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Cibo, spesa e pandemia: ecco come siamo cambiati

Cuciniamo di più e abbiamo iniziato a fare la spesa nei negozi di vicinato. Terminato il lockdown, niente più incetta di scatolame e surgelati.

  • articolo di
  • Manuela Cervilli
27 settembre 2021
  • articolo di
  • Manuela Cervilli
ragazzo cn mascherina che mangia da una tazza

Non siamo più come prima. La pandemia ci ha cambiati sotto molti aspetti: nei comportamenti in famiglia, nelle norme igieniche, nei rapporti sociali. E anche a tavola. A distanza di un anno e mezzo dall’avvio dell’emergenza causata dal Covid-19, abbiamo voluto capire se e come le abitudini alimentari degli italiani sono cambiate in questo arco di tempo.  La nostra indagine si è svolta tra il 9 e il 15 settembre 2021 su un campione di consumatori di età compresa tra 25 e 79 anni,  distribuiti come la popolazione generale per quanto riguarda sesso, età ed area geografica.

Si cucina di più, si spreca di meno

La nostra inchiesta svela che la percentuale di intervistati che ha modificato le proprie abitudini è considerevole.

Quasi un intervistato su quattro (23%) afferma che in famiglia si cucina più spesso di quanto avveniva prima della pandemia. E non solo. C’è un altro aspetto positivo messo in luce dall’indagine: il 17% degli intervistati sostiene che spreca cibo meno spesso di quanto facesse nel periodo pre Covid-19.

Anche i luoghi dove facciamo la spesa sono cambiati. I consumatori si rivolgono con maggiore frequenza, per esempio, ai negozi di vicinato (alimentari, botteghe…): il 19% ci va più di prima.  E fanno acquisti online: il 14% ora ricorre maggiormente a Internet per fare la spesa.

grafico attività svolte

La pandemia ci spinge verso la sostenibilità

Terminata la fase di lockdown, l’uso di alimenti a lunga conservazione (come cibo in scatola e surgelati) è tornato sugli stessi livelli del pre-Covid: il 90% degli interpellati afferma infatti di acquistare questo tipo di prodotti con la stessa frequenza di prima (il 7% più spesso e il 3% meno).

In effetti, durante la pandemia, il cibo ha assunto ulteriormente un ruolo centrale nella nostra vita e gli italiani hanno mostrato maggiore attenzione a diversi aspetti durante lo shopping. Le scelte di acquisto sono sempre più guidate dalla sostenibilità (il 30% presta più attenzione a questo aspetto) e dalla ricerca di prodotti di origine locale (+27%).

Quali altri aspetti ci fanno preferire un prodotto a un altro? La nostra indagine mostra che, rispetto a prima della pandemia, è in aumento l’attenzione rivolta alle proprietà salutari (+19%) e nutritive (+14%) degli alimenti. Il costo, invece, è la voce che il 17% delle persone coinvolte nella nostra indagine tiene ora maggiormente in considerazione.

grafico acquisto alimenti

Nel complesso, un intervistato su cinque (20%) ritiene che le proprie abitudini alimentari siano più salutari oggi rispetto a quelle precedenti alla pandemia Covid-19. Tra i giovani tra 25 e 34 anni, questa percentuale sale ulteriormente ed è pari al 32%.

grafico abitudini alimentari