Come testiamo

Com’è strutturato il nostro test di laboratorio sui fazzoletti di carta

29 gennaio 2024
ragazza starnutisce nel fazzoletta di carta

Dopo anni di test sui fazzoletti di carta ci siamo resi conto che i risultati che uscivano dal laboratorio erano sempre mediamente buoni e le differenze nelle prestazioni erano minime. Nelle prove pratiche emergevano gli aspetti più interessanti, per questo abbiamo deciso di lasciare loro il palcoscenico e limitare le valutazioni dei nostri esperti a impatto ambientale ed etichetta.

Il metodo del test

Data di acquisto e analisi prodotti

Abbiamo acquistato i fazzoletti di carta a settembre 2023. Le prove pratiche con i consumatori e le analisi delle etichette e degli imballaggi sono state effettuate tra ottobre e novembre 2023. Le veline sono state acquistate a fine 2021 e testate a inizio 2022.

La scelta dei prodotti

Per questo test abbiamo selezionato i fazzoletti di carta in formato tradizionale (non la versione pocket) più diffusi sul mercato, senza distinzione tra i prodotti bianchi o non sbiancati o quelli a 3 o 4 veli. Non sono inclusi nel test i prodotti addizionati con lozioni o balsami o profumati.

Il peso delle prove

Ogni volontario ha ricevuto direttamente a casa sua un kit composto da alcuni pacchetti di fazzoletti e veline e, dopo averli utilizzati, ha compilato un questionario online su diversi aspetti:

Prova praticaè l’aspetto principale (pesa per il 70% sul giudizio globale). Abbiamo raccolto i giudizi sull’apertura e chiusura delle confezioni.

Impatto ambientale: pesa il 20% sul totale. Attribuiamo la scelta verde ai prodotti che si differenziano per un ottimo impatto ambientale e prestazioni almeno buone.

Valutiamo prima di tutto la carta utilizzata per i fazzoletti: la migliore è quella riciclata certificata Ecolabel o Blauer Engel, marchi indipendenti che garantiscono un basso impatto ambientale lungo tutto il processo produttivo. Il minimo che richiediamo è che i produttori utilizzino almeno il 70% di carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile (certificate FSC o FSC mix o PEFC), altrimenti il giudizio è negativo.

Valutiamo poi l’imballaggio, tenendo contro sia della quantità che della tipologia di materiale utilizzato. Premiamo imballaggi compatti, leggeri, in materiale riciclato o compostabile e che indicano correttamente dove buttare ogni parte.

La scelta in assoluto più ecologica, ed economica, resta il fazzoletto in stoffa, ma in tempi di Coronavirus il suo uso è sconsigliato in quanto meno igienico dell’usa e getta.

Etichetta: il restante 10% è dato dalla completezza delle informazioni riportate sulla confezione. L’assenza di quelle obbligatorie comporta una penalizzazione, la presenza di quelle facoltative è invece premiante.

scopri i risultati dei test sui fazzoletti di carta e veline