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Barilla e l’annuncio sulla riduzione dei prezzi: si risparmia davvero?

A gennaio l’azienda ha annunciato un calo dei prezzi di listino tra il 7% e il 13% da febbraio, per avere un impatto positivo contro il carovita. Ma cosa è successo effettivamente sugli scaffali? Quanto di questo sconto annunciato è eventualmente arrivato nelle nostre tasche? La lista dei prodotti coinvolti dovrebbe essere molto ampia ma non è nota nel dettaglio: i prodotti monitorati comunque, in 6 casi su 7, hanno avuto un buon calo di prezzo, nella maggior parte dei casi – però – inferiore a quel 7-13%. Abbiamo verificato anche i prezzi di altre marche per capire se altri produttori hanno abbassato i prezzi per fare concorrenza: situazione a metà.

03 aprile 2024
pasta barilla

Lo scorso gennaio Barilla ha comunicato il suo impegno contro il carovita, annunciando una riduzione dei prezzi di molti prodotti, dal 7% al 13%, da febbraio a dicembre 2024 (si parla dei prezzi di listino, quelli che Barilla applica a grossisti, supermercati, iper, discount ecc.).

Ma, visti anche i tanti operatori lungo la filiera, il fatto che Barilla riduca i prezzi di listino, non deve farci pensare che - in automatico - lo stesso beneficio arrivi ai consumatori. E lo dimostra anche questa indagine, in cui ci siamo chiesti proprio quale effetto sta avendo questa iniziativa sui prezzi a scaffale e, quindi, sulle nostre tasche.

I prezzi dei prodotti Barilla sono effettivamente scesi? Di quanto? E gli altri brand sono stati influenzati dalla scelta del leader di mercato facendo anche loro degli sconti? Lo abbiamo verificato rilevando i prezzi di sette tipi di prodotto in 12 negozi online (di Milano e Roma).

Una lista dettagliata dei prodotti oggetto del calmieramento non c’è ma i prodotti Barilla monitorati (tra i più diffusi), in 6 casi su 7, hanno effettivamente avuto un buon calo di prezzo; un calo che – però – non era nella maggior parte dei casi del 7%-13% (il range di sconto che il produttore dovrebbe aver applicato ai prezzi di listino); e, in un caso, c’è stato anche un aumento. Le riduzioni rilevate non sono state comunque tali da compensare gli aumenti dovuti all’inflazione degli ultimi anni e gli altri produttori monitorati, purtroppo, non hanno reagito tutti abbassando i loro prezzi per far concorrenza.

Sei prodotti su sette scendono, ma non sempre del 7-13%

“Si tratta di una grande operazione – sottolineava l’azienda nel suo comunicato stampa – che riguarderà non solo i famosi Spaghetti n. 5 ma gran parte dell’assortimento della pasta. Poi ci sono molti prodotti Mulino Bianco, biscotti, merendine, fette biscottate, pani. Ma anche alcuni articoli della Pavesi, come le Gocciole (…)”.

Non è stata comunicata, dunque, una lista di tutti i prodotti su cui Barilla dovrebbe aver applicato questi sconti; sappiamo, però, che sono molti e di vario tipo. Abbiamo dunque monitorato il prezzo degli unici due citati (Spaghetti n. 5 e Gocciole), aggiungendone altri piuttosto diffusi, che rientrano nelle categorie annunciate. In questa tabella i risultati.

PRODOTTI BARILLA
PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Barilla Spaghetti n°5 500gr 2,46 2,32 -6%
Barilla Integrale Penne Rigate 500gr 2,87 2,90 1%
Barilla Tagliatelle Pasta all'uovo 250gr 7,09 6,75 -5%
Pavesi   Gocciole Chocolate 500gr 6,05 5,57 -8%
Mulino Bianco Rigoli 800gr 4,64 4,47 -4%
Mulino Bianco Fette biscottate Dorate 630gr 4,20 4,04 -4%
Mulino Bianco Plumcake classico 330gr 7,76 6,98 -10%

Su sette prodotti, sei hanno effettivamente visto una riduzione di prezzo in seguito al lancio dell’iniziativa, tra il -10% e il - 4%: non male, ma solo in due casi di questi – però – c’è stata una riduzione nel range applicato da Barilla a grossisti e distributori, cioè del 7-13%: si tratta di Plumcake Classico e Gocciole (a - 10% e - 8%). In un caso, invece, c’è stato persino un aumento (+ 1% per le Penne rigate Integrali).

Due dinamiche potrebbero esserci dietro i casi in cui, per i consumatori, non c’è stato un risparmio tra il 7 e il 13%: l’azienda potrebbe non aver applicato lo sconto annunciato a quel determinato prodotto - anche solo perché non rientrava nella selezione che ha deciso di calmierare -  oppure i distributori o altri operatori della filiera potrebbero non aver riversato tutto lo sconto ottenuto sui prezzi dello scaffale: in parole povere, potrebbero aver acquistato da Barilla a prezzi più bassi del 7-13% per poi rivendere senza applicare lo stesso sconto ai consumatori, ma trattenendosi un po’ del beneficio derivante dall’iniziativa di Barilla.

Sta di fatto che, in questi casi, i consumatori non hanno avuto risparmi del 7-13% come avrebbero potuto, ma del 4%, del 5%, del 6% e, in un caso, un aumento dell’1%.

Gli effetti dell’inflazione restano

I prezzi che abbiamo monitorato sono effettivamente diminuiti in quasi tutti casi e, dopo mesi di corsa dei prezzi degli alimentari, non può che essere un piacevole inedito vedere questo segno meno.

Questo, però, non deve farci pensare che siano stati compensati gli aumenti degli scorsi mesi. Consideriamo ad esempio il prezzo degli Spaghetti n° 5 Barilla: a marzo 2024, rispetto a gennaio 2024, sono diminuiti del 6% e costano ora 2,32 euro al chilo. Ma un anno fa, a marzo 2023, lo stesso prodotto costava in media 2,07 euro al chilo e, a marzo 2022, 1,70 euro al chilo (dati 2022 e 2023: IRI-Circana, media dei supermercati italiani). Oggi, quindi, gli spaghetti Barilla – pur essendo recentemente diminuiti del 6% - costano comunque molto e molto di più che gli anni scorsi.

L’intervento di Barilla pare aver avuto un suo effetto, ma l’impatto dell’inflazione ha avuto, purtroppo, un effetto maggiore.

I prezzi di altri prodotti sono diminuiti?

Abbiamo monitorato anche i prezzi di altri prodotti per capire se l’iniziativa di Barilla possa aver influenzato positivamente il mercato, inducendo anche gli altri marchi ad abbassare i prezzi per fare concorrenza.

Nelle sette categorie di prodotto analizzate (sotto i risultati nel dettaglio), vediamo una situazione a metà: più o meno nello stesso numero ci sono stati dei prezzi aumentati, dei prezzi diminuiti e a altri rimasti stabili. Per i prodotti del marchio del distributore (comunque più bassi in generale) vediamo, invece, una generale stabilità. Se da un lato, quindi, gli effetti sui prezzi degli altri produttori sembrano essere stati un po’ tiepidi, dall’altro abbiamo anche notato qualcuno che inizia a mettere in pratica iniziative simili a quella di Barilla, come il marchio Findus, che ha recentemente annunciato una riduzione dei prezzi dei noti Bastoncini del 20%, dichiarando “guerra all’inflazione”. Sicuramente, se continuasse a esserci questo effetto-contagio tra i produttori – e noi ce lo auguriamo – non potrebbe che essere positivo per i consumatori. L’importante è che i benefici arrivino anche nelle tasche dei consumatori.

Qui i risultati in dettaglio dei confronti tra i prodotti Barilla e i prodotti simili di altre marche e del marchio del distributore (private label).

Pasta di semola: Barilla ha ridotto il prezzo del 6% a marzo rispetto a gennaio, mentre uno dei suoi principali competitor (De Cecco) del 3%. Non si sono mossi, invece i prezzi dei prodotti a marchio del distributore.

PASTA DI SEMOLA PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Barilla Spaghetti n°5 500gr 2,46 2,32 -6%
De Cecco Spaghetti 12 500gr 3,46 3,35 -3%
Marca del distributore Spaghetti 500gr 1,48 1,49 0%

Pasta integrale: è l’unico prodotto dell’universo Barilla, tra quelli monitorati, ad aver registrato un aumento tra gennaio e marzo (+1%). Uno dei suoi principali competitor (Rummo) ha diminuito invece i prezzi del 4%. Per La Molisana e per i prodotti a marchio del distributore non ci sono state variazioni di prezzo.


PASTA INTEGRALE PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Barilla Integrale Penne   Rigate 500gr 2,87 2,90 1%
Rummo Integrale Penne   rigate n°66 500gr 3,82 3,66 -4%
La molisana Integrale Penne   rigate 20 500gr 3,15 3,15 0%
Marca del distributore Penne rigate integrali prodotto più economico 500gr 1,72 1,72 0%

Pasta all’uovo: Barilla segna un -5% nel prezzo medio al chilo, meno di quanto ha ridotto il prodotto Luciana Mosconi, cioè - 7%. Ancora una volta non si registrano variazioni per le marche del distributore.


TAGLIATELLE ALL'UOVO PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Barilla Tagliatelle Pasta   all'uovo 250gr 7,09 6,75 -5%
Luciana Mosconi Tagliatelle all'uovo 500gr 6,91 6,45 -7%
Private label Tagliatelle all'uovo 250gr 4,18 4,18 0%

Biscotti (con gocce di cioccolato): notevole la riduzione di prezzo dei biscotti del gruppo Barilla (Gocciole Pavesi). Questa volta riducono il prezzo anche le marche del distributore (- 4%). Mentre gli altri brand non partecipano alle riduzioni (Colussi resta invariato e Tre Marie è in aumento).


BISCOTTI CON GOCCE DI CIOCCOLATO PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Pavesi   Gocciole Chocolate 500gr 6,05 5,57 -8%
Colussi Biscotti con   cioccolato in pezzi 500gr 5,58 5,58 0%
Tre Marie Ancora uno frollini   con cioccolato in pezzi 360gr 7,09 7,18 1%
Private label Biscotti con gocce di   cioccolato vari formati 4,12 3,95 -4%

Biscotti (frollini al miele): per i Rigoli di Mulino Bianco (gruppo Barilla) la riduzione di prezzo è stata del 4%. Gli altri prodotti presenti sul mercato che abbiamo controllato non hanno seguito l'esempio Barilla. Gentilini e Campiello sono aumentati, mentre Galbusera e ancora una volta i prodotti della marca del distributore hanno mantenuto i prezzi invariati.

FROLLINI AL MIELE PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Mulino Bianco Rigoli 800gr 4,64 4,47 -4%
Gentilini Novellini 500gr 5,65 5,94 5%
Campiello E' il novellino (con   latte fresco e miele di acacia) 350gr 4,59 4,70 2%
Galbusera Zalet 500 gr 4,89 4,89 0%
Private label Frollino al latte e miele vari formati 3,35 3,35 0%

Fette biscottate classiche: abbiamo una riduzione del 4% per il prodotto Barilla-Mulino Bianco. Leggeri ritocchi al ribasso anche per Grissin Bon e per i prodotti a marca del distributore. Non variano i prezzi del prodotto Sansepolcro e aumentano le fette biscottate Gentilini.

FETTE BISCOTTATE PREZZO MEDIO al chilo
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % MARZO VS GENNAIO
Mulino Bianco Fette biscottate   Dorate 630gr 4,20 4,04 -4%
Grissin Bon Le fresche biscottate   Classiche 250gr 5,15 5,11 -1%
Sansepolcro Granfetta 300gr 5,45 5,45 0%
Gentilini Fette biscottate   classiche 185 gr 9,68 9,85 2%
Private Label Fette biscottate   classiche (prodotto più economico) vari formati 3,29 3,26 -1%

Merendine (plumcake): in questo caso la riduzione di prezzo del prodotto Barilla-Mulino Bianco è importante (- 10%). In aumento invece il prodotto di Ferrero-Kinder, mentre la marca del distributore ha ancora prezzi invariati.

PLUMCAKE PREZZO MEDIO al chilo (euro)
MARCA PRODOTTO FORMATO SETT. DEL 29 GENNAIO SETT. DEL 4 MARZO DIFFERENZA % TRA MARZO E GENNAIO
Mulino Bianco Plumcake classico 330gr 7,76 6,98 -10%
Kinder Ferrero Plumcake preparato   con yogurt alla greca 192gr 10,05 10,25 2%
Private label Plum cake classico   più economico Vari formati 5,67 5,67 0%

La metodologia delle rilevazioni

Tra il 29 gennaio e il 4 marzo abbiamo rilevato settimanalmente i prezzi di 7 prodotti dell’universo Barilla e di alcuni prodotti di altri brand molto distribuiti nei supermercati italiani. Abbiamo considerato anche i prodotti a marchio del distributore. Per questi ultimi abbiamo rilevato sempre il prodotto a marchio più economico tra quelli presenti nei supermercati.

La rilevazione è stata fatta negli store on-line di Milano e/o Roma delle seguenti catene della Grande distribuzione:

  • CARREFOUR MILANO e ROMA
  • CONAD MILANO e ROMA
  • COOP MILANO
  • PAM ROMA
  • ESSELUNGA MILANO e ROMA
  • EUROSPIN MILANO e ROMA
  • FAMILA MILANO
  • EMISFERO ROMA

In questo studio non sono stati considerati i prezzi in promozione e il confronto è stato fatto solo a parità di prodotto (marca, modello e formato) e di punto vendita.