Samsung UE43AU7170UXZT vs LG 43UP75006LF: due tv 43 pollici economiche a confronto

Se è vero che ormai televisori da 65” non sono più un miraggio per pochi, gli schermi da 42-43”, un tempo top di gamma, oggi si possono portare a casa a prezzi abbondantemente al di sotto dei 500€. E’ il caso dei due televisori che abbiamo presto in esame: l'LG 43UP75006LF e il Samsung UE43AU7170UXZT. Sono due modelli di fascia medio-bassa usciti nel corso del 2021 e che, come spesso accade, tra qualche mese saranno sostituiti da nuovi apparecchi, ma oggi si trovano abbondantemente nella grande distribuzione e soprattutto online a prezzi davvero interessanti: con 350 euro si può portare a casa un buon televisore che possono certamente fare il proprio dovere soprattutto se si vuole sostituire un vecchio televisore non più in grado di visualizzare i canali del digitale terrestre.

Dove si possono acquistare

Prima di passare in rassegna pregi e difetti di entrambi i modelli e cercare di capire su quale puntare, è bene farsi un'idea di dove è possibile acquistarli ai prezzi più vantaggiosi. Ecco i 5 negozi online dove si possono acquistare attorno ai 350 euro.

LG 43UP75006LF

• Centracquisti Altroconsumo
• Amazon
• Monclick
• Onlinestore
• Yeppon

Samsung UE43AU7170UXZT

• Yeppon
• Prezzoforte
• Freeshop
• Onlinestore
• Monclick

Ovviamente non stiamo parlando di televisori con cornice in metallo spazzolato, sistemi avanzati per il controllo vocale o la possibilità di supportare una frequenza di aggiornamento del pannello di 120Hz (caratteristica molto importante ad esempio per chi usa la tv per i videogiochi). Tuttavia sono comunque entrambi SmartTV, con schermo a cristalli liquidi e retroilluminazione LED, con risoluzione Ultra HD e possibilità di visualizzare immagini e filmati in HDR.

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Dimensioni e ingombri

Andiamo ora a capire quelli differenze ci sono tra questi due modelli e quale dei due vale la pena scegliere. Esternamente si presentano molto simili e non potrebbe essere altrimenti: il pannello da 43” è supportato da 4 piedi con una profondità totale di 19cm e un ingombro di 63x97cm circa. Il televisore di Samsung però è più sottile (6.5cm contro 9cm) perciò, se al posto di appoggiarlo su di un mobile si preferisce appenderlo al muro, quei 2,5cm in meno potrebbero fare la differenza, sia a livello di sporgenza dal muro sia per una questione estetica. Ma le differenze non finiscono qui.

Samsung e LG a confronto: si può notare il diverso spessore dei due pannelli

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Qualità dell'immagine

I televisori in questa fascia di prezzo hanno ovviamente pannelli di qualità inferiore rispetto ai top di gamma (che però possono arrivare a costare 4-5 volte tanto). Tuttavia, nelle nostre prove, la qualità complessiva di questi due modelli è stata giudicata comunque buona, con una leggera prevalenza del Samsung sul modello LG.

In particolare, contrasto e angolo di visione sono superiori nel pannello del Samsung così come è il giudizio sui riflessi, che sul Samsung risultano essere più contenuti e meno fastidiosi. Nella prova con giuria (ovvero con un panel di utenti ed esperti messi davanti allo schermo), invece, i due modelli si comportao bene entrambi, questo sia che si guardi un film in alta definizione, sia che si guardi la normale tv sul digitale terrestre. Buona la resa dei colori (anche se si comporta leggermente meglio ancora una volta il Samsung) e la fluidità delle immagini in movimento.

Samsung UE43AU7170UXZT

LG 43UP75006LF

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Qualità dell'audio

Situazione diversa per quanto riguarda l’audio: in questo caso, il televisore di LG risulta superiore al Samsung: la giuria ha attribuito al primo un suono ricco anche se forse un po’ troppo piatto e monotono alle frequenze medie (un problema comune a molti tv a schermo piatto), mentre nel caso del Samsung la giuria non ha particolarmente apprezzato la resa, meno fedele, e il comportamento con le frequenze alte, che risultano, talvolta, riprodotte in maniera un po’ fastidiosa. Torna all'inizio

Menu e facilità d’uso

Samsung e LG hanno entrambe sviluppato una propria linea di sistemi operativi per le proprie tv, rispettivamente Tizen e WebOS. Entrambi sono sistemi molto validi e semplici da usare, per cui il preferire uno o l’altro diventa molto soggettivo. Tizen è da sempre apprezzato per la semplicità della sua interfaccia. WebOS è molto buono ma forse con la versione 6, presente sul televisore della prova, non tutto è semplice e immediato come in passato.

I telecomandi invece sono molto diversi. Di impostazione tradizionale quello di LG, nuovo e semplificato (con molti meno tasti che in passato) quello di Samsung. Nell’uso quotidiano praticamente si equivalgono, dato che per tutte le operazioni complicate ormai, nei televisori moderni, si naviga attraverso menu. La presenza di molti più tasti sul LG, però, rende più immediatamente accessibili alcune funzioni secondarie.

Menu Tizen OS (Samsung)

Menu WebOS (LG)

I telecomandi a confronto

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Porte e connettività

Questi televisori hanno un numero di ingressi minori rispetto ai televisori di alta gamma, ma comunque adeguato al normale uso che si fa di questi apparecchi. E' decisamente un bene il fatto che le porte di ingresso e siano spostate verso il bordo e orientate di lato, perché in modo i cavi e le prese non danno fastidio nel caso in cui occorra appende il televisore al muro.

Entrambi possono connettersi a internet sia via wifi sia tramite presa ethernet. È presente un uscita ottica in alternativa alla tecnologia ARC (Audio Return Channel) che è supportata su una delle porte Hdmi. A proposito di queste ultime: il Samsung ne ha 3, mentre quello di LG solo 2: quindi occorre far bene il conto di quanti dispositivi si devono collegare al televisore (decoder satellitare, consolle di gioco...). Una sola invece la porta Usb per ciascuno dei due televisori.

Gli ingressi posteriori: a destra Lg a sinistra Samsung

 

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Conclusioni

Per quello che costano (si trovano a partire da 350€) questi televisori offrono davvero tanto. Il merito va sicuramente a Samsung e LG ma anche al progresso tecnologico che ha reso accessibili a tutti un vasto ventaglio di tecnologie. A livello di prestazioni, ciascuno dei due ha dei punti di forza e altri didebolezza; il Samsung se la cava un poco meglio sotto il punto di vista della qualità dell’immagine, ma è più carente sul versante dell’audio. Resta il fatto che per questa cifra, fino a pochi anni fa, si poteva ambire ad un 32” al massimo. Difficile chiedere di più.

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