Latte e latticini: arriva l’indicazione d’origine in etichetta
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Finalmente non è più solo il latte fresco a riportare l’origine in etichetta. Anche il latte UHT (a lunga conservazione), burro, yogurt e formaggi devono riportare questa informazione. Il nuovo decreto garantisce una maggior trasparenza per i consumatori. Va specificato che, essendo un provvedimento italiano, al momento queste informazioni sono presenti solo su latte e prodotti fabbricati in Italia. Un'altra precisazione da fare è che è prevista una finestra di 180 giorni per lo smaltimento delle scorte.
Cosa cambia sulle etichette?
Ecco cosa deve essere riportato sulle confezioni:
- paese di mungitura: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
- paese di confezionamento o trasformazione: nome del Paese in cui il latte è stato confezionato o trasformato;
- origine: in alternativa alle due indicazioni precedenti è possibile trovare la dicitura “Origine….”. Nel caso in cui il latte sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese.
Solo latte vaccino?
No, non solo. Il decreto specifica che queste indicazioni riguardano anche latte bufalino, ovo-caprino, d’asina e di altra origine animale.
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