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Capsule caffè: comode ma attenzione ai rifiuti

Sono sempre di più gli italiani che si convertono al caffè in capsule. Il nostro test su 24 caffè per il sistema da erogazione Nespresso decreta una qualità buona, talvolta ottima. Questo sistema monodose, purtroppo, produce molti rifiuti, per questo chi non rinuncia alle capsule può almeno scegliere prodotti con imballaggi leggeri o capsule che si possono riciclare.

01 dicembre 2022
caffè in capsule

Anche noi italiani abbiamo capitolato e messo nel ripostiglio la moka. Un numero crescente di consumatori, infatti, si sta convertendo al caffè della macchinetta non soltanto in ufficio. E, tra i diversi sistemi per fare il caffè "come al bar", sicuramente quello delle capsule è quello che va per la maggiore. Merito, ma anche un po' demerito, di John Sylvan, l'uomo a cui si deve l'invenzione delle prime cialde monodose. Il quale ha più volte dichiarato di essersi pentito perché non si aspettava l'enorme impatto sulla produzione di rifiuti che il suo successo ha comportato. Perché, se è vero che il sistema in questione è davvero comodo, evita gli sprechi, sia di acqua sia di caffè, è anche vero che produce tonnellate di rifiuti facilmente evitabili utilizzando altri sistemi, come la moka o la macchinetta elettrica tradizionale.

Come buttare le capsule

Le capsule del caffè in alluminio o in plastica usate vanno buttate nell’indifferenziata domestica oppure portate nelle isole ecologiche apposite, se presenti. Per la legge europea, infatti, non sono considerate imballaggi (e la raccolta differenziata riguarda appunto solo gli imballaggi). Le capsule hanno la particolarità di essere composte da diversi materiali e di venire contaminate dai residui di caffè: prima di poter essere avviate al riciclo, quindi, dovrebbero essere separate e trattate. Se si consuma per un anno caffè in capsule si produce in media da 3 a 5,6 kg di rifiuti indifferenziati in più a testa. La soluzione migliore? Il caffè fatto con la moka. Chi non rinuncia alle capsule può almeno scegliere prodotti con imballaggi leggeri o capsule che si possono riciclare.

Capsule in plastica

È il materiale più diffuso: quasi tutte le capsule sono in plastica, più o meno dura e pesante. Se si scelgono quelle più leggere, si può produrre meno di 1 kg di rifiuti, contro i 5 kg che si raggiungono invece con quelle più pesanti. Le capsule in plastica si buttano nell’indifferenziata.

Capsule in alluminio

Ė il materiale delle capsule originali Nespresso e di altre compatibili con il medesimo sistema. Sono più leggere di quelle in plastica e generano meno rifiuti (700 g di alluminio all’anno). Quelle originali Nespresso e quelle della marca Illy compatibili si riportano nei negozi Nespresso, che si impegna a riciclare alluminio e caffè. Oppure indipendentemente dalla marca alle isole ecologiche.

Capsule compostabili

A titolo di esempio. le capsule Esselunga, Coop, Vergano, Don Jarez (Eurospin) sono in PLA e riportano il logo “OK compost” o “CIC” e “compostabile ai sensi della norma UNI EN 13432”. Sono più pesanti della plastica (in media producono 3 kg di rifiuti l’anno), ma almeno si smaltiscono nell’umido.

Capsule riutilizzabili

Si comprano principalmente online, ma non sono compatibili con tutte le macchine. Si riempiono con qualsiasi marca di caffè: questa operazione di per sé non è complicata; ciò che non è sempre facile, invece, è dosare la giusta quantità di caffè o esercitare la pressione appropriata. Soprattutto all’inizio, per svuotare la capsula sporca, pulirla e riempirla di nuovo possono servire anche una decina di minuti.

Abbiamo portato cinque modelli diversi di capsule riutilizzabili compatibili con il sistema Nespresso in laboratorio per sottoporle a una prova di degustazione. Il verdetto del test è stato abbastanza positivo bisogna prenderci la mano, ma se correttamente usate il caffè erogato è risultato buono.

Il test

Abbiamo sottoposto 24 capsule a una serie di analisi per verificare la qualità complessiva, l’eventuale presenza di contaminanti, l'impatto ambientale dei rifiuti e il gusto della bevanda. Il gruppo è composto da capsule che funzionano con il sistema Nespresso. La degustazione è stata la prova decisiva e, sebbene dal punto di vista della qualità non siano emersi particolari problemi, gli assaggiatori non esperti (comuni consumatori), non si sono entusiasmati per gli espressi fatti con queste capsule, riservando giudizi che non hanno quasi mai superato la sufficienza. Al contrario, gli assaggiatori esperti, ovvero giudici professionisti, hanno gradito molto i caffè, con poche eccezioni.

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