Sedano: a coste o rapa
![sedano](/-/media/altroconsumo/images/home/alimentazione/la%20spesa%20che%20sfida/frutta/imm,-d-,%20frutta%20e%20verdure%20640x360/sedano2.jpg?rev=c7f5e26f-f8d4-4263-9889-e1cfd1cf9ac4&mw=800&hash=EBB960695CD0CC2EB9BCD3B75B9A57E8)
Benefici
fibre, vitamina A e C, potassio, polifenoli
Come scegliere
coste sane, integre e fresche, senza lesioni nere e steli fioriti
Come conservare
in frigo per 5 giorni oppure congelato
Descrizione
Del sedano a coste si consumano il fusto e le foglie, nel sedano rapa invece la radice. La pianta ha delle lunghe coste di colore bianco o verde, con foglie di un verde giallastro. Il sedano di Sperlonga (LT) ha ottenuto il riconoscimento IGP.
Mesi
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU |
LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC |
Apporto nutritivo
Il sedano a coste contiene una buona percentuale di vitamina A e C, assenti invece nel sedano rapa. In quest’ultimo troviamo tre volte il quantitativo di fibre rispetto al primo e un maggior contenuto di minerali come il potassio. Tra i polifenoli c’è un composto chiamato apigenina molto presente in foglie, busto e radici che ha attività antiossidante.
I nostri consigli
Le coste del sedano insaporiscono brodi e oli di cottura, le foglie invece possono essere usate per salse e pesti. Le radici del sedano rapa inoltre vengono spesso grattuggiate sull’insalata.