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Libretti di risparmio: quando diventano dormienti e come richiedere il rimborso

Anche i libretti di risparmio bancari e postali possono diventare dormienti. Se hanno giacenze superiori a 100 euro e non viene effettuata alcuna operazione o movimentazione per 10 anni, il rischio è che i risparmi vengano devoluti al Fondo Consap. Ecco come capire se sei in possesso di un libretto dormiente e come muoverti per richiedere il rimborso delle somme.

  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Roberto Usai
17 maggio 2022
  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Roberto Usai
persone controllano conti

Da giugno 2010 il ministero dell'Economia e delle Finanze ha affidato alla Consap la gestione delle domande di rimborso dei cosiddetti rapporti dormienti. Ma cosa sono i rapporti dormienti? Si tratta di conti correnti, assegni circolari, libretti nominativi, libretti al portatore, certificati di deposito nominativi e al portatore, fondi di investimenti o altri strumenti finanziari che, dopo un periodo di inattività, vengono devoluti al Fondo dormienti. In molti casi è possibile attivarsi per richiedere alla Consap il risveglio entro 10 anni dalla data di devoluzione al Fondo e recuperare così i risparmi accumulati. È il caso dei libretti di risparmio nominativi o al portatore: vediamo la procedura da seguire.

Libretti di risparmio: quando diventano dormienti?

Anche un libretto di risparmio, postale o bancario, può diventare dormiente. Questo capita se ha giacenze superiori ai 100 euro e se non è stata effettuata alcuna operazione e movimentazione da parte del titolare del rapporto o di terzi delegati, per 10 anni. La banca o le Poste presso il quale il libretto di risparmio è stato aperto sono tenute a rendere nota l’esistenza di un rapporto che sta per diventare dormiente attraverso una comunicazione all’ultimo indirizzo conosciuto. Dalla data di ricevimento della comunicazione, il titolare avrà 180 giorni di tempo per evitare l'estinzione del rapporto. Decorso questo termine il rapporto verrà estinto e le somme relative verranno devolute al Fondo dormienti presso Consap.

Cosa succede nel caso di libretti al portatore

Quanto detto finora vale per i libretti nominativi, ovvero quelli che hanno un intestatario specifico. Nel caso di libretti di risparmio al portatore, per i quali non esiste un titolare del rapporto, la comunicazione di dormienza sarà unica per tutti i rapporti e sarà fatta in agenzia, nell’ufficio postale e online, indicando i numeri dei rapporti dormienti. Trascorsi 180 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, i rapporti al portatore non svegliati saranno devoluti al Fondo dormienti.

Come capire se il tuo libretto è tra quelli dormienti

Per capire se il tuo libretto rientra tra quelli dormienti, puoi andare sul sito di Poste Italiane dove puoi trovare due elenchi con i rapporti ancora da risvegliare: quelli della comunicazione del 30 novembre 2021 e quelli dell’ultima comunicazione del 31 marzo 2022. Per risvegliare i rapporti puoi recarti entro 180 giorni (quindi entro fine giugno o fine ottobre, a seconda dei casi) in un qualsiasi ufficio postale e dare disposizioni per consentire il censimento anagrafico del libretto. Se non rispetti il termine o non dai altre disposizioni, Poste Italiane dovrà procedere all’estinzione del libretto e versare le somme presso il Fondo Consap.

Libretti devoluti al Fondo Consap: cosa puoi fare

Una volta che il libretto viene devoluto al Fondo dormienti, il possessore del libretto ha altri 10 anni per risvegliare il rapporto. Per farlo è necessario presentare una domanda di rimborso dei "Rapporti dormienti" a Consap. La richiesta deve essere sempre corredata dall'attestazione di devoluzione al Fondo (emessa dalla banca o da Poste Italiane), ricorda che deve essere conforme al modello disponibile sul sito Consap e deve essere presentata su carta intestata dell'intermediario. Esiste inoltre anche una sezione "Cerca rapporto dormiente" che permette di ricercare un titolo indicando semplicemente il cognome del titolare, l'anno di devoluzione e il numero del rapporto. 

Come inviare la richiesta

Per inviare la richiesta è necessario compilare la domanda tramite il Portale delle richieste, registrandosi con la propria identità Spid e seguendo la procedura online. In alternativa è possibile scaricare il modello di domanda (selezionando il modello adatto al tipo di rapporto dormiente) e compilarlo in tutte le sue parti. In entrambi i casi, i documenti vanno quindi stampati e inviati tramite una raccomandata a/r all'indirizzo Consap Spa - servizio interventi bancari ausiliari - Via Yser 14 - 00198 Roma.