Recensioni

Borraccia Air-up, il must have dei giovanissimi: tanta la plastica prodotta e prezzi elevati

È stato il must have dell'estate scorsa e uno dei regali ancora oggi più gettonati tra i giovanissimi: una borraccia che, grazie a un anello che contiene aromi, conferisce sapore all’acqua sfruttando l’olfatto retronasale. Ma come funziona davvero? E vale la pena acquistarla? Ecco la recensione dei nostri esperti e il parere di chi l'ha acquistata.

10 maggio 2024
Borraccia air up

Air-up è stato uno dei regali più richiesti da bambini e ragazzi della scorsa estate. Si tratta di una borraccia che promette di aiutarti a bere di più grazie a un sistema alquanto originale: un anello che contiene aromi che non vengono aggiunti all’acqua, ma che le danno sapore a ogni sorso sfruttando l’olfatto retronasale. Ma di cosa si tratta? Quali sono i pro e i contro? Dove si compra e quanto costa? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Air up drinking bottle con flavour pod: com’è fatta

Air-up è una borraccia in Tritan, una plastica dura molto resistente, alternativa al policarbonato. Al contrario delle classiche borracce, la testata che chiude il serbatoio di Air-up non è un semplice “tappo”, perché è dotata di una cannuccia che pesca a fondo nella borraccia. Non la si può usare come una bottiglia, versando l’acqua o bevendola “a canna”: l’acqua va succhiata.  Attorno al beccuccio da cui si beve (o meglio, si succhia) l’acqua, va alloggiato un anello di plastica (venduto a parte) che contiene aromi. Il foro presente sulla testata, visibile lateralmente, serve invece a equilibrare la pressione interna alla borraccia.

Borraccia air-up

Ricariche air-up

Pro e contro

Pro

  • È un modo per spingersi a bere acqua senza necessità di zuccheri, edulcoranti o altri ingredienti che ne invoglino il consumo.
  • Il sapore, anche se lieve, è piacevole. Ottimo per chi non ama sapori eccessivi.
  • Potrebbe effettivamente invogliare a bere, sia per l’aspetto ludico, sia per la voglia di provare i vari aromi e impegnarsi a sentirne il sapore.

Contro

  • Non si può usare con liquidi caldi.
  • Non è una borraccia termica.
  • Le istruzioni vietano l'uso in microonde e in lavastoviglie, nonostante il materiale sia teoricamente adatto.
  • Il sapore percepito è lieve, e questo può essere un aspetto deludente per alcuni.
  • Abitua all'idea che l’acqua debba avere un sapore più invitante, mentre è importante educare il palato, soprattutto dei più giovani, al gusto semplice e naturale dei cibi e delle bevande.
  • La capsula nuova potrebbe avere aroma intenso e coprire l’odore della borraccia, indicatore fondamentale per ricordarsi di pulirla.
  • Produzione di rifiuti di plastica considerevole: ogni pod è consigliata per circa 5 litri, ovvero 8 ricariche della borraccia da 650 ml, oppure 3 o 4 giorni d’uso se si ipotizza di riempire 2 volte la borraccia. Nelle migliori ipotesi occorrono 9-10 pods al mese, 3 buste da 3 pods, per un totale di 72 g di plastica al mese.
  • È un sistema molto costoso, rispetto al bere acqua da una borraccia standard.
  • Acqua che gorgoglia, non sorso pieno.

Come funziona

Secondo il produttore di Air-Up, l’anello di plastica che contiene aromi da applicare all’esterno della borraccia è in grado di aromatizzare l’acqua senza che gli aromi siano aggiunti direttamente al liquido.

Come? Sfruttando la suzione e l’olfatto retronasale.

Quando si succhia l’acqua, grazie al passaggio di aria che si crea tra l’anello aromatizzato e la testata della borraccia, si aspira il contenuto dell’anello aromatizzato. In sostanza, nel momento in cui succhiamo, il sorso d’acqua viene mescolato a bolle d’aria che contengono gli aromi.

Gli aromi - per natura volatili - passano dal retro della bocca, raggiungono le cavità nasali e stimolano l’olfatto. Stando al produttore, è grazie all’olfatto retronasale che l’acqua acquista sapore.

Come può l’olfatto dare sapore?

L’olfatto è fondamentale per sentire il sapore: con il solo senso del gusto, cibo e bevande non avrebbero tutte le sfumature aromatiche che hanno.

Il gusto, che origina dai recettori delle papille gustative della lingua, ci permette di riconoscere i gusti "basilari” (amaro, acido, dolce, salato e umami, cioè il “sapido”) che vengono combinati dal cervello.  Ma con il solo gusto non riusciamo a cogliere tutte le sfumature aromatiche del cibo, come il floreale, il fruttato, l’affumicato, e così via. Per questo serve il senso dell’olfatto, che origina dai recettori olfattivi che si trovano in alto nelle cavità nasali. L’olfatto, in questa circostanza, viene stimolato dalle molecole odorose, volatili, “smosse” con la suzione o con la masticazione. Quando abbiamo la bocca impegnata a masticare, continuiamo comunque a respirare. Quando espiriamo emettendo aria dalle narici, il flusso d’aria che si genera dalla bocca al naso, passando dalla parte posteriore della cavità orale al rinofaringe, fa sì che le molecole odorose arrivino fino ai recettori dell’olfatto, che vengono così stimolati. I tecnici lo definiscono olfatto retronasale.

Di quanto sia fondamentale l’olfatto retronasale per il sapore ce ne accorgiamo - come per molte altre cose - quando lo perdiamo: quando abbiamo il naso chiuso per colpa di un raffreddore, i cibi hanno meno sapore. La colpa è della congestione nasale: il gonfiore delle mucose impedisce meccanicamente l’olfatto.

Il sapore, insomma, ha natura multisensoriale, perché è creato da gusto e olfatto, ma anche dalla sensazione di calore e dolore (attivate dal piccante, per esempio). L’assaggio è poi influenzato da texture del cibo e suono (delle cose croccanti, per esempio). Per non parlare poi degli aspetti cognitivi dell’esperienza, cioè l’insieme di aspettative, pregiudizi, ricordi e quant’altro influenza le nostre sensazioni e opinioni.

Si può dire infatti che si assapora col cervello, l’organo che integra tutte queste informazioni.

In che modo invoglia a bere di più?

L’aromatizzazione - secondo il produttore - dovrebbe invogliare a bere più spesso, specie per chi oggi fatica ad assumere la quantità giornaliera di liquidi raccomandata.

Avere una borraccia sempre con sé è già uno stratagemma per ricordarsi di bere o invogliarsi a farlo più spesso. La presenza di un sistema aromatizzante potrebbe rendere l’esperienza più piacevole e quindi stimolare a ripetere l’esperienza, finendo per bere più spesso.

Anche l’aspetto ludico, soprattutto durante i primi utilizzi quando si scopre come funziona la borraccia e si prende confidenza, diventa occasione per bere più frequentemente.

Una volta esaurita la novità, però, non è detto che l’aromatizzazione faccia ancora la differenza, cioè continui a ricordarci e a invogliarci a bere. Si potrebbe rinverdire questa voglia cambiando aromi periodicamente, ma non è detto che lo stimolo a bere innescato dal sistema Air-up duri nel tempo. Ogni moda passa.

Air-Up: la nostra prova d’uso e le nostre impressioni

Il prodotto è corredato da manuale di istruzioni multilingue che spiega di utilizzare Air-up dopo un lavaggio accurato, preferibilmente a mano, per rimuovere eventuali residui di fabbricazione.  Va lavata dopo ogni uso per evitare la formazione di germi e per la stessa ragione non va riempita con il latte (raccomandazione valida per tutte le borracce).

Sorprende l’indicazione di lavare preferibilmente a mano, perché il Tritan è un materiale adatto al lavaggio in lavastoviglie. E benché il Tritan resista a un ampio range di temperature, nelle istruzioni viene dichiarato di non riempire Air-up con liquidi caldi o bollenti e di non metterla in microonde. Quindi, attenzione: niente tè o tisane calde.

Lavaggio e inserimento del pod

Abbiamo seguito le istruzioni di lavaggio, abbiamo riempito con acqua di rubinetto e provato a bere dal beccuccio: l’odore del silicone è forte. Nonostante un ulteriore lavaggio e vari utilizzi, l’odore di silicone persiste, sebbene la sensazione poi così spiacevole.

Abbiamo aggiunto l’anello con gli aromi (POD), che va inserito intorno al beccuccio. Il montaggio è intuitivo, ma sulla pod stessa è indicato il verso corretto.  L’adesivo con il disegno dell'aroma deve risultare rivolto verso l’esterno della borraccia.

L’anello con l’aroma non è fornito con la borraccia: deve essere acquistato a parte. Viene inviato in un sacchetto termicamente saldato che contiene diverse pod, ognuna confezionata singolarmente in una capsula di plastica dura, che genera non pochi rifiuti: 24 grammi di plastica per ogni sacchetto con 3 pod.

Provando ad annusare l’anello si avverte una profumazione delicata, ma alcune persone attorno a noi durante la prova hanno detto di avvertire la profumazione anche a distanza di qualche metro.

La prova d’assaggio

È possibile “attivare” e “disattivare” l’anello e quindi bere con o senza aromi. Nella posizione “off” il passaggio d’aria - e quindi di aroma – non avviene. Ad un assaggio in posizione “off” l'aroma prevalente risulta ancora quello del silicone. Ad anello “attivato”, provando a bere ci si accorge che aspirando dalla cannuccia occorre una certa forza e succhiando l’acqua si avverte un gorgoglio: è il passaggio di aria dall’anello al beccuccio della testata della borraccia, che fa sì che all’acqua vengano aggiunte bolle d’aria aromatizzate. Il mix di acqua e aria passa così nel beccuccio e poi in bocca.

Quello che si sente è un vago sapore di mirtillo (l’aroma presente nell’anello) mentre non si percepisce il gusto di silicone. Ciò che colpisce maggiormente è che a fronte di una forte aspirazione il sorso d’acqua è modesto e non soddisfacente, perché l’acqua è miscelata con molta aria. Questo potrebbe in parte spegnere la voglia di continuare a bere.

Il sapore lo abbiamo sentito solo dopo qualche prova. Nelle prime prove non sentivamo alcun sapore, ma non sentivamo neppure il gorgoglio che vi abbiamo descritto poco fa. Dopo qualche tentativo abbiamo capito come posizionare l’anello alla giusta altezza e con il giusto allineamento tra fori, cioè il foro presente sull’anello con gli aromi e il foro presente sul beccuccio in silicone. Se non si avverte il gorgoglio, l’anello è probabilmente posizionato in modo scorretto. Senza allineamento dei fori non è consentito il passaggio d’aria, non si formano bolle aromatizzate e l’acqua non avrà proprio alcun sapore.

Abbiamo anche notato che per chi è abituato ad usare le borracce non è sempre intuitivo tenere Air-up in verticale per aspirare: se la si inclina troppo, nelle migliori delle ipotesi la cannuccia non pesca, se invece la bottiglia è molto piena ci si bagna con l’acqua che fuoriesce dal foro della testata.

I costi

La borraccia in Tritan da 650 ml è disponibile a partire da 29,99 €. La versione in acciaio da 480 ml costa 54,99 € e quella da 850 ml ben 64,99 €.

Le 3 pod hanno prezzo variabile. Si parte da 5,99 € per 3 pezzi gusto ciliegia, si arriva a 8,99 € per 3 pezzi gusto Kola. Esiste la selezione di 5 gusti diversi a 12,99 €.

Ipotizzando l’uso di 9-10 pods, il costo mensile per l’aromatizzazione è di 18-30 euro.

Il parere di chi l'ha comprata: 1 su 5 passata la novità non la usa più

Attraverso la nostra piattaforma ACmakers abbiamo intervistato più di mille persone che hanno comprato o a cui è stata regalata la borraccia Air up. La motivazione principale che ha spinto chi l’ha acquistata è il sistema di aromatizzazione insieme al design, ma anche l’insistenza dei più giovani che l’hanno chiesta ai genitori.

Bisogna dire che la maggior parte degli intervistati usa la borraccia con regolarità (più volte a settimana o anche tutti i giorni), ma c’è anche chi  - un intervistato su cinque - passata la moda o la novità non l’ha più usata. Infatti, dopo un primo periodo, il costo degli anelli aromatizzati (pod) e la sensazione mentre si beve hanno indotto a lasciarla nella dispensa. C’è anche chi segnala che l’ergonomia la rende poco pratica da pulire e da usare (perdita di acqua).

C’è anche scarsa consapevolezza sui costi: 8 intervistati su 10 non riescono a quantificare il costo mensile per l’uso di Air up con gli anelli aromatizzati. Bisogna dire, però, che un terzo degli intervistati non la ritiene un prodotto conveniente. E' l’uso degli anelli aromatizzati a fare la differenza per il portafoglio. La maggior parte degli intervistati li sostituisce quando sente poco sapore con il rischio di cambiarli troppo di frequente e di aumentare così i costi di utilizzo. Solo un terzo sostituisce gli anelli seguendo le indicazioni del produttore. C’è anche chi li cambia periodicamente (una volta al mese), chi alterna i vari anelli con aromi diversi e quindi si basa sul proprio naso e chi usa la borraccia senza anello.

Infine, la nota positiva è che la maggior parte degli intervistati ritiene che l'uso della borraccia lo aiuti a bere di più e a ricorrere meno a bevande gassate. Gli intervistati sono convinti che il suo uso li faccia essere più sostenibili, sul mercato ci sono altre borracce che consentono di essere più sostenibili rispetto a Air up.

Conclusioni: i giovani apprezzano, gli adulti meno

Approccio molto diverso tra i giovani tester che già conoscono il prodotto perché l’hanno visto sui social o provato da amici e gli adulti che invece non conoscevano AirUp. I primi sono stati entusiasti, i secondi più scettici.

Al primo uso gli adulti non hanno sentito un sapore particolarmente invitante. Anche negli assaggi successivi, non sono rimasti sbalorditi dall’esperienza. A tratti si sono sentiti in difetto, vista la popolarità di questa borraccia, ma come accade nella fiaba di Hans Christian Andersen I vestiti nuovi dell’imperatore, forse nessuno ammette quanto poco sostanziosa sia (non alla vista, ma al palato) l’esperienza d'assaggio con Air-up. Al contrario i giovani dichiarano di avvertire un sapore gradevole, sufficientemente intenso e di essere invogliati a bere di più.

Se da un lato la presenza d’aromi può invitare chi fatica a idratarsi a bere più spesso, vuoi per gli aromi in sé, vuoi per l’aspetto ludico dell’esperienza, dall’altro lato il concetto in sé di acqua “saporita” si scontra con la necessità di educare il palato di giovani e adulti al gusto naturale dei cibi, e dell’acqua in primo luogo.

Infine, tanta la plastica prodotta e prezzi elevati sia per l’acquisto della borraccia che per i pod aromatizzati: 30 euro al mese nell’ipotesi di riempire la borraccia 2 volte al giorno tutti i giorni solo per le pods, a cui aggiungere il costo della borraccia.

E se vuoi sapere come aromatizzare l'acqua in casa, leggi il nostro approfondimento.

Leggi anche la nostra recensione sulla borraccia Stanley Cup.