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Dentix, dopo il fallimento arriva la sanzione di Antitrust. Come recuperare i propri soldi e cosa fare se si sta pagando a rate

Dentix è stata sanzionata per 1 milione di euro da Antitrust, mentre la finanziaria Cofidis ha presentato impegni specifici per i clienti in difficoltà. Dopo il primo lockdown di marzo e aprile del 2020, infatti, i centri dentali del gruppo Dentix non hanno mai più riaperto. A ottobre 2020, poi, è arrivato il fallimento. In molti erano rimasti con lavori odontoiatrici in sospeso, altri avevano pagato in anticipo tutto o aperto un finanziamento per lavori non ancora iniziati. Ecco come sospendere le rate e ottenere il rimborso di quanto già pagato.

  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Luca Cartapatti
25 ottobre 2021
  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Luca Cartapatti
Dentix

A molti il nome dice poco, per altri invece la questione è nota: da maggio 2020 i centri Dentix non hanno più riaperto. Ora si aggiunge un ulteriore tassello alla vicenda visto che Antitrust ha sanzionato la società con una multa di 1 milione di euro per pratiche scorrette e Cofidis una delle finanziarie che aveva accordi con Dentix ha presentato degli impegni per salvaguardare i clienti. Fiditalia e Deutsche Bank, secondo quanto riportato da Antitrust, risultano avere assecondato il  più possibile le richieste dei clienti.

Il gruppo Dentix era una catena di centri per la cura dei denti presente in Spagna, Italia, Messico e Colombia. Solo in Italia contava una sessantina di centri ai quali si sono rivolte migliaia di persone attratte soprattutto dalla possibilità di pagare le costose cure odontoiatriche anche a rate, aprendo una linea di credito con alcune finanziarie collegate. Il gruppo Dentix, però, versava in difficoltà economiche tanto che in Spagna dove Dentix è molto diffusa (contava 160 centri dentistici) aveva già avviato una procedura prefallimentare per trovare un accordo con i creditori. Il 22 ottobre 2020 Dentix Italia è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano. 

Cosa puoi fare se hai già pagato

Per chi vantava dei crediti nei confronti di Dentix, per esempio per avere pagato in tutto o in parte delle cure dentistiche mai ricevute o ricevute solo parzialmente, c’era la possibilità di insinuarsi al passivo entro il 21 gennaio 2021. Per eventuali domande si possono contattare i curatori della procedura fallimentare: i riferimenti sono disponibili online.  

Nel limbo di cure e rate

In tanti hanno già pagato degli anticipi e tanti hanno sottoscritto dei prestiti finalizzati per coprire le spese. Il prestito finalizzato è un finanziamento di credito al consumo che in base ad un accordo siglato tra la società e una finanziaria prevede che la finanziaria, su richiesta del cliente, gli accenda un prestito con il cui capitale viene subito pagata la società (nel nostro caso Dentix) e che viene rimborsato dal cliente con rate mensili direttamente alla finanziaria. Tutto nella legalità ovviamente, ma i problemi nascono invece se i pazienti non possono più ricevere le cure per cui hanno acceso il prestito e nel frattempo pagano le rate.

Pagamento a rate: cosa puoi fare

Per chi sta pagando a rate c'è la possibilità di risolvere il contratto di finanziamento. Dentix aveva accordi con Cofidis, Deutsche Easy e Fiditalia. In questo caso in base all’articolo 125 quinquies del TUB (dlgs 385/93), nel caso di prestiti finalizzati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto di finanziamento, se con riferimento al contratto di fornitura di beni o servizi ricorrono gravi motivi di inadempienza (e ovviamente il fallimento lo è). Nel caso di una cura dentistica non terminata o non iniziata si può affermare senza dubbio che l’inadempienza sia grave ancor più se la società è fallita.

Se hai lavori non terminati o mai iniziati, la risoluzione del contratto di finanziamento comporta l'obbligo per la finanziaria di rimborsare al consumatore le rate già pagate e ogni altra spesa relativa alla parte di lavori non terminati. Ovviamente dopo la risoluzione il consumatore non deve più pagare le rate successive. Questa regola vale anche nel caso in cui ci sia un soggetto a cui sono stati ceduti i crediti. Ci riferiamo al caso in cui le cure mediche siano state pagate attraverso il sistema Pagodil di Cofidis, in base al quale si è attivato con Dentix una dilazione di pagamento (rate senza spese e interessi), il cui credito Dentix ha ceduto a Cofidis.  

Come chiedere la risoluzione del contratto

Il fallimento di Dentix prova la grave inadempienza nella fornitura dei servizi di cura dentistica per i quali è stato acceso un prestito. Non serve mettere dunque in mora Dentix. Basta inviare una lettera alla finanziaria per chiedere la risoluzione del contratto di finanziamento citando il fallimento di Dentix; la finanziaria vi dovrà concedere quindi di non pagare le rate successive e di avere il rimborso di quanto già avete pagato. Da quanto risulta dal procedimento Antitrust, le tre finanziarie coinvolte hanno cercato di risolvere per quanto possibile le problematiche emerse, risolvendo i contratti di finanziamento o, nel caso di cure interrotte, cercando degli studi medici alternativi.

Cofidis ha anche presentato degli impegni per evitare sanzioni da Antitrust, che prevedono la messa a disposizione dal 21 gennaio 2021 (e fine alla definizione di tutti i casi problematici) di un numero dedicato a coloro che hanno sottoscritto un finanziamento con Cofidis o effettuato transazioni Pagodil (crediti dilazionati ceduti da Dentix a Cofidis). E’ stato anche potenziato il servizio di gestione dei clienti Dentix con l’ingaggio a partire da luglio 2020, di un fornitore di servizi esterno specializzato con un accordo che prevede valutazione ed esito del reclamo del consumatore entro 2 giorni dal ricevimento dello stesso. Inoltre, la società ha affidato al gestore esterno lo svolgimento di una serie di attività inerenti alla gestione dei casi tra quali ad esempio invio a tutti i clienti che hanno manifestato la volontà di risolvere il contratto di finanziamento di lettere con i conteggi riferiti alle cure effettivamente prestate. Tale misura è stata implementata entro il 22 gennaio 2021 e sarà attiva fino alla definizione di tutte le posizioni interessate dal default di Dentix. Infine è stato predisposto un “protocollo di emergenza” per casi di inadempimento del partner a partire dal mese di marzo 2021 e con durata illimitata.