilizzabili a patto di acquistare un decoder. Ecco come avverrà il passaggio e come scoprire se il tuo televisore è compatibile con il nuovo standard.

01 luglio 2024
Nuovo digitale terrestre

Come promesso, si aspetterà la fine delle Olimpiadi di Parigi per completare finalmente il passaggio delle trasmissioni al nuovo standard tv. A dire il vero, chiamarlo "nuovo" è piuttosto fuorviante perché, quello che partirà a settembre 2024 è in realtà l'ultimo step di una transizione a un diverso standard della tv digitale iniziata ormai nel lontano 2019, sei anni fa.

Si era partiti infatti con il passaggio alle nuove frequenze per liberare la banda dei 700MHz (occupata ora dalla telefonia mobile), e si è proseguito alla fine del 2022 con l’abbandono della vecchia codifica video basata su algoritmo Mpeg2 per passare al più efficiente e qualitativamente migliore Mpeg4: un passaggio tutto sommato abbastanza indolore perché i televisori che ancora non supportavano la codifica Mpeg4 erano davvero pochi (si parla di quelli precedenti al 2010). Da settembre quindi, andrà in scena l'ultimo atto di questo precesso.

Torna all'inizio

A quando il passaggio al nuovo digitale terrestre?

Il 1° settembre inizia ufficialmente l'ultimo passaggio di questa transizione, ovvero l’abbandono della tecnologia di trasmissione del segnale televisivo nota come DVB-T per passare a quella denominata DVB-T2: un passaggio che però potrebbe non essere indolore e che potrebbe coinvolgere, non certo i modelli tv più recenti, ma pur sempre apparecchi al momento perfettamente funzionanti, presenti nelle case di moltissimi italiani.

Torna all'inizio

Nuova tv digitale: quali televisori saranno coinvolti?

Per continuare a vedere i canali del digitale terrestre occorre avere un televisore dotato di un nuovo decoder tv: il DVB-T2. Lo "switch" al DVB-T2 interesserà tutti gli apparecchi che non possiedono internamente un decoder DVB-T2. Parliamo di anche di apparecchi tv costruiti e venduti dal 2010 fino a circa il 2016-2017.

A differenza della migrazione delle frequenze e dell’abbandono della vecchia codifica Mpeg2, il passaggio al DVB-T2 lascerebbe senza tv, si stima, oltre 8 milioni di famiglie. Stando ai dati Censis e Auditel dello scorso anno, pare che quasi il 57% delle famiglie italiane non si sia ancora attrezzato con un televisore in grado di decodificare il nuovo segnale tv.

Torna all'inizio

Come verificare se il televisore è DVB-T2?

I consumatori hanno ancora poco tempo per adeguarsi al passaggio al DVB-T2. Ma come si può capire se da settembre il nostro televisore sarà da cambiare? Ci sono in pratica tre cose che si possono fare.

  • La prima è guardare l'anno in cui si è acquistato il televisore: chi ha acquistato una tv dopo il 2019 può già dormire sonni tranquilli; i possessori di televisori più “datati”, dovranno con ogni probabilità attrezzarsi per continuare a vedere la tv. In alternativa all’acquisto di un nuovo modello di televisore (qui trovi i nostri test comparativi su quelli grandi e i televisori invece più piccoli, è possibile anche pensare ad aggiornare quello vecchio con un più economico decoder; nel nostro test sui decoder ti indichiamo quali sono i modelli migliori ai prezzi più convenienti.
  • Se non ti ricordi l'anno in cui hai acquistato il televisore o comunque non hai certezze, puoi anche fare un'altra verifica per scoprire se il tuo televisore è da cambiare: è sufficiente cercare nel menu principale del tuo apparecchio la voce "Sintonizzatore digitale" (o una definizione simile): se compare la dicitura DVB-T2 HEVC/H265 allora la tv è compatibile con il nuovo standard. In realtà non tutti i televisori potrebbero dare questa informazione: come alternativa puoi trovare questa stessa informazione sul libretto d'istruzioni del televisore al paragrafo dedicato alle caratteristiche dell'apparecchio.
  • Infine, se non hai troppa dimestichezza con il menu delle impostazioni del tuo televisore, puoi sempre sintonizzarti sui canali di prova; dopo aver risintonizzato le frequenze, vai sui canali 100 o 200: dovrebbe apparire un rettangolo bianco su sfondo blu con la scritta “Test HEVC Man10” e dovrebbe uscire musica dagli altoparlanti della tv. Questo indica che il tuo apparecchio sarà in grado di vedere le trasmissioni anche dopo il 1° settembre. Si può provare anche con il canale 558 (Rai Sport HD): visto che questo canale già trasmette in H265, si può essere abbastanza certi di avere un televisore che supporta anche lo standard DVB-T2 .
Torna all'inizio

Quali canali saranno interessati?

Dal primo di settembre, quindi, Rai 1, Rai 2 e Rai 3 (assieme ad altri canali contenuti nello stesso Mux) inizieranno le trasmissioni con il digitale terrestre di nuova generazione, anche se almeno per un certo periodo le trasmissioni saranno in "simulcast" ovvero i tre canali Rai si potranno vedere anche con i televisori più datati. Anche questa ultima transizione, quindi, sarà graduale, nel senso che la migrazione arriverà pochi canali alla volta e, almeno all’inizio, alcune reti saranno disponibili usando sia la “vecchia” sia la nuova tv digitale per qualche mese.

Torna all'inizio

Ci vuole già un decoder DVB-T2 per vedere Rai Sport HD?

No. Negli scorsi mesi era circolata la voce che Rai Sport HD (canale 558) avrebbe anticipato la transizione al DVB-T2. Al momento però, Rai Sport HD trasmette sì usando il sistema di codifica video H265 (che fa comunque parte dei nuovi requisiti), ma per ora le sue trasmissioni sono trasmesse secondo la vecchia modulazione DVB-T

Torna all'inizio

Avrò problemi se vedo i canali Rai dal satellite?

La ricezione dei segnali dai satelliti sono gestiti o da un decoder esterno proprietario (come ad esempio quello di Sky) oppure da un ricevitore satellitare (talvolta interno alla tv). Qualsiasi contenuto video che arriva dai satelliti geostazionari oppure attraverso internet non è interessato dal passaggio alla nuova tv digitale in quanto utilizza un metodo di distribuzione diverso e arriva all’utente finale per vie differenti. Stiamo parlando delle sole trasmissioni televisive che avvengono tramite trasmettitori sparsi sul territorio italiani e che sono ricevute attraverso la consueta antenna televisiva.

Torna all'inizio

Che antenna serve per il nuovo digitale terrestre?

Una volta completata la transazione al nuovo standard tv, tutti i televisori dotati di un decoder DVB-T2 (sia interno sia esterno) potranno continuare a ricevere i normali canali del digitale terrestre, semplicemente collegando l'apparecchio tv o il decoder alla normale antenna televisiva; non serve infatti l'installazione di nessuna nuova antenna, né di settare in maniera diversa il proprio televisore: basta usufruire della stessa antenna utilizzata fino ad oggi per ricevere la normale programmazione dei canali del digitale terrestre Torna all'inizio

Devo comprare per forza un decoder?

Per chi non ha un televisore compatibile con il DVB-T2 ci sono sostanzialmente tre soluzioni.

  1. Collegare un decoder. Se non si vuole cambiare il proprio apparecchio, occorrerà acquistare un decoder apposito e collegarlo al televisore tramite presa scart o HDMI. Ma quale decoder comprare per il nuovo digitale terrestre? Qui, in fondo a questo articolo è possibile vedere quali sono i migliori tre modelli in commercio, oppure si può consultare il nostro test comparativo completo sui decoder tv.
  2. Acquistare un nuovo tv. Se il televisore ha decisamente qualche anno di troppo, potrebbe essere il momento per cambiarlo. Per aiutarti nella scelta puoi vedere nelle schede qui in basso un suggerimento di quale tv comprare per il nuovo digitale terrestre, oppure puoi consultare il nostro test comparativo completo sugli smart tv.
  3. Guardare la tv in streaming. In alternativa si può decidere di guardare i canali tv direttamente in streaming attraverso il pc o le app disponibili su tablet, smartphone o smart tv e smart monitor (per chi ne possiede già uno). Non c'è la possibilità di vedere tutti i canali e l'intero palinsesto presente sul digitale terrestre: soprattutto le tv locali e regionali non hanno una propria app. Tuttavia esistono app gratuite come RaiPlay e Mediaset Infinity che possono offrire in streaming la diretta tv e molti contenuti da poter visionare on demand. A questi si aggiungono tutte le piattaforme a pagamento: da Netflix a Amazon Prime Vide, da Disney + a Apple Tv, solo per citarne alcune.    
Torna all'inizio

Decoder DVB-T2: i 3 migliori del test

58 Qualità
media
Prodotto testato in laboratorio
Decoder DVB-T2
Prezzo a partire da 19,90 
65 Qualità
buona
Prodotto testato in laboratorio
Decoder DVB-T2
Prezzo a partire da 21,50 
52 Qualità
media
Prodotto testato in laboratorio
Decoder DVB-T2
Prezzo a partire da 22,90 

I 3 migliori televisori del test

65 Qualità
buona
Miglior
acquisto
Prodotto testato in laboratorio
Televisori
Prezzo a partire da 349,00 
66 Qualità
buona
Miglior
acquisto
Prodotto testato in laboratorio
Televisori
Prezzo a partire da 480,90 
80 Qualità
ottima
Migliore
del test
Prodotto testato in laboratorio
Televisori
Prezzo a partire da 833,13