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Contanti al bancomat, Antitrust dice no al caos commissioni sui prelievi

I passi indietro su fronte dei pagamenti digitali ci potrebbero costringere a prelevare più spesso al bancomat. Arriva però una buona notizia: Antitrust ha ritenuto valide, tra le altre, anche le obiezioni di Altroconsumo e ha detto no alla possibilità per le banche proprietarie degli sportelli di stabilire in autonomia le commissioni sui prelievi. Una proposta che avrebbe lasciato le persone nell'incertezza di quanto avrebbero speso ogni volta per ritirare contanti allo sportello automatico più vicino.

  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
05 dicembre 2022
  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
Commissioni per prelievo contanti allo sportello Bancomat

Gli Italiani in questi giorni vedono all’orizzonte il pericolo di dover pagare le spese entro i 60 euro solo in contanti, visto il blocco deciso dal Governo all’obbligo per i commercianti di accettare le carte per qualsiasi pagamento, obbligo che nel 2023 potrebbe riguardare solo gli scontrini sopra i 60 euro. Insomma da gennaio potremmo essere costretti a prelevare sempre più contanti dagli sportelli automatici (ATM); un grosso passo indietro per i consumatori che invece dovrebbero avere la libertà di usare gli strumenti di pagamento che preferiscono, assicurando tanto al contante quanto al Pos semplicità di utilizzo ed economicità. Noi ci stiamo battendo perché i pagamenti digitali non siano penalizzati ma incentivati: tuttavia se col nuovo anno dovessimo essere costretti a prelevare sempre più contante al bancomat, almeno lo faremo in un mercato in cui sarà chiaro quanto andremo a spendere e in cui potremo ancora scegliere bene il nostro conto corrente.

La notizia infatti fa tirare un piccolo sospiro di sollievo a chi dovrà recarsi nei prossimi mesi agli sportelli automatici per ritirare contanti: Antitrust ha bocciato definitivamente la proposta di Bancomat S.p.A di modificare il sistema di commissioni da applicare a chi preleva contante tramite gli sportelli ATM: in sostanza la proposta era quella di far decidere alla banca proprietaria dello sportello bancomat l'entità della commissione da applicare a chi ritira contanti; un sistema questo che avrebbe penalizzato la trasparenza e rischiato di diminuire la concorrenza del mercato. Ora, al termine di un'istruttoria aperta a dicembre 2020 nei confronti di Bancomat S.p.A. (la società che gestisce il circuito Bancomat) e dando ascolto alle richieste di Altroconsumo che ha partecipato all’istruttoria e alle Audizioni per contestare la modifica, il Garante per la concorrenza e il mercato ha bocciato definitivamente la proposta.

Prelievi in contante: come funzionano le commissioni

Al momento i prelievi in contante tramite sportelli ATM sono servizi offerti in circolarità da tutte le banche del circuito Bancomat: questo significa che il cliente di una banca può prelevare contanti presso tutti gli sportelli automatici di tutte le banche aderenti al circuito. Esiste però quella che viene definita "commissione interbancaria", un contributo che la banca che ha emesso la carta, quella che viene definita "issuer", paga alla banca proprietaria dello sportello automatico (definita invece "acquirer") in cui viene effettuato il prelievo. Oggi il valore di questa commissione non può superare la cifra di 0,49 euro

La proposta di revisione di Bancomat S.p.A.

Quella avanzata da Bancomat S.p.A., ora bocciata da Antitrust, era una proposta di cambiamento del sistema di remunerazione che prevede l'eliminazione della commissione interbancaria. Ma cosa sarebbe cambiato in concreto per gli utenti? Il cliente che fa un prelievo in contanti da uno sportello ATM secondo la proposta di Bancomat avrebbe dovuto pagare una commissione che sarà decisa dalla banca proprietaria dello sportello automatico presso cui viene effettuata l'operazione, non dalla banca presso cui si ha il conto corrente. Sarebbe diventato difficile per l'utente valutare che impatto avrebbe avuto effettuare un prelievo contanti in una banca diversa dalla propria, salvo ricordarsi a memoria le condizioni applicate dai singoli istituti.

A luglio 2021 Bancomat Spa ha inviato delle piccole modifiche alla sua proposta; nella sostanza niente di rilevante visto che la commissione interbancaria sarebbe comunque eliminata e sarebbe la banca proprietaria dell’ATM ad applicare la commissione a chi preleva. La novità è nel tetto massimo di questa commissione considerevolmente più alto della commissione interbancaria (secondo voci di mercato sarebbe infatti pari a 1,50 euro). Con anche il grande rischio che le banche si allineino a questo valore massimo, come già accaduto in altri casi. Altra modifica, sarebbe stata il lancio di una app per geolocalizzare gli ATM e quindi la possibilità di sapere che commissione sarebbe stata applicata al prelievo prima di arrivarci. Comunque, troppo tardi.

Le nostre richieste all'Antitrust

A nostro avviso la proposta di Bancomat S.p.A. presenta alcuni limiti, per questo motivo abbiamo inviato una lettera all'Antitrust e fatto un'audizione facendo presenti le nostre perplessità:

  • Penalizza maggiormente i clienti di banche poco diffuse sul territorio e che hanno quindi meno sportelli a disposizione: con più probabilità saranno quindi costretti a fare prelievi di contante presso altri istituti dovendo pagare una commissione decisa da un’altra banca. Ora invece spesso queste banche offrono i prelievi gratuitamente.
  • Anche le banche totalmente online vengono penalizzate perché, non disponendo spesso di sportelli ATM sul territorio, il loro cliente dovrà affrontare spese aggiuntive per il prelievo in contanti in base a quanto deciso dagli altri istituti. Ora invece spesso queste banche offrono i prelievi gratuitamente.
  • Si fa un passo indietro sulla trasparenza delle condizioni economiche per il cliente, dato che il costo delle operazioni dipenderà dalla banca presso cui effettueranno il prelievo e di cui potrebbero non conoscere prima del prelievo le condizioni economiche applicate. Il rischio è quello di conoscere il costo complessivo della specifica operazione solo poco prima del prelievo e - ancora più difficile - sarà capire che impatto avranno queste operazioni nel corso dell'anno (infatti non saranno più inserite dalla banca del correntista nel Riepilogo delle spese). La app proposta da Bancomat Spa non risolve di certo il problema.
  • Ricordiamo inoltre che le spese applicate per i prelievi dagli sportelli automatici di altre banche vengono considerate per stabilire il costo complessivo del conto corrente, in base ai profili individuati dalla Banca d'Italia. Questo comporterebbe anche la difficoltà per il cliente di fare comparazioni corrette, quando sceglie un conto corrente o valuta il suo rispetto ad altri sul mercato, tenendo conto di tutte le operazioni che fa sul conto corrente, prelievi inclusi, dal momento che non saprà a priori quali saranno le commissioni applicate dove andrà a prelevare.
  • C'è infine il rischio che molte persone che oggi non pagano alcuna spesa per il prelievo in contante si trovino costrette a dover pagare sempre e comunque una commissione. Grazie alla commissione interbancaria di 0,49 euro le banche più piccole e quelle online in molti casi offrono gratuitamente il servizio di prelievo ATM anche per operazioni fatte su altre banche cosa che non potrebbero fare con la nuova commissione che sarà significativamente più alta della commissione interbancaria e questo porterà di certo molti correntisti a scegliere gioco forza le banche più diffuse con grave danno alla concorrenza nel settore dei conti correnti già poco concorrenziale.
  • Bancomat Spa propone, per ridurre i problemi di informativa precontrattuale, di sviluppare una app che possa geolocalizzare gli ATM e quindi far conoscere il costo del prelievo. Questa modalità non risolve il problema della informativa precontrattuale e della tutela del consumatore; il perché lo si trova nella struttura geografica dell’Italia e nella poca disponibilità di sportelli automatici nei piccoli comuni, dove giocoforza il correntista deve accontentarsi dello sportello automatico dell’unica banca presente. Oggi il correntista può scegliere anche una banca online o una piccola banca che gli offre prelievi gratuiti, con la modifica proposta da Bancomat questa possibilità sarà eliminata e quindi il consumatore avrà un sicuro incremento del costo del servizio bancomat a meno che non scelga la banca che possiede quello specifico ATM a sua disposizione con eliminazione completa della possibilità di concorrenza. Una situazione che sarebbe molto diffusa considerando che l’Italia è fatta soprattutto di piccoli Comuni.

A nostro avviso, per tutte queste ragioni, le nuove regole proposte da Bancomat S.p.A. rischiano di diminuire la concorrenzialità e la possibilità di confrontare i vari prodotti presenti sul mercato, non solo sul prelievo di denaro contante ma in generale anche sul rapporto di conto corrente. Favoriscono senza dubbio tra le banche italiane le big e penalizzano quelle poco presenti sul territorio che spesso sono anche quelle più convenienti economicamente. E’ corretto che le banche acquirer ricevano un compenso per il loro servizio ATM ma è sufficiente l’attuale commissione interbancaria pagata dalla banca che ha emesso la carta. E siamo ben contenti che Antitrust abbia bloccato la proposta revisione delle commissioni ideata da Bancomat S.p.A. alla luce delle nostre considerazioni.