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Mascherina FFP2 lavabile Unica: caratteristiche ed efficacia

Il massivo utilizzo di mascherine FFP2 usa e getta continua ad avere un impatto enorme sull'ambiente. Nonostante l'allentamento delle misure di contenimento, infatti, fino al 15 giugno sono obbligatorie sui mezzi pubblici, al cinema e per assistere agli spettacoli al chiuso. Una possibile soluzione per salvaguardare il Pianeta sono le mascherine FFP2R, dispositivi che possono essere lavati e riutilizzati. Abbiamo analizzato le Unica prodotte da Fanny Srl: permettono di risparmiare non solo rifiuti, ma anche denaro. 

03 maggio 2022
Mascherina FFP2 lavabile UNICA

Abbiamo parlato più volte dell'impatto ambientale delle mascherine, dispositivi che continuano a far parte della nostra quotidianità. Ricordiamo infatti che, nonostante l'allentamento delle misure di contenimento dal 1° maggio, sono ancora obbligatorie sui mezzi pubblici, a scuola, al cinema e per assistere a spettacoli ed eventi al chiuso. L'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale rappresenta un peso per l'ambiente che è diventato ancora più evidente con l'utlizzo massivo di FFP2 usa e getta. Ma come possiamo limitare la produzione di rifiuti?

Una prima mossa può essere quella di scegliere mascherine FFP2 riutilizzabili (quindi lavabili). Possono essere facilmente riconosciute grazie alla sigla riportata di fianco alla denominazione: se sulla mascherina compare la dicitura FFP2NR parliamo di dispositivi usa e getta (NR sta per non riutilizzabile), mentre se compare FFP2R, allora la mascherina è riutilizzabile. 

Quando si possono riutilizzare le mascherine?

I nostri test hanno dimostrato che sia le mascherine chirurgiche che quelle FFP2 possono essere lavate e riutilizzate perché mantengono un'adeguata capacità filtrante, possono quindi essere utilizzate in tutti quei contesti in cui è sufficiente l'uso di una mascherina chirurgica. Non possiamo dire, però, che le FFP2 rimangano a norma secondo lo standard di certificazione EN 149 che prevede un'azione filtrante anche su particelle molto più piccole. In tutte quelle situazione in cui è obbligatorio per legge utilizzare una FFP2, meglio utilizzarne una nuova oppure optare per una FFP2R, ovvero una mascherina riutilizzabile. In questi casi è il produttore a certificare il mantenimento delle prestazioni anche dopo il lavaggio. Tra queste, sul mercato è comparsa Unica, prodotta da Fanny Srl: un dispositivo di protezione individuale FFP2 certificato e riutilizzabile per 50 lavaggi. 

Informazioni in etichetta e certificazioni

Sulla confezione sono riportate tutte le informazioni necessarie, comprese le indicazioni previste dalla normativa sui DPI. L’ente notificato riportato sulla maschera è il 2761, ente italiano accreditato su Nando per la valutazione dei dispositivi di protezione delle vie aeree. Sul retro della confezione c’è un piccolo QR code che rimanda al sito del distributore con una pagina dedicata alle certificazioni della maschera FFP2 Unica. Qui troviamo diversi documenti tra cui:

Capacità di filtrazione dopo 50 lavaggi

Complessivamente le certificazioni di laboratorio che corredano il prodotto confermano ottimi voti su tutte le prove, anche dopo 50 lavaggi. Ricordiamo che la mascherina deve essere lavata a mano e non in lavatrice, asciugata all’aria e non in asciugatrice e non deve essere stirata: queste le condizioni di utilizzo per le quali il produttore garantisce il mantenimento degli standard. Nel rapporto di prova si dice inoltre che  “il ciclo di lavaggio è stato eseguito interamente dal fabbricante secondo le indicazioni riportate all’interno della confezione del prodotto finito”. In sostanza, dopo il lavaggio eseguito per 50 volte, la capacità di filtrazione è rimasta pressoché invariata

Design e caratteristiche 

Il design riprende quello delle FFP2 classiche. Le mascherine lavabili Unica sono disponibili in due taglie, in entrambi i casi dotate di anellini per regolare la lunghezza degli elastici dietro alle orecchie e di anima metallica per stringere e garantire vestibilità a livello del naso su entrambi i lati (superiore e inferiore). Questa caratteristica fa sì che la mascherina, che è simmetrica, possa essere utilizzata sotto sopra in modo identico. In questo modo la durata del prodotto viene ottimizzata, dato che la parte metallica potrebbe facilmente rompersi con utilizzo prolungato (quindi averne due aumenta la probabilità di poter vestire efficacemente il prodotto per tutti i 50 usi previsti). Infine, il fatto che entrambi i bordi siano modellabili è un aspetto che può risultare utile anche per far aderire al meglio la mascherina al volto.

Vestibilità e comfort

L'abbiamo acquistata e provata in 2 misure per valutarne il comfort.

  • La vestibilità non convince del tutto: in entrambi i modelli (sia small che standard) la struttura risulta piuttosto rigida. Questo aspetto non garantisce una buona aderenza al viso, dato che lascia molto spazio sotto al mento.
  • In tutti i casi, per essere certificate come DPI, le mascherine devono aver superato anche i test per la "perdita di tenuta totale verso l'interno", come conferma la documentazione. Quindi, anche se può risultare un po' rigida, la mascherina garantisce la giusta protezione, a patto che la si indossi nel modo corretto e la aggiusti al meglio per evitare la fuoriuscita di aria dai bordi.
  • Ricordiamo sempre che la vestibilità dipende molto anche dalla fisionomia del viso: prima di acquistarne uno stock, perciò, meglio provare se calza bene. regolando gli anelli sugli elastici e le sagome metalliche. Così che il prodotto risulti bene aderente a naso, guance e mento.

Mascherine Unica: i prezzi

Le mascherine lavabili Unica sono disponibili a un prezzo (cadauno) di 17 euro (taglia standard) o 16 euro per la versione small, ma su Amazon è possibile trovarle rispettivamente a 9,99 e 9,49 euro. Se mettiamo a confronto il prezzo con quello delle mascherine FFP2 non lavabili, scopriamo che le Unica permettono di risparmiare non solo rifiuti, ma anche denaro. Per acquistare una mascherina FFP2 non lavabile si spende in genere 0,75 euro al pezzo. Se acquistassimo una confezione da 50 pezzi, potremmo spendere dai 17 euro (Amazon), ma mediamente i prezzi sono più cari.

Qual è il peso delle mascherine sull'ambiente?

Definire un peso medio per le mascherine è difficile, perché hanno formati e imballaggi differenti. In generale le FFP2 sono confezionate singolarmente in bustine di plastica leggerissima e poi in scatole di cartone. I dispositivi non riutilizzabili hanno un peso compreso tra i 5 e i 18 grammi, quindi un pacco da 50 FFP2 senza valvola, confezionate singolarmente, può arrivare a pesare 490 g. La mascherina Unica ha una confezione in plastica spessa richiudibile, utile anche per riporla tra un uso e l’altro. Il peso della mascherina standard è di 12 grammi, mentre quello della mascherina small è di 9 grammi, la confezione pesa 8 grammi. In termini di riduzione dei rifiuti, scegliere il modello riutilizzabile di Unica è una scelta vincente, dato che le mascherine vanno smaltite nel comparto secco (indifferenziato) e le bustine in plastica, anche se conferite nella differenziata, non possono ere riciclate in nuova plastica perché troppo leggere, sono quindi destinate all’incenerimento.