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Latte artificiale: chiediamo insieme regole più severe

17 aprile 2018
latte olio di palma

Il latte artificiale per i neonati può contenere contaminanti pericolosi che derivano dalla raffinazione ad alte temperature degli oli vegetali, in particolare dell’olio di palma, presenti negli ingredienti. È il momento di dire basta: unisciti alla battaglia per chiedere regole più severe sull'utilizzo dell'olio di palma.

Il latte artificiale è il primo alimento che un bebè mette in bocca quando la mamma ha problemi ad allattare. Premettendo che l'alimento migliore resta ovviamente il latte del seno materno e che l'allattamento naturale deve essere la prima scelta per ogni genitore, anche il latte artificiale deve essere garantito e sicuro. La composizione degli "alimenti in formula per lattanti", come si definiscono in gergo tecnico, garantisce il giusto equilibrio nutrizionale ai neonati che li assumono al posto del latte della mamma. La legge però non mette al riparo dal problema dei contaminanti potenzialmente cancerogeni presenti in questi prodotti che derivano dagli oli vegetali usati nella loro formulazione, in particolare dall'olio di palma.

Chiediamo insieme regole più severe

Le formule di questi prodotti devono essere cambiate, sostituendo l'olio di palma con materie grasse alternative. Questo processo può rappresentare una soluzione efficace per abbattere la contaminazione da 3MCPD, molecole potenzialmente cancerogene, e GE (sicuramente cancerogene). A patto però che anche gli altri grassi usati in sostituzione siano strettamente controllati su questo aspetto. La Commissione europea ha definito i limiti di legge per i GE, a nostro avviso inadeguati a tutelare i lattanti, e ha rimandato la definizione di limiti massimi di contaminazione da 3-MCPD di questi alimenti. Continua la nostra battaglia e la nostra petizione per chiedere regole chiare e limiti più severi.

Firma anche tu per chiedere regole più sicure sull’uso dell’olio di palma

13215 persone hanno già firmato la petizione
Obiettivo 15000

Nel 2017 tutti i prodotti testati erano contaminati

Nella nostra ultima inchiesta del 2017, il 3-MCPD era stato trovato in tutti i tredici latti artificiali destinati ai bebè da 0 a 6 mesi tra i più venduti e utilizzati. Un solo prodotto non superava mai i limiti tollerabili per ciascuna fascia di età e si trattava di un prodotto che non conteneva olio di palma. In due casi, invece, la quantità non era stata ritenuta preoccupante e sotto la dose giornaliera tollerabile per i bebé di 3-5 mesi, ma il limite veniva superato per i neonati di un mese. Gli altri prodotti, invece, superavano i limiti di guardia in tutte le fasce di età per quanto riguarda la presenza di 3-MCPD e, in due di questi prodotti, era stata riscontrata anche la presenza dei temuti GE. Ecco i risultati completi delle nostre analisi.

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