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Caro treni, fino al 9% in più sul trasporto regionale al Centro-Sud

Percorrere brevi distanze utilizzando i treni regionali nel corso del 2021 costerà fino al 9% in più. La prima tappa del nostro monitoraggio delle tariffe ferroviarie conferma infatti rincari in Basilicata, Marche, Puglia e Umbria: in queste regioni per acquistare biglietti ordinari, ma anche abbonamenti mensili e annuali spenderemo in media il 5% in più rispetto allo scorso anno. L'indagine proseguirà nelle prossime settimane anche nelle altre regioni.

  • articolo di
  • Roberto Usai
28 gennaio 2021
  • articolo di
  • Roberto Usai
Rincari sui prezzi dei treni regionali

Dopo i rincari registrati sui treni Frecciarossa e Italo-NTV a ridosso delle festività natalizie, il 2021 parte con una nuova impennata dei prezzi del trasporto ferroviario. A essere interessati dall'ennesima ondata di aumenti sono stavolta i treni regionali. Lo conferma la nostra ultima inchiesta in cui abbiamo monitorato l'andamento dei prezzi in tutte le Regioni italiane, eseguendo un'analisi delle compagnie ferroviarie Trenitalia, Trenord per la Lombardia ed Eav per la Campania. I titoli presi in considerazione per il monitoraggio sono di tre tipologie diverse di tariffe: biglietto ordinario, abbonamento mensile e abbonamento annuale, per Trenitalia corrispondenti alle tariffe 39, 40 - abbonamento mensile e 40 - abbonamento annuale.

Aumentano i biglietti a fasce chilometriche

I rincari riguardano i biglietti a fasce chilometriche: parliamo della struttura tariffaria che prevede un prezzo calcolato in base alla distanza percorsa, indipendentemente dalle stazioni di partenza o di arrivo. Quindi, se per esempio devo percorrere 10 chilometri all'interno della stessa Regione, pagherò la stessa cifra sia che io voglia andare da A a B che da C a D.

Rincari medi del 5% al Centro-Sud

Le regioni interessate all'aumento sono Basilicata, Marche, Puglia e Umbria. Qui, considerando tutte le tariffe, si registrano rincari medi pari al 5%, con picchi che arrivano al 9% nelle Marche. 

Basilicata, Marche, Puglia e Umbria: i dettagli dei rincari
Regione Aumento percentuale medio per tipologia di biglietto Aumento medio Regione
Biglietto ordinario Abbonamento annuale Abbonamento mensile
Basilicata 0,3% 1% 0,5% 0,4%
Marche 9% 9% 9% 9%
Puglia 1% 4% 4% 3%
Umbria 7% 7% 7% 7%

A risentire meno del ritocco delle tariffe ferroviarie è la Basilicata, dove si registra un aumento medio dello 0,4% in riferimento alle tre tipologie di biglietti presi in considerazione. Segue la Puglia, con rincari medi del 3%: qui a registrare un balzo del 4% sono stati gli abbonamenti mensili e annuali. Si attesta al 7% l'aumento delle tariffe dei treni regionali in Umbria, con un andamento uniforme tra le tariffe delle diverse tipologie di biglietti. In cima alla classifica troviamo le Marche, dove chi acquista biglietti ordinari, abbonamenti mensili e annuali nel corso del 2021 deve mettere in conto di spendere il 9% in più rispetto all'anno scorso.

Trasporto ferroviario, un monitoraggio continuo

Quanto riscontrato nelle regioni del Centro-Sud è solo parte di un monitoraggio continuo che seguiremo nel corso di tutto il 2021. Nelle prossime settimane analizzeremo anche la situazione del trasporto ferroviario delle altre regioni.