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Pizza surgelata: guida all'acquisto

Trova la pizza surgelata che più si adatta ai tuoi gusti

La pizza surgelata è un piatto ormai diffusissimo, soprattutto per la sua comodità. Si prepara infatti in pochi minuti e la scelta dal punto di vista dei gusti è vastissima. Possiamo scegliere tra un’offerta sempre più varia per tipologia di impasto (alta, sottile, sottilissima), condimento e formato (regular, ma anche big e small). Oltre alle pizze classiche possiamo inoltre trovare nel banco dei surgelati anche le pinse.

La guida passo passo

Tipi di pizza surgelata

A guardare il banco dei surgelati c’è l’imbarazzo della scelta. Innanzitutto, c’è la classica pizza surgelata (tonda o quadrata): ha la stessa composizione di quella ‘’fresca’’, un impasto di acqua e farina di grano tenero, di tipo 0 o 00, condita tradizionalmente con pomodoro, mozzarella e olio. Negli anni però anche pizze bio, vegan, gluten free, pizze con impasti speciali con farine integrali o di kamut si stanno facendo sempre più largo nell’offerta dei supermercati. Aumentano anche le tipologie di condimento tra cui scegliere, non solo la classica margherita ma anche salumi, verdure e condimenti gourmet sono ormai diffusissimi.

Da qualche anno oltre alla tradizionale pizza viene sempre più consumata la pinsa, prodotto della cucina romana ormai diffuso in tutto il paese. La pinsa romana, a differenza della pizza, ha una forma ovale ed è preparata con una miscela di farine diverse: frumento, riso, soia. Inoltre, la pinsa ha un contenuto di acqua maggiore della pizza, circa l'80%, caratteristica che, insieme alla lunga lievitazione e all’uso del lievito madre, secondo alcuni renderebbe la pinsa molto digeribile. Anche questo prodotto data la sua sempre maggiore diffusione, si trova surgelato nei banchi frigo dei supermercati. Può essere condito in maniera tradizionale con pomodoro e mozzarella o anche con condimenti più particolari e ricercati.

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Come scegliere la pizza surgelata

Che sia da condividere con amici o da mangiare in famiglia, o semplicemente per una cena gustosa ma veloce, la pizza in tavola fa subito festa. E in quanto tale, è giusto concedersi questo sfizio una volta ogni tanto. Se però si vuole stare attenti anche agli aspetti nutrizionali, c’è da dire che spesso grassi, sale e calorie sono un po’ alti. Ecco alcune considerazioni per sceglierla e per mangiarla in maniera consapevole.

  • La farcitura: caratterizza la pizza e le da sapore….ma porta anche calorie, grassi e sale. Optare per una pizza rossa, per esempio, aiuta a risparmiare su questi tre valori nutrizionali.
  • La porzione: le classiche pizze tonde pesano circa 300-350 g (e anche più) e una pizza, per consuetudine, viene intesa come una porzione. La quantità di energia, sale e grassi di quella porzione è alta. Meglio dividerla e affiancarla ad un piatto di verdure.
  • La lista degli ingredienti: è più o meno lunga a seconda della farcitura, se più semplice o più ricca. Additivi e ingredienti ultraprocessati? Sono tanti i prodotti che non ne hanno, quindi si possono facilmente evitare.

Il nostro comparatore ha più di 150 pizze e leggendo bene le etichette (ingredienti e valori nutrizionali) si possono vedere le differenze tra i prodotti.

A titolo di esempio, confrontiamo due pizze, una più semplice e una particolarmente farcita. La pizza marinara di Italpizza pesa 375 g e fornisce 634 kcal (169 kcal/100 g), 12 g di grassi e 3,3 g di sale. Tra le pizze farcite, invece, la pizza Vesuvio Verace del Golfo, con mozzarella, salsiccia, friarielli e provola, pesa 475 g e fornisce 1200 kcal (254 kcal/100g), 52 g di grassi e 9 g di sale.

Tutto questo per dire che le differenze tra prodotti possono essere alte ed è importante non solo leggere i valori nutrizionali ma considerare anche la porzione.

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Quante calorie ha una pizza surgelata?

Considerando le pizze del nostro comparatore, il valore medio dell’energia è di 800 kcal per una pizza, con un range molto ampio che va da 456 kcal a 1200 kcal a porzione. 
Questi numeri ci aiutano a capire se possiamo considerare la pizza un piatto unico.

Un pasto, infatti, dovrebbe coprire circa il 30-35% del fabbisogno energetico di una giornata. Per una dieta di riferimento da 2000 kcal, questo significa circa 600-700 kcal. Dal punto di vista calorico, quindi, con una pizza copriamo facilmente il fabbisogno e spesso lo superiamo. Ci sono quindi vari aspetti da tenere in conto: spesso la quantità di verdure è scarsa, per cui è meglio integrare il pasto con piatto di verdure (e magari dimezzare la porzione di pizza); non guardiamo solo alle calorie ma anche ai grassi e al sale che spesso è altissimo. 

Quanto al sale, è meglio non consumarne più di 5 g al giorno. Idealmente, quindi, una pizza dovrebbe contenere meno di 3 g a porzione, ma sono solo 20 le pizze per le quali è così. Consulta il nostro calcolatore per sapere quanto sale contengono gli alimenti.

Infine, attenzione agli abbinamenti: bevande alcoliche o bibite zuccherate (senza edulcoranti) aumentano l’assunzione di calorie.

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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande più frequenti sulla pizza

A quanti gradi cuocere la pizza surgelata in forno?

Sulle confezioni dei vari marchi sono riportate le indicazioni dettagliate, con tempi e temperatura. In generale la pizza si cuoce ad alta temperatura, da 200 a 240°C. La cottura al forno serve sia a portare la pizza alla temperatura di servizio, sia a far sciogliere la mozzarella, che nella maggior parte dei casi è aggiunta “a crudo”, ancora da sciogliere.

Si può scaldare la pizza surgelata in microonde?

Le indicazioni per preparare al meglio la pizza surgelata sono indicate sulla confezione del prodotto, che si consiglia sempre di consultare per una resa finale perfetta.

Generalmente per la pizza surgelata è indicato il forno tradizionale, per cui vengono dati tempi e temperatura. La pizza surgelata può in ogni caso essere preparata in microonde, meglio se combinati con la funzione grill, e di conseguenza anche riscaldata. Alcuni microonde, inoltre, hanno anche dei programmi preimpostati che si possono selezionare a seconda dell’esigenza.

Se non ci sono indicazioni sulla confezione della pizza si consiglia di tagliarla in pezzi distanziati tra loro e farla andare ad una potenza medio bassa finché il formaggio non risulta fuso. Il metodo è sicuramente veloce ma il prodotto finale risulterà meno croccante e fragrante rispetto alla pizza cotta in forno normale.

 

Si può cuocere la pizza surgelata in padella?

Anche in questo caso la risposta è si! Si consiglia di fare scongelare la pizza fuori dal congelatore, riporla poi in una padella antiaderente abbastanza grande e farla cuocere coprendola con un coperchio o con la carta stagnola per circa 15/20 min a fiamma media. Il risultato sarà una pizza ben riscaldata e croccante.

Si può cuocere la pizza surgelata in friggitrice ad aria?

Non ci sono controindicazioni a questo tipo di cottura. La difficoltà potrebbe essere legata da una parte a trovare la giusta combinazione di tempo e temperatura, dall’altra alla dimensione della pizza che non ci sta nel cestello della friggitrice ad aria. Nel caso, si può dividere la pizza in due parti e cuocerle una alla volta. Certo in questo caso perdiamo la convenienza della friggitrice ad aria, ossia la velocità di cottura e i consumi ridotti. Vai a questo link per vedere il nostro comparatore sulle friggitrici ad aria.

La pizza surgelata va scongelata?

In base a quanto riportato sulle confezioni, non è necessario scongelare la pizza prima di metterla in forno.

Com’è fatta la pizza surgelata senza glutine?

Chi è intollerante al glutine, nei banchi surgelati del supermercato trova la pizza senza glutine, principalmente margherita, ma si possono trovare anche altri gusti. A far la differenza con le pizze tradizionali non è il condimento, ma l’impasto. È fatto con miscele di farine “alternative” al frumento; troviamo, quindi, a seconda dei marchi, farina di riso, farina e amido di mais, fecola di patate, grano saraceno… per compensare la mancanza di glutine e far crescere e dare struttura all’impasto sono utilizzati diversi additivi, soprattutto addensanti. Infine, le calorie di questi prodotti sono comparabili con quelle delle pizze tradizionali: le pizze gluten free non sono più dietetiche.

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