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C-REaDY-TO di Bnl: come funziona il credito revolving per rateizzare gli addebiti sul conto corrente

C-REaDY-To è un nuovo servizio di Bnl dedicato ai suoi correntisti. In pratica, consente di ricaricare il saldo del conto corrente permettendo di rateizzare uno o più addebiti già fatti. Abbiamo analizzato pro e contro: conviene solo per prestiti sotto i 1.000 euro.

21 dicembre 2020
rete conto corrente

C-REaDY-TO è un nuovo prodotto di Bnl Bnp Paribas dedicato ai suoi correntisti con home banking. Si tratta in sostanza di un nuovo conto che permette di rateizzare uno o più operazioni già addebitate sul conto corrente. Questo consente di ricaricare il saldo del conto e renderlo di nuovo disponibile per fare altri acquisti.

La durata del prestito dipende dall’importo finanziato (ad esempio per cifre sotto i 250 euro sono previste solo 3 rate) e deve comunque essere compresa tra un minimo di tre rate mensili a un massimo di sessanta rate. L’importo del credito che può essere concesso dalla banca va dai 500 ai 5.000 euro a seconda del proprio merito creditizio. Si possono rateizzare importi compresi tra i 75 euro e l’importo della linea di credito concessa. Quando si chiedono delle rateizzazioni la linea di credito si riduce.

La richiesta può essere fatta dai correntisti di Bnl direttamente tramite l’home banking. Ma come funziona questo nuovo prodotto? E quali sono pregi e difetti?

Come funziona

I prestiti possono essere chiesti per rateizzare uno o più addebiti sul conto corrente fatti negli ultimi 60 giorni (è possibile fare anche un arrotondamento degli addebiti fino al 20% in più). In sostanza, prima si paga e poi si chiede il prestito in conto corrente.

Le operazioni rateizzabili sono diverse.

  • Bonifici Sepa e Extra Sepa.
  • Bonifici per detrazioni fiscali.
  • Addebiti diretti Sepa sul conto corrente (ad esempio per pagare bollette o estratti conti di carte emesse da altri istituti).
  • Pagamento dei bollettini postali.
  • Pagamento delle utenze.
  • Pagamento di tributi e contributi con F24.
  • Pagamento di imposte, tasse e sanzioni con Modello F23.
  • Pagamento bollettino MAV e RAV.
  • Pagamento Bollo Auto.
  • Pagamenti in negozi o online effettuati con carta di debito Bnl.
  • Emissione assegno bancario o circolare.
  • Estratto conto carta di credito Bnl.

I prelievi in contante, i prestiti e le commissioni legate a prodotti della banca (escluso l’estratto conto della carta di credito) non si possono rateizzare.

La richiesta di rateizzazione va fatta tramite applicazione o sito internet, cioè attraverso l’home banking o il mobile banking della banca. Si riceve l’importo il giorno lavorativo successivo alla richiesta (2 giorni se la richiesta viene fatta in un giorno festivo) e la prima rata sarà alla fine del mese successivo alla domanda.

Vantaggi e svantaggi

Tra i vantaggi di questa proposta c’è di certo la comodità di poter avere a disposizione piccoli prestiti senza dover aspettare ogni volta l’istruttoria. Attenzione però al meccanismo del revolving; la linea di credito dà la possibilità di attivare diverse rateizzazioni e questo significa che ci saranno diversi prestiti da pagare contemporaneamente, difficili poi da tenere sotto controllo.

Inoltre, con il pagamento delle rate la linea di credito si ricostituisce diventando disponibile per nuovi utilizzi. È sempre possibile comunque chiedere l’estinzione anticipata senza pagare alcuna commissione aggiuntiva.

Quanto costa la rateizzazione

Non ci sono interessi, ma ci sono delle commissioni fisse mensili che variano a seconda della durata e dell’importo rateizzato. Le attuali commissioni rimarranno valide fino a dicembre 2022. Facciamo qualche esempio.

  • Per un prestito sotto i 150 euro l’unica durata possibile è tre mesi e la commissione mensile è di 0,50 euro.
  • Per un prestito fino ai 499 euro le durate possibili sono tre e sei mesi e la commissione mensile è di 2 euro.
  • Per importi più alti, da 1.000 euro a 1.499,99 euro le durate sono comprese tra sei e trentasei mesi e la commissione mensile è di 5,50 euro.
  • Se poi l’importo cresce, le commissioni diventano ancora più alte. Per un prestito compreso tra 4.000 e 5.000 euro le durate possibili sono tra i dodici e i sessanta mesi e la commissione è di 18 euro.

Conviene?

Per rateizzare spese sotto i 1.000 euro non ci sono molte alternative. L’unica possibilità è il prestito finalizzato in negozio per comprare dei prodotti. Potrebbe essere quindi uno strumento utile. Ma quanto costa la rateizzazione proposta da Bnl? Facciamo degli esempi.

  • Se si rateizza una spesa di 100 euro in tre mesi si pagheranno commissioni per 1,5 euro ogni mese che corrispondono ad un taeg (che indica il costo effettivo del finanziamento) del 9,36%.
  • Se invece la spesa è di 1.000 euro e si sceglie una durata dodici mesi, le rate mensili avranno una commissione aggiuntiva di 5,50 euro al mese e il taeg sarà addirittura del 12,65%. Questo considerando che tra i prestiti personali confrontati da Altroconsumo, quello migliore per lo stesso prestito ha un taeg del 6,60%.
  • Per un ammontare di 5.000 euro da restituire in sessanta mesi il taeg diventa del 8,28%. Sul mercato ci sono prestiti personali sicuramente più interessanti. Crediper per i soci Altroconsumo, al momento per lo stesso prestito ha un taeg del 6,63%.
Altri prodotti simili

Bnl Bnp Paribas non è l’unica banca a dare la possibilità ai suoi correntisti con home banking di rateizzare alcune spese e addebiti di conto corrente. Abbiamo già analizzato Ubi Ricariconto di Ubi Banca, una carta virtuale con abbinata una linea di credito revolvig  Il concetto è lo stesso: nessun tasso di interesse, ma commissioni mensili variabili a seconda della durata e dell’importo finanziato.

Anche Intesa San Paolo ha un prodotto simile. Si tratta di XME SpensieRata, una linea di credito rateale a tempo indeterminato di 2.500 euro, destinata ai correntisti della banca con home banking e un conto aperto da almeno sei mesi. Si possono rateizzare tutte le spese addebitate sul conto corrente tranne rate di finanziamenti, investimenti, polizze distribuite dalla banca, prelievi di contante, scommesse, spese di gestione del conto, liquidazione delle competenze.

L’importo minimo di ogni rateizzazione è di 200 euro e la durata è di tre, sei, nove, dodici, diciotto, ventiquattro, trentasei o quarantotto mesi. In questo caso il prestito ha degli interessi pari all’8,50%. Non ci sono altre spese se non quella perla comunicazione di trasparenza di 0,70 euro all’anno. Possono essere previsti dei tassi più bassi per particolari promozioni (ad esempio fino al 31 dicembre il tan è il 4,5% per utilizzi di 1.000 euro e durata diciotto mesi).

Mettiamoli a confronto

Per una rateizzazione di 250 euro da restituire in tre mesi, con Intesa San Paolo gli interessi saranno dell’8,50% e le commissioni del 10,67%. La stessa rateizzazione col prodotto di Bnl Bnp Paribas ha commissioni pari all’11,32%, uguale a quelle applicate da Ubi Banca.

Altro esempio. Per una rateizzazione di 1.000 euro da restituire in diciotto rate, Intesa San Paolo con la promozione attuale ha una commissione del 4,68% (a regime 8,93%). Bnl invece ne ha una del 12,86%, Ubi Banca del 12,89% (però la rateizzazione è su venti rate non su diciotto).

La nostra valutazione

Si tratta in ogni caso di rateizzazioni costose che possono essere interessanti soprattutto per gli importi più piccoli per i quali non ci sono altre alternative di credito. Sono comunque una valida alternativa sia al fido di conto corrente che allo scoperto.

In particolar modo mentre per il fido concesso dalla banca si paga una commissione per la sua concessione fino a un massimo del 2% annuo anche se non lo si utilizza (e poi si pagano gli interessi sugli utilizzi) in questo caso si paga solo se si utilizza la linea di credito. Rispetto allo scoperto ha dei costi più bassi: Bnl Bnp Paribas ha un tasso di interesse sullo scoperto di conto corrente del 16,50%, Intesa San Paolo del 20,74% e Ubi Banca del 19%. Attenzione come sempre al taeg, l’unico elemento da considerare per valutare il costo complessivo di una rateizzazione.