Recensioni

Il burrocacao Labellino contiene ingredienti da evitare

Il nuovo burrocacao Labellino attrae sicuramente per il packaging in giara (anche se non è così innovativo). Ma cos'ha di diverso rispetto agli altri in stick? Abbiamo analizzato la lista degli ingredienti e, a una prima occhiata, non ci convince perché contiene oli minerali.

03 aprile 2018
labellino

https://www.labello.it/campaigns/local/it/labellino

L'ultimo nato in casa Beiersdorf è Labellino. Il fratello del classico Labello non è in stick come quasi tutti i burrocacao, ma è confezionato in una giara (come il famoso EOS) e il prodotto contenuto è maggiore rispetto gli altri (7 g contro 4.8 g circa). Al momento è disponibile in due versioni che si differenziano principalmente per il gusto: menta e lamponi con mela rossa. Già da una prima analisi diciamo subito che non ci convince perché contiene oli minerali, sostanze che abbiamo bocciato anche nel nostro test sui burrocacao. Ecco perché andrebbero evitati.

Quali sono gli ingredienti di Labellino

Ma cosa c'è dentro Labellino? Qual è l'inci? Visto che il Labello Classico e il Labello Sun Protection sono tra i prodotti da evitare del nostro test sui burrocacao, abbiamo voluto analizzare la lista degli ingredienti. Menta e lampone sono effettivamente presenti (mentha piperita leaf extract e rubus idaeus Juice) a differenza della mela rossa, ma poi si aggiungono: aromi, fragranze (limonene, geraniol), coloranti (indicati nell’INCI con “C.I.”) che intervengono sulle caratteristiche organolettiche per rendere l’utilizzo del prodotto piacevole. Non mancano ovviamente i classici ingredienti di base per costituire un burrocacao: ingredienti solidi/semisolidi come le cere che conferiscono consistenza al prodotto, grassi (vegetali e non) dal potere emolliente, agenti idratanti e antiossidanti vista la presenza di grassi vegetali. 

Ecco le liste degli ingredienti delle due versioni:

  • Labellino Fresh Mint. Octyldodecanol, Ricinus Communis Seed Oil, Polyisobutene, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Hydrogenated Polydecene, Cera Microcristallina, Synthetic Wax, Butyrospermum Parkii Butter, Isopropyl Palmitate, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Aqua, Glycerin, Mentha Piperita Leaf Extract, BHT, Menthol, Limonene, Geraniol, Aroma, CI 42090.
  • Labellino Raspberry and Red Apple. Ricinus Communis Seed Oil, Polyisobutene, Octyldodecanol, Pentaerythrityl Tetraisostearate, Hydrogenated Polydecene, Cera Microcristallina, Synthetic Wax, Butyrospermum Parkii Butter, Isopropyl Palmitate, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Aqua, Glycerin, Rubus Idaeus Juice, BHT, Aroma, CI 77891, CI 15850, CI 15985.

Ingredienti di origine minerale? Purtroppo sì

Una nostra recente indagine sui burrocacao ha messo in luce la presenza di composti indesiderabili per la salute chiamati Mosh (alcuni dei quali sono in grado di accumularsi nell’organismo e causare microgranulomi) e Moah (considerati potenzialmente genotossici e cancerogeni) contenuti proprio negli oli minerali. Per quanto queste sostanze vengano raffinate e rese idonee all’utilizzo nei prodotti cosmetici, i risultati della ricerca non avevano lasciato dubbi: tutti i balsami labbra del test a base di oli minerali contenevano tali composti e in quantità non ritenute sicure. Non abbiamo analizzato in laboratorio il Labellino, quindi non possiamo esprimerci né sull’ idratazione e caratteristiche cosmetiche e nemmeno su quanti Mosh ci sono e se i Moah sono presenti. Entrambe le varianti di Labellino, però, contengono tre oli minerali: polyisobutene (di derivazione sintetica), cera microcristallina, synthetic Wax. E per questo sareebbe meglio evitarlo.