Consigli

Tutte le caratteristiche di un buon abbigliamento da sci, per aiutarti a scegliere i capi più adatti

Hai in programma una gita sulla neve, ma non hai giacca e pantaloni adatti? La tua tuta da sci è ormai usurata e vorresti comprarne una nuova? Guarda i consigli, tra caratteristiche tecniche e range di prezzi, per acquistare l’abbigliamento da sci ideale per le tue esigenze.

30 gennaio 2024
guanti da sci

L’abbigliamento da sci deve soddisfare diversi requisiti: prima di tutto tenerti al caldo in condizioni climatiche estreme. Siccome la neve è bagnata, va da sé che ha bisogno di essere anche impermeabile non solo all’acqua, ma anche al vento.

Calore e impermeabilità non possono però tradursi in una sensazione di soffocamento: l’aria deve continuare a circolare, permettendo al vapore acqueo causato del calore del corpo di uscire verso l’esterno. Ecco perché un altro fattore importante è la traspirabilità.

Ultimo, ma comunque fondamentale, è il comfort: la taglia, la vestibilità e tutti i dettagli che rendono giacche e pantaloni da sci comodi a seconda delle diverse attività che andrai a praticare sulla neve, dalla classica discesa sugli sci alle evoluzioni di snowboard, dal freeride allo sci di fondo.

Ecco i nostri suggerimenti per trovare l’abbigliamento da sci giusto per te, analizzando le caratteristiche tecniche, scoprendo come vestirsi a strati, valutando il periodo migliore per acquistare e guardando al range di prezzi di questo tipo di prodotti.

Ricordati anche degli accessori: come guanti e cappellino, da aggiungere all’indispensabile attrezzatura da neve.

Cosa indossare sulla neve

L’immaginario comune vede sfrecciare sulle piste da sci (qui tutte le informazioni per farlo in sicurezza) coloratissime tute monopezzo. In realtà questo è più un retaggio degli anni ’80, perché l’abbigliamento tecnico da neve ha fatto passi in avanti preferendo outfit creati dall’accostamento di giacca a vento (qualche consiglio per sceglierla) e pantaloni da sci e relegando le tute nel passato.

Questione soprattutto di comodità e versatilità: avere pezzi separati consente di sostituire solo uno dei due in caso di bisogno. Ad esempio se sono uno sciatore inesperto e faccio molte cadute, o se la neve è molto bagnata è possibile che i pantaloni risultino molto bagnati e che sia necessario cambiarli, mentre la giacca resterà utilizzabile. In primavera è possibile usare una giacca più leggera o in caso di giornate particolarmente fredde un giacca a vento più pesante. Per quanto riguarda i bambini avere due pezzi separati è preferibile sia per la maggior versatilità nelle fasi di crescita, sia nella maggior praticità quando devono andare in bagno. Al di là del tipo di attività fisica, è molto più facile togliere una giacca rispetto a una tuta quando entri in un ambiente più caldo come il rifugio alpino, quando si fa una pausa, si pranza o per l’après-ski.

Dunque, assodato che la mancanza della tuta non è un problema, puoi optare per una giacca e dei pantaloni che vanno scelti in funzione dello sport che andrete a praticare: sci di discesa, sci di fondo, passeggiate con le ciaspole richiedono ovviamente capi diversi.

Continua a leggere per scoprire le principali caratteristiche che deve avere un buon abbigliamento da sci e per sapere cosa indossare sotto questi capi più tecnici, di modo da vestirti a strati ed essere pronto ad affrontare ogni situazione.

Caratteristiche degli indumenti per sciare

Le caratteristiche principali dell’abbigliamento da sci sono quattro: isolamento termico, impermeabilità, traspirabilità e comfort. Vediamole nel dettaglio:

  • Calore e isolamento termico: l’abbigliamento da sci deve innanzitutto proteggerti dalle basse temperature, tenendoti al caldo attraverso l’imbottitura, evitando la dispersione del calore del corpo e impedendo al freddo e al vento di entrare quando sei in seggiovia o sulle piste.
  • Impermeabilità: per evitare di finire bagnati fradici ogni volta che si cade nella neve o che ci sono precipitazioni, l’abbigliamento da sci deve essere idrorepellente. 
  • Traspirabilità: è la capacità di un tessuto di far uscire l’umidità causata dal calore del corpo. Un buon tessuto traspirante mantiene la temperatura interna senza farti soffocare dentro l’abbigliamento. Il capo tecnico deve consentire al sudore prodotto durante l’attività fisica di allontanarsi dalla pelle ed evaporare per evitare di trovarsi umidi e in seguito con il sudore che si raffredda sul corpo. Maggiore è lo sforzo fisico e la sudorazione più elevata deve essere la velocità di trasferimento dell’umidità. Questa caratteristica è quindi fondamentale per chi faccia sci di fondo o cammini con ciaspole o ramponi, mentre meno importante se ci si limita a prendere il sole fuori dal rifugio.
  • Comfort: In qualsiasi situazione è fondamentale sentirsi comodo nei propri panni, soprattutto quando indossiamo diversi strati e le condizioni climatiche sono molto variabili. Per questo è importante che l’abbigliamento sia della taglia giusta e che offra ottima vestibilità, magari con un tessuto elastico. Fai tutte le prove del caso prima di acquistare, abbassandoti e piegando gli arti per vedere se i capi seguono i tuoi movimenti, provando a sederti e inginocchiarti, per capire se si scopre la schiena e se i pantaloni sono sufficientemente lunghi, roteando le braccia e inarcando la schiena per verificare se la giacca è comoda sotto le ascelle e a livello delle spalle.

Tutte queste caratteristiche vanno declinate a seconda di cosa hai in mente di fare sulla neve.

Se vuoi svolgere un’attività fisica intensa, come lo sci di fondo, sci d’alpinismo o una ciaspolatain salita, devi mettere in conto che suderai per lo sforzo e dunque serve un maggiore livello di traspirabilità.

I principianti e chi va sullo snowboard sono più spesso a terra a contatto con la neve: in questi casi la caratteristica principale su cui puntare è l’impermeabilità soprattutto dei pantaloni.

Se invece pensi che passerai più tempo seduto sulla terrazza del rifugio, godendoti una bella cioccolata calda mentre guardi gli altri che sfrecciano in pista, avrai bisogno di ottimo isolamento termico per stare fermo pur restando al caldo.

Come scegliere la giacca da sci

La giacca da sci deve tenerti al caldo attraverso la sua imbottitura. Questa può essere in piuma d’oca o d’anatra, in piuma sintetica o in tessuto sintetico.

  • Imbottitura in piuma d’oca o d’anatra: il migliore isolamento termico è un capo leggero. Tale isolamento viene dato dalla piuma d’oca o d'anatra, capace di assorbire l’umidità del corpo e di portarla verso l’esterno e allo stesso tempo di creare uno scudo termoregolatore che protegge dai fattori ambientali. Una giacca in vera piuma ha un peso inferiore rispetto all’imbottitura sintetica.
  • Imbottitura in piuma sintetica: si tratta di una fibra che imita la piuma naturale. È ideale in situazioni di alta umidità e se fai attività fisica intensa, perché è altamente traspirante pur mantenendo il calore. Costa meno rispetto all’imbottitura in piuma vera ma ha un peso maggiore.
  • Imbottitura in tessuto sintetico: è la soluzione più economica, ma non assicura lo stesso grado di protezione termica delle precedenti. Per sapere quanto davvero isolerà dal freddo, bisogna guardare alla densità delle fibre che la compongono: 100 g/m2  è il valore medio, mentre a 120 g/m2 avrai una giacca da sci molto calda.

Oltre all’imbottitura che garantisce calore, una giacca da sci deve essere impermeabile così da non farti bagnare con la pioggia o con la neve.

In alternativa ad una giacca unica è possibile avere giacche che si compongono di strati separati con un outerlayer esterno impermeabile a  cui abbinare layer interni caldi di diverso tipo. Per il layer esterno impermeabile è possibile trovare prodotti di materiali diversi (come Gore-Tex, eVent, Toray) a due, due e mezzo o tre strati di tessuto:

  • Tessuto a due strati: la giacca è composta dal tessuto esterno e dalla membrana (più leggera, economica, più usurabile, meno duratura, effetto appiccicaticcio se si mette su braccia nude)
  • Tessuto a due strati e mezzo: è composta dal tessuto esterno e dalla membrana su cui viene appoggiata una retina protettiva
  • Tessuto a tre strati: è composta dal tessuto esterno, dalla membrana e da un altro strato di tessuto all’interno (più pesante e rigido, più duratura, più costosa)

Sotto al outerlayer impermeabile si utilizzano generalmente altri capi come piumini, soft shell o pile che devono garantire comfort termico e traspirabilità e possono non essere impermeabili (dato che la protezione da aria ed eventi atmosferici è garantita dall’outerlayer).

Imbottitura e impermeabilità sono le caratteristiche principale di una giacca da sci, ma ci sono anche tanti altri dettagli vanno a definire il comfort. Ecco qualche esempio: 

  • Zip: è facile da aprire e chiudere anche con i guanti. I modelli con la cerniera coperta da uno strato di tessuto assicurano maggiore protezione.
  • Parti in rete: per aiutare la traspirabilità e l’aereazione, alcune giacche presentano parti in rete nella zona ascellare e nella zona del petto.
  • Cappuccio: serve anche se usi il cappellino sotto al casco, perché aiuta a proteggere anche il collo. Fai attenzione a scegliere un modello con un cappuccio che non impedisca la vista quando ti muovi e controlla se è possibile rimuovere il cappuccio.
  • Polsini e bordi elastici: aiutano la giacca a restare aderente al corpo, così che freddo e vento non si insinuino all’interno. Esistono modelli con fori sui polsini per infilare il pollice e tirare così le maniche fino al palmo della mano e modelli con elastico e possibilità di stringere a livello di vita o fianchi per evitare la risalita della neve in caso di caduta.
  • Tasche: ti danno una mano a conservare indenni ski-pass, portafoglio, cellulare e tutto ciò che vuoi portare con te sulle piste da sci.

Un ultimo accorgimento riguarda la taglia: è infatti luogo comune pensare che si debba comprare la giacca da sci in una taglia più grande rispetto a quella che usi di solito con l’abbigliamento normale, per far spazio agli strati che vuoi indossare sotto. In realtà la giacca da sci è già pensata per essere indossata sopra agli altri indumenti che aiutano a proteggere dal freddo e quindi la taglia giusta è quella che porti di solito.

Quando la provi è bene farlo indossando un pile o un maglione pesante o comunque gli strati che generalmente usi quando fai sport.

Cosa si indossa sotto la giacca da sci

Ora che sai tutto sulle giacche da sci, la domanda è: cosa ci metto sotto? Per orientarti, puoi seguire la regola dei tre strati con un tessuto che assorbe il sudore, uno che trattiene il calore del corpo e uno esterno che protegge dalle temperature esterne.

  • Il primo strato: è quello a contatto con la pelle e viene chiamato anche “intimo tecnico”. Il suo compito è eliminare il vapore acqueo prodotto dal corpo e deve metterci poco ad asciugare. Puoi orientarti verso maglie in lana merino, assorbente e isolante, o verso maglie in tessuti sintetici composti con poliestere o poliammide, che sono resistenti all’acqua e asciugano rapidamente. Esistono anche vie di mezzo, che mischiano lana a materiali sintetici.
  • Il secondo strato: è lo strato di mezzo, è detto anche “sottotuta” e il suo obbiettivo è di mantenere il calore bloccando l’ingresso di aria. Il secondo strato è quello che dipende di più dalla temperatura esterna. Se il clima è freddo ma non glaciale, puoi scegliere una confortevole maglia in pile. Se il freddo è davvero rigido, punta su un piumino tecnico leggero.
  • Il terzo strato: è il più esterno. Si tratta quindi della giacca da sci che deve rispettare le caratteristiche che abbiamo visto in precedenza.

Come scegliere il pantalone da sci

Le caratteristiche da cercare in un pantalone da sci sono le stesse di una giacca da sci: isolamento termico, impermeabilità, traspirabilità e comfort.

Ti ricordiamo che sull’etichetta dei capi sono riportati gli indici di impermeabilità e traspirabilità.

Se cerchi massimo calore, puoi indossare sotto ai pantaloni una calzamaglia tecnica che è solitamente realizzata in fibre sintetiche capaci di allontanare il vapore acqueo dal corpo e di asciugarsi velocemente.

Esistono inoltre modelli di pantalone da sci dotati di pettorina, che serve a tenere al caldo la zona dell’addome e a tenere saldi maglietta e maglioni dentro ai pantaloni.

Ricorda di provare attentamente i pantaloni da sci prima di acquistarli, facendo tutti i controlli del caso: piegati sulle ginocchia e muoviti per sincerarti che non “tirino” e quindi impediscano i movimenti o, al contrario, non siano troppo larghi perdendo le loro qualità isolanti.

Ma quanto devono essere lunghi i pantaloni da sci e come non far entrare la neve?

La lunghezza ideale dei pantaloni da sci è quella che arriva a coprire le prime due fibbie, partendo dall’alto, degli scarponi da sci o comunque arrivino all’incirca al collo del piede quando si indossano i doposci.

Attenzione perché se i pantaloni sono troppo lunghi rischiano di farti inciampare e di rovinarsi toccando terra e sfregando contro le lamine da sci (i modelli con le bretelle aiutano a non far scivolare verso il basso i pantaloni). Se sono troppo corti, rischiano di sollevarsi e scivolare sopra lo scarpone, potrebbe perdersi l’isolamento termico e infilarsi la neve durante il movimento.

Spesso i pantaloni da sci hanno una ghetta nella parte interna oppure un elastico in fondo che serve a tenerli fermi e a impedire che entri la neve, Ma ci sono anche versioni con fondo gamba svasato e rinforzato contro le usure.

Per avere un’ulteriore protezione contro la possibilità che la neve si insinui sotto i pantaloni, si possono aggiungere delle ghette. Le ghette da neve partono da sotto il ginocchio o dal polpaccio e arrivano alla caviglia, coprendo la parte superiore dello scarpone (sono capi ormai poco utilizzati salvo da chi faccia escursioni o sport in abbondante neve fresca).

Quando si usa il Softshell

Softshell (guscio morbido) può essere indossato come strato intermedio sotto lo strato impermeabile esterno o fungere a sua volta da outerlayer, anche sulle piste da sci, a patto che ci siamo certe condizioni.

I capi Softshell sono pensati per un’attività fisica in alta montagna come l’alpinismo e quindi anch’essi offrono isolamento termico, antivento e, allo stesso tempo, traspirabilità, ma una impermeabilità più limitata.

Sulla neve, sono indossati soprattutto nelle giornate più calde da chi cerca massima libertà nei movimenti.

Attenzione però alle temperature esterne perché il Softshell non tiene caldo quanto una buona giacca a vento imbottita o la combinazione di più layers. Se la giornata è particolarmente fredda, o è elevato il rischio di precipitazioni meglio preferire il classico abbigliamento da sci.

Quando comprare una tuta da sci

La tuta intera da sci è meno pratica per gli adulti, ma è ottima per i bambini piccoli, soprattutto se vanno sul bob o utilizzano la padella.

I negozi specializzati sono ben forniti di tutte le novità di abbigliamento da sci nelle stagione che precede l’apertura degli impianti, quindi tra agosto e novembre. Trovi ampia scelta di tute, giacche, pantaloni, ghette e tutto ciò che riguarda lo sci, ma pagando a prezzo pieno.

Comprare abbigliamento da sci in questo periodo è ideale per chi cerca l’ultimo modello di un certo capo o quello più in voga al momento e non ha problemi di spesa.

Per risparmiare è possibile approfittare dei saldi già nel mese di gennaio, ma anche di offerte speciali e dei super sconti a fine stagione. Più ci si avvicina alla chiusura degli impianti, tra marzo e aprile, più i prezzi scendono ma diminuisce anche la possibilità di scelta. Acquistare in questo periodo può voler dire trovare buoni sconti accontentandosi dei pochi modelli ancora disponibili.

Quanto costa l’abbigliamento da sci

Il prezzo dell’abbigliamento tecnico da sci varia a seconda del grado di isolamento termico, impermeabilità e traspirabilità. Più sono raffinate queste caratteristiche, più il costo si alza.

Per quanto riguarda le giacche da sci, si parte da un prezzo di circa 100 euro per un prodotto base. Si può arrivare a superare anche i 1000 euro per giacche capaci di affrontare situazioni climatiche estreme.

Come hai visto nel paragrafo dedicato, l’imbottitura più costosa è quella in piuma vera mentre la più economica è quella sintetica.

I pantaloni da sci costano meno rispetto alle giacche: si parte da una base di 40 euro. Per un ottimo prodotto tecnico e ricco di dettagli come le bretelle, le tasche e le protezioni anti-abrasione, il prezzo può arrivare a toccare i 400 euro.

Come scegliere gli sci giusti

Ora che sai tutto sull’abbigliamento da sci, forse stai pensando di sfrecciare sulle piste: leggi la nostra guida all’acquisto consapevole di un paio di sci a seconda della tua corporatura, del livello di esperienza e della disciplina.