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Fenossietanolo: pericoloso per i bambini? Cosa dicono gli esperti

Il fenossietanolo a cosa serve? Il phenoxyethanol, come riportato nell’elenco ingredienti secondo il linguaggio internazionale (INCI), è un conservante utile, a basso impatto e sicuro per prodotti per la cura del corpo e la pulizia della casa. Per precauzione lo sconsigliamo nei prodotti per bambini sotto i 3 anni che non si risciacquano nella zona pannolino.

  • articolo di
  • Alessandra Maggioni
03 luglio 2024
  • articolo di
  • Alessandra Maggioni
Fenossietanolo

Spesso si sente parlare di fenossietanolo (phenoxyethanol), un conservante molto efficace ed ampiamente impiegato in una vasta gamma di cosmetici, prodotti per la cura della persona e prodotti per l'igiene della casa, in termini critici e allarmistici perchè l'ANSM, l'agenzia francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari, ha evidenziato un possibile rischio nei prodotti cosmetici per bambini sotto i 3 anni. Facciamo chiarezza: il il phenoxyethanol fa male? E, soprattutto, può essere usato dai bambini più piccoli? Ecco tutte le risposte utili.

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Phenoxyetanol: cos'è e a che cosa serve

Il fenossietanolo è un conservante utilizzato comunemente nei cosmetici e nei detersivi per preservare la qualità del prodotto, impedendo la proliferazione di microbi e garantendo la sicurezza del consumatore. Il fenossietanolo infatti, serve per contrastare la formazione di batteri in molti prodotti e mantenere sicuri docciaschiuma, creme, make up, ma anche sgrassatori o detersivi per i pavimenti.

Nei prodotti in cui è contenuto, viene riportato nell’elenco ingredienti secondo il linguaggio internazionale (INCI) con il nome “phenoxyethanol”.

Rispetto ad altri conservanti, come i tiazolinoni (nella lista degli ingredienti indicati come methylisothiazolinone, methylchloroisothiazolinone) o i parabeni (come methylparaben, propylparaben), ha un basso impatto ambientale, è facilmente biodegradabile e non bioaccumulabile.

 

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Fenossietanolo: tossicità

La normativa europea per i prodotti cosmetici ne regola l’utilizzo in concentrazioni inferiori al 1%, in modo da assicurare che i prodotti risultino sicuri e protetti dai batteri, senza alcun rischio per i consumatori. Il fenossietanolo, quindi, non è tossico e ha un basso rischio di allergie, ma è classificato dall’agenzia chimica europea (ECHA) nocivo se ingerito: può provocare gravi lesioni oculari e può irritare le vie respiratorie. E' però sicuro nelle basse concentrazioni utilizzate in cosmetici e detersivi.

Nel 2012 l’agenzia nazionale francese per la sicurezza (ANSM) ha evidenziato un potenziale rischio ematotossico ed epatotossico (tossico per il sangue e il fegato) per i più piccoli e ha chiesto l’abbassamento della concentrazione a 0,4% - per un maggior rischio di assorbimento della sostanza - nei cosmetici per bambini destinati all’area pannolino. Ha inoltre chiesto il divieto d’uso nei prodotti che non si risciacquano.

Il comitato scientifico europeo (SCCS) nel 2016 ha concluso che non ci fossero evidenze per modificare la normativa europea, mantenendo il limite al 1% anche nei prodotti destinati ai bambini. Nonostante ciò, l’ANSM ha confermato la posizione cautelativa, sconsigliando l’utilizzo del fenossietanolo in prodotti destinati alla zona pannolino che non si risciacquano per bambini sotto i 3 anni. 

Nei nostri test, consideriamo il phenoxyethanol un ingrediente sicuro e a basso impatto ambientale per i detersivi e i prodotti per la cura del corpo e i cosmetici; ma, in via precauzionale, penalizziamo la presenza nelle salviettine umidificate e nelle creme per il cambio.

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I nostri consigli

Il fenossietanolo quindi, non fa male ma ne sconsigliamo l'utilizzo sui bambini di età inferiore ai 3 anni, se presente nelle salviettine umidificate e nelle creme per il cambio, prodotti che si impiegano nell'area pannolino e che non si risciacquano. Per essere sicuri che non lo contengano verifica sempre che nell’elenco ingredienti non sia presente il nome INCI “phenoxyethanol”, ma, soprattutto, utilizza questi prodotti solo quando necessario, non come abitudine: in questo modo si riduce l’esposizione dei bambini, non solo al fenossietanolo, ma a diverse sostanze a rischio di reazioni indesiderate.  

Per l'igiene nell'area pannolino valgono sempre i consigli generali:

  • Usa le salviettine umidificate solo fuori casa, quando non c’è l’acqua. E’bene non tenere a contatto con la pelle del bambino sostanze estranee: per pulirlo evita dunque l’uso regolare di salviettine umidificate, imbevute di sostanze che rimangono sulla pelle dopo l’uso e tra l’altro possono aumentare il rischio di reazioni allergiche; meglio lavare il sederino con acqua tiepida e poco sapone, non profumato e senza coloranti (i saponi solidi di solito contengono meno conservanti di quelli liquidi, venduti in flacone). Controlla il nostro test per scegliere le salviettine migliori.
  • Asciuga bene il bambino, dopo ogni cambio, tamponando con una salvietta di cotone morbido;
  • Applica la crema per il cambio solo in caso di irritazioni o arrossamenti, non utilizzarla a scopo preventivo se la pelle del bambino non ha problemi; questi prodotti sono utili solo in caso di irritazione: in tal caso, scegline uno che abbia come primo ingrediente l’ossido di zinco (almeno il 10%) e il minor numero possibile di altre sostanze. Per scegliere la crema migliore, puoi consultare la nostra guida.
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