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Carte SisalPay: ecco come tutelarsi dopo il default di Wirecard

Pagamenti elettronici respinti e conti bloccati. A pagare le conseguenze della crisi finanziaria di Wirecard, società tedesca di tecnologie e servizi finanziari, sono soprattutto i consumatori possessori di carte prepagate SisalPay. Ecco come tutelarsi: ora arriva anche una nuova prepagata emessa da Banca 5.

14 luglio 2020
sisalpay

Per qualche giorno a fine giugno i possessori di carte prepagate SisalPay  non hanno potuto effettuare pagamenti elettronici, prelevare contanti agli sportelli automatici o gestire i propri conti di pagamento. Il motivo? Le carte SisalPay (utilizzabili sul circuito Mastercard e dotate di codice Iban) sono state emesse dalla società tedesca Wirecard che nei giorni scorsi è di fatto fallita. 

Un crac finanziario miliardario

Il 25 giugno scorso, infatti, Wirecard società tedesca che si occupa di pagamenti digitali, ha avviato la procedura di insolvenza dopo che la società di revisione Ernest&Young si è rifiutata di certificare il bilancio 2019. Un crac finanziario miliardario: si parla di un buco da 20 miliardi di euro e di conti fantasma nelle Filippine.

In seguito a queste vicende, l’Autorità di vigilanza inglese (FCA) ha deciso di bloccare preventivamente tutte le carte Wirecard a livello mondiale (si tratta di circa 7000 clienti operatori del settore in tutto il mondo) comprese le prepagate SisalPay distribuite in Italia. È per questo motivo che i consumatori italiani per qualche giorno non hanno potuto utilizzare le proprie carte. FCA poi qualche giorno dopo ha riattivato le carte, ma non è detto che in futuro non ci possa essere un nuovo blocco visto che i problemi finanziari di Wirecard ci sono ancora.

Cosa succede adesso

In Italia le carte prepagate SisalPay sono circa 325.000 e in media hanno un importo precaricato di 65 euro. SisalPay, società con la quale i possessori delle carte hanno firmato il proprio contratto, ha annunciato che avrebbe contattato tutti i propri clienti per rimborsare il saldo o per trasferire gli importi dalle carte ad una prepagata Banca5

Ed in effetti dal 13 luglio è possibile chiedere a condizioni di favore per i titolari SisalPay una carta prepagata Live Up di Banca 5. Il costo di emissione sarebbe di 9,90 euro ma per loro non ci sarà; inoltro dal secondo anno di possesso si paga un canone mensile di 0,90 euro che per loro sarà di 0,50 euro. La ricarica nelle ricevitorie Sisal costa 1,50 euro,  se fatta con app Banca 5 costa invece 1 euro. Rispetto alla precedente carta il canone annuo costa un po’ di più dal secondo anno in poi; infatti Sisalpay aveva un canone annuo di 5 euro, ora l’offerta invece prevede un canine mensile di 0,50 euro e dunque all’anno 6 euro. Inoltre il prelievo da atm in Italia sale con la nuova carta da 1 euro a 2 euro se fatto presso banche diverse da quelle del gruppo Intesa San Paolo ma d’altra parte è gratuito per i prelievi da sportelli del gruppo. 

C’è sempre la possibilità di chiedere il rimborso della somma di denaro ancora caricata sulla vostra carta Wirecard Sisalpay o di utilizzare quanto caricato per gli acquisti.

Nel caso invece vogliate cercare una carta alternativa potete usare il nostro servizio di comparazione online per trovare la carta prepagata più conveniente.