carta cucina

Carta da cucina

Trova la carta da cucina che più si adatta alle tue esigenze

Scelta comoda e pratica per ma non sempre ecologica: la carta da cucina, in quanto prodotto usa e getta, ha un impatto sull’ambiente. Ma esistono anche alternative più ecologiche.

La guida passo passo

Tipi di carta da cucina

La carta cucina è ritenuta da molti utilizzatori uno strumento quasi indispensabile, così versatile da ricoprire diversi ruoli in cucina, dal panno asciugatutto e assorbente al tovagliolo, passando dalla cottura dei cibi alla pulizia dei vetri. E’ quello che è emerso anche dalle risposte dei consumatori che hanno testato insieme a noi i rotoli di carta casa attraverso la piattaforma ACMAKERS.

Da diversi anni si sono affiancati diversi marchi privati e discount ai più famosi produttori. Il maxi rotolo si conferma la tipologia più acquistata e la versione 2 veli è quella più diffusa. Esistono diversi formati in commercio, dalla confezione singola al multi pack ma il pacco doppio sembra essere il più acquistato.

Bianca o con trama e disegni colorati, la carta da cucina rappresenta anche un oggetto di decoro, dato che il più delle volte il rotolo rimane in bella vista sul piano di lavoro.

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Cosa guardare sull'etichetta

Non esiste una definizione “ufficiale”, ma indicativamente la classificazione dei rotoli è:

  • compatto: circa 200 strappi;
  • maxi, mega: circa 100 strappi;
  • normale: circa 50 strappi

Non tutti i produttori riportano il numero degli strappi sulla confezione, anche se questo dovrebbe essere il parametro che ci guida nel comparare i prezzi. Confrontare i rotoli in base al diametro è difficile e potrebbe portare a conclusioni sbagliate sulla reale lunghezza del prodotto.

La presenza del simbolo “bicchiere e forchetta” oppure della dicitura “idoneo al contatto con alimenti”, significa che la carta da cucina è idonea alla conservazione di un alimento o, ad esempio, per l'assorbimento dell'olio. Se nessuno dei due simboli è presente, evitate di usarla a contatto con gli alimenti. Per assorbire l'olio dei fritti meglio utilizzare una carta bianca senza decorazioni (l’unico vero utilizzo per cui la carta casa è difficilmente sostituibile da altro).

I prodotti in carta riciclata, per legge, non possono essere usati a contatto con alimenti, ma di contro hanno un minor impatto sull’ambiente perché non utilizzano nuova cellulosa.

I prodotti certificati FSC o PEFC provengono da foreste sostenibili e quelli ECOLABEL hanno un basso impatto ambientale durante tutto il ciclo produttivo. 

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Carta casa comoda ma non sempre ecologica

La carta casa per quanto comoda e pratica, in quanto prodotto usa e getta, ha comunque un impatto sull'ambiente.

In molti casi è possibile sostituirla con alternative più ecologiche:

  • per assorbire liquidi: è meglio usare un panno in microfibra, anche se dal nostro test risulta che assorba un po' meno velocemente, perfetto quando si tratta di piccoli sversamenti: si lava a mano o in lavatrice e si riusa pressoché all'infinito;
  • per asciugare o pulire le mani: tenere sempre a portata di mano, in cucina, uno strofinaccio o un grembiule, lavabile in lavatrice e riutilizzabile. È importante lavare le mani con il sapone prima di asciugarle nel tessuto, soprattutto se prima si è manipolata, ad esempio, carne cruda;
  • per asciugare frutta o verdura appena lavata: se proprio lo si desidera, ma non è un operazione necessaria, si può usare uno strofinaccio pulito (per evitare contaminazioni) oppure un tovagliolo di stoffa in cui può anche essere avvolta per trasportarla e mangiarla;
  • per avvolgere tramezzini o panini: si possono usare contenitori in plastica, leggeri da trasportare, lavabili in lavastoviglie e riutilizzabili. Ne esistono anche di forma quadrata, della dimensione esatta dei toast. La carta da forno, la pellicola e l’alluminio (attenzione a quelli che scegliete, dipende dalla composizione del panino perché prodotti molto grassi come il salmone, la maionese, non dovrebbero venire a contatto con le pellicole in PVC, quelli acidi come i pomodori con pellicole in PE, mentre prodotti molto salati non dovrebbero stare a contatto l’alluminio) non sempre sono scelte più sostenibili, perché comunque sono prodotti monouso. La carta casa ha il vantaggio che può essere usata anche come tovagliolo;
  • per pulire piano cucina/rimuovere sporco/pulire piano cottura: usare un panno in microfibra asciutto per rimuovere lo sporco solido. Scegliere invece un po' di acqua calda ed una spruzzata di aceto per una passata al piano cucina e cottura;
  • in sostituzione dei tovaglioli di carta: fermo restando che l’opzione più economica ed ecologica rimane il tovagliolo di stoffa che si lava in lavatrice insieme al normale bucato, un solo strappo di carta casa bianco è meno peggio di un tovagliolo di carta colorato.
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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande più frequenti sulla carta da cucina

A cosa serve la carta da cucina?

L’utilizzo principale della carta da cucina è per assorbire gli sversamenti di liquidi e pulire i piani di lavoro, ma sono molto utilizzate anche per asciugare e le mani o in sostituzione dei tovaglioli di carta. Solo quelle che riportano il logo con bicchiere e forchetta o la dicitura “idoneo al contatto con alimenti” possono essere usate anche per i fritti o per avvolgere panini e tramezzini.

Qual è la carta da cucina?

Per carta da cucina si intendono i rotoli di carta assorbente che si possono usare per assorbire i liquidi e pulire il piano della cucina. Non tutte le carte da cucina sono idonee al contatto con alimenti, è necessario verificare la presenza del logo con bicchiere e forchetta o della dicitura “idoneo al contatto con alimenti”.

Perché la carta da cucina non è resistente?

Non tutte le carte da cucina, come dimostrano i nostri test, sono resistenti. Dipende dalle proprietà della carta, dallo spessore e dalla grammatura, ma anche da come sono state “intrecciate” tra loro le fibre. In genere le carte cucina sono abbastanza resistenti da asciutte, ma solo alcune continuano ad esserlo anche quando sono bagnate.

Dove buttare la carta da cucina?

La carta da cucina se è pulita e bianca si butta nell’umido insieme ai rifiuti alimentari. Se è unta o sporca va nell’indifferenziata. Se la carta da cucina è colorata o con decorazioni anche se è pulita si raccoglie nell’indifferenziata. L’imballaggio a seconda dei materiali va nella plastica o nell’umido se è in mater bi compostabile. Il rotolo interno, infine, si raccoglie con la carta.

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