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Mal d’auto o di mare? Ecco cosa fare

08 agosto 2023
Mal d'auto

Durante il periodo estivo molti si mettono in viaggio. Ma la partenza per il meritato riposo può trasformarsi in un incubo per chi soffre gli spostamenti. Molti i prodotti pubblicizzati contro la nausea da viaggio, ma non tutti sono davvero efficaci o sicuri. Ecco cosa fare per partire sereni.

Il mal di viaggio si manifesta generalmente nei mezzi di trasporto (macchina, treno, nave, aereo) e dipende dalla stimolazione eccessiva delle strutture interne all’orecchio che regolano l’equilibrio. A seconda dei casi può provocare pallore, nausea con o senza vomito, sudorazione fredda, ipersalivazione e agitazione.

A soffrirne di più sono i bambini, ma anche le donne sembrano essere più sensibili degli uomini a questo disturbo, soprattutto durante la gravidanza e il ciclo mestruale. Generalmente, i sintomi tendono a migliorare dopo circa un quarto d’ora dall’arrivo a destinazione, quando il mezzo si ferma.

Come prevenirlo

Per star lontani dai disturbi e godersi il viaggio, bastano pochi accorgimenti:

  • Sedersi nel senso di marcia nel posto più stabile del veicolo (nei posti davanti di auto, bus o treno; al centro di una nave o di un aereo);
  • Cercare di guardare in avanti o un oggetto lontano, evitare il più possibile i movimenti della testa, non leggere;
  • Tenere il finestrino leggermente aperto: l’aria fresca aiuta;
  • Distrarsi con musica, giochi, discussioni…;
  • Prevedere alcune soste, soprattutto se i viaggi sono lunghi;
  • Bere poco e a piccoli sorsi;
  • Fare spuntini con cibi leggeri e secchi come cracker o grissini.

Farmaci: sempre prima di partire

Se sapete di essere molto sensibili al mal di viaggio, o lo sono i vostri bambini, potete ricorrere ad alcuni farmaci o ad altri rimedi, ma sappiate che è bene assumerli alcuni minuti prima della partenza e non quando i sintomi sono già presenti.

  • Braccialetto antinausea: conosciuti in farmacia come Seaband sono polsini provvisti di un bottone rigido che va posizionato circa tre dita sotto il polso per “stimolare” un particolare punto che secondo la medicina cinese è coinvolto nei meccanismi che generano la nausea. Non è dimostrata la sua efficacia e può dare fastidio al polso per la forte pressione esercitata.
  • Zenzero e omeopatia: L’efficacia dello zenzero, radice spesso consigliata per le sue proprietà antinausea, non è dimostrata come trattamento per la cinetosi. L’omeopatia, pur non avendo effetti indesiderati, non ha anch’essa alcuna efficacia dimostrata.
  • Farmaci: i farmaci di prima scelta per il trattamento della cinetosi (mal di viaggio) sono gli antistaminici di prima generazione (principio attivo dimenidrinato), usati in molti prodotti appositamente pensati per il viaggio. In farmacia li trovate in capsule, gomme da masticare sotto i nomi commerciali Travelgum, Valontan e Xamamina. Mentre è possibile usare le capsule per i bambini sopra i 2 anni di età, per le gomme si dovranno aspettare i 4 anni. Trattandosi di medicinali, è preferibile chiedere sempre prima il parere del pediatra. Per gli adulti basterà seguire le indicazioni della posologia sul foglietto illustrativo. Queste soluzioni non sono prive di effetti collaterali. La conseguenza principale è la sonnolenza, che in questo caso potrebbe anche rappresentare un vantaggio. Da evitare nelle persone anziane e se ci si mette successivamente alla guida, proprio per il rischio di addormentarsi. Questi farmaci interferiscono con molti medicinali e non sono indicati in alcune specifiche patologie: se si stanno seguendo altre terapie meglio chiedere il parere del proprio medico prima di assumerli. Non usare per il mal di viaggio  i farmaci antinausea come Peridon (domperidone) o Plasil (metoclopramide), usati per trattare altri disturbi che possono dare nausea, ma inefficaci in caso di cinetosi. Infine, ricordati che per trovare il farmaco meno caro con lo stesso principio attivo puoi consultare la nostra banca dati.

Per non farti rovinare il viaggio da piccoli contrattempi, parti preparato con i farmaci utili e i rimedi giusti. E non dimenticare una buona assicurazione per tutelare la tua salute all’estero. Leggi i nostri i consigli per una sana vacanza.