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Energy meter? Meglio comportamenti virtuosi e scelte consapevoli

Gli energy meter sono dispositivi che consentono di monitorare i consumi di gas, energia e acqua. Quanto sono efficaci? Fanno davvero risparmiare in bolletta? Senza dubbio permettono di essere più consapevoli sui reali consumi domestici, per attuare strategie di efficienza energetica. Bastano, però, piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane per ottenere un notevole risparmio di energia.

25 ottobre 2022
close-up mano che impugna tablet con grafico consumi

I prezzi alle stelle di luce e gas stanno preoccupando molte famiglie italiane. Complice l’inflazione galoppante e l’incertezza legata al contesto internazionale, le bollette sembrano destinate ad aumentare ancora di più nei prossimi mesi. Come fronteggiare il caro bollette? In questo scenario, si fanno sempre più strada gli energy meter. Si tratta di soluzioni che permettono la lettura e la gestione a distanza dei contatori di energia elettrica, gas e acqua, consentendo di massimizzare le prestazioni e attuare pratiche di efficienza energetica tra le mura domestiche. Come funzionano? Fanno davvero risparmiare in bolletta? Oppure è meglio seguire comportamenti virtuosi e scelte consapevoli per tagliare i consumi?

Energy meter: cosa sono e come funzionano?

Lavatrice, frigorifero, lavastoviglie, asciugatrice, ferro da stiro. Hai realmente sotto controllo i consumi degli elettrodomestici che usi quotidianamente? Un aiuto arriva dagli energy meter. Si tratta di dispositivi che permettono agli utenti di monitorare in tempo reale i consumi per gestirli al meglio.

L’energy meter, infatti, è un contatore intelligente che si può installare nelle abitazioni private per avere informazioni dettagliate sui consumi di gas, energia e acqua consentendo, inoltre, di individuare la presenza di eventuali dispersioni. È un apparecchio utile per misurare i consumi all’interno della propria abitazione, in modo tale da acquisire una maggiore consapevolezza sui propri consumi.

LUCE E GAS: COME RISPARMIARE IN BOLLETTA 

Energy meter: quali sono i vantaggi?

L’energy meter - o smart meter - è, di fatto, un dispositivo che si collega a uno o più punti della rete elettrica così da determinarne e gestirne il consumo, anche a distanza.

Spesso sono complessi da installare e programmare. In sostanza, si tratta di un apparecchio dalle dimensioni simili a quelle di un caricabatterie per il cellulare. L’energy meter registra in una memoria il quantitativo di energia effettivamente consumato, insieme alle specifiche quantità utilizzate in determinati momenti della giornata o durante la settimana. I dati raccolti sono inviati e scambiati in rete attraverso frequenze radio o PLC (Power Line Communication).

Quelli in vendita per motivi di privacy non devono parlare altro che con il solo proprietario. Il contatore smart del futuro con cui paghiamo la corrente, farà quel lavoro.

Ci sono una serie di vantaggi legati all’utilizzo degli energy meter:

  • Monitoraggio dei consumi e potenziale riduzione dei costi energetici
  • Consapevolezza del consumatore rispetto a consumi effettivi e sprechi di energia
  • Cambiamento delle abitudini quotidiane sui consumi con un miglioramento delle pratiche di efficienza energetica
  • Aumento dell’efficienza di lettura e gestione, con visibilità dei consumi istantanei e dello storico

Energy meter: quanto costa?

Negli ultimi anni, il mercato degli energy meter ha visto crescere le tipologie e le prestazioni di tali dispositivi, avvalendosi di tecnologie sempre più avanzate. I prezzi oscillano tra i 20 euro e i 100 euro, in base al modello e ai parametri che permette di misurare: si possono acquistare anche online sulle principali piattaforme di ecommerce. Quelli più economici potrebbero limitarsi a monitorare il consumo totale di un solo elettrodomestico, quelli più specializzati consentono, invece, misurazioni più dettagliate.

Per avere la situazione complessiva dell’intera abitazione occorrerà installare un sistema che permette di “cogliere” tutti i consumi di casa, dagli elettrodomestici uno per uno fino alle luci alle pareti. Per questo spesso vanno collegati vicino al contatore dell’energia elettrica in modo da poter gestire tutti i carichi e i relativi consumi a valle.

Purtroppo non sempre questi sistemi hanno la tecnologia per farlo o commettono errori nel riconoscimento di alcuni elettrodomestici e del loro consumo. Verificate bene chiedendo a un esperto o dai commenti di chi vi ha preceduto, se vi sono limiti tecnici o se e’ proprio una fregatura. Controllate anche che non sia troppo complesso da gestire, evitiamo che diventi quanto prima un raee lasciato in un cassetto.

I modelli più semplici presentano un piccolo display LCD per visualizzare i consumi e analizzare anche i dati relativi alle diverse fasce orarie. I dispositivi più tecnologici aggiungono anche la connettività wi-fi, che permette non soltanto di misurare le utenze ma anche di accendere o spegnere a distanza (per esempio programmando l’accensione a orari stabiliti quando siamo di rientro dalle vacanze o fuori casa per lavoro o svago). Se il sistema è connesso alla rete tenete presente che può essere un punto di accesso per i malintenzionati digitali con il rischio della sicurezza di casa e della propria privacy.

Per assurdo ricordatevi che consumano anche loro, anche diversi watt se sono connessi. Non abusatene, potrebbero far lievitare i vostri consumi.

Energy meter: fa risparmiare davvero?

Come abbiamo visto, l’energy meter è utile per misurare e monitorare i consumi all’interno della propria abitazione. È, dunque, un indicatore per comprendere quanto e quando consumiamo di energia o gas. Se, però, non viene applicato un comportamento corretto, un effettivo risparmio in bolletta non c’è.

La consapevolezza dei propri consumi, dunque, è il primo passo per mettere in atto quelle abitudini virtuose che permettono effettivamente di risparmiare in bolletta. Come fare?

Bastano cambiamenti minimi nei nostri comportamenti quotidiani per portare a grandi risparmi di energia. Ecco una serie di consigli utili.

  • Usa correttamente gli elettrodomestici. Per risparmiare in bolletta, fai un uso più responsabile di tutti gli apparecchi elettronici di casa. Per esempio, usa la lavatrice solo a pieno carico e con il programma ECO a 40-60 gradi, oppure quello a bassa temperatura (30 gradi): ti consente di risparmiare circa 35 kWh annui, pari a 22,4 euro all’anno in bolletta. Oppure usa la lavastoviglie solo a pieno carico, utilizzando il programma ECO: avrai un risparmia di circa 60 kWh, ovvero 38,4 euro all’anno
  • Limita la funzione stand-by ed evita gli sprechi.  Spegni le luci se non sei nella stanza e la televisione quando nessuno la sta utilizzando. Non lasciare il caricatore del cellulare con la spina inserita. Abbiamo portato in laboratorio smartphone e caricabatterie: dal test è emerso che lasciarli collegati alla presa per 24 ore significa consumare circa 20 Wh al giorno, quanto un’intera ricarica del telefono
  • Gas in cucina, i trucchi per risparmiare. Un trucco per risparmiare in bolletta è quello di ridurre i tempi di cottura, per esempio utilizzando la pentola a pressione per le lunghe cotture e i coperchi per far bollire l’acqua. Fra le misure raccomandate da più parti per risparmiare c’è anche il metodo della cottura passiva degli alimenti al posto di quella tradizionale
  • Scegli lampadine a risparmio energetico. Cambiare abitudini per risparmiare: le lampadine a LED hanno bassi consumi, durano molto di più delle lampadine tradizionali e consumano meno (spesa annua media di 2 euro per 1.000 ore, contro per esempio gli 8 euro per 1.000 ore delle lampadine alogene). Ecco le nostre dritte per sceglierle bene.
  • Accorcia la durata delle docce calde. Evita di aprire la doccia con troppo anticipo prima di entrarci e riduci la durata complessiva di uno o due minuti. Puoi risparmiare fino al 10-15% dei consumi. Per una famiglia di quattro persone si può stimare un risparmio annuo di circa 30-45 metri cubi di gas, ovvero circa 45-60 euro in bolletta. Sei fai il bagno nella vasca, consumi circa il doppio dell’acqua necessaria per una doccia di cinque minuti
  • Abbassa di un grado il riscaldamento in casa. Riduci di un grado la temperatura in casa per risparmiare circa l’8% della spesa in bolletta. È buona norma limitare le temperature in casa a 20 °C nella zona giorno e a 16-18 °C nella zona notte. E per scoprire quale riscaldamento ti permette di risparmiare in bolletta vai al nostro speciale
  • Valuta l’offerta migliore dei fornitori di energia. A volte, può essere necessario anche cambiare fornitore di energia. Confronta sul nostro comparatore le migliori offerte e scopri come sottoscriverle.