Server Error
News

Isee a pagamento nel 2024? Ecco cosa c'è di vero

Da inizio anno circola la notizia che dal 2024 per presentare al Caf la DSU (ovvero la dichiarazione sostitutiva unica per ottenere l'Isee) si debbano pagare circa 25 euro. Nel momento dell’anno in cui i Caf sono presi d’assalto per le certificazioni Isee, vediamo cosa c'è di vero e quando i cittadini possono continuare a non pagare questo fondamentale servizio.

08 gennaio 2024
Attestazione Isee

Marti Bug Catcher / Shutterstock.com

L’Isee o indicatore della situazione economica equivalente è da qualche anno entrato a far parte dell’elenco incombenze delle famiglie italiane, infatti, grazie ai numerosi bonus e sussidi per i quali è necessario possederlo, sempre più spesso diventa una certificazione della quale non si può fare a meno. Circola la notizia che da quest’anno per fare l’Isee si debba pagare, ma è realmente così? Facciamo un po’ di chiarezza.

Quanto costa fare l’Isee nel 2024

La presentazione della DSU tramite un Caf continua a esser gratuita, infatti, il servizio di elaborazione dell’Isee da parte dei Caf viene coperto dallo Stato, che riconosce un contributo per ogni DSU che fornisce un ISEE.

Questa regola non cambia nel 2024, tuttavia, a partire dallo scorso ottobre i Caf possono chiedere un contributo per la presentazione di DSU successive alla prima, per lo stesso nucleo familiare e per lo stesso anno di riferimento.

In pratica, chi richiede l’Isee per la prima volta nel 2024 non paga nulla, allo stesso modo, rimane gratuita la richiesta un nuovo Isee nello stesso anno per variazioni della composizione familiare (ad esempio per la nascita di un figlio) o se per qualche ragione si richiede quello di un anno passato.

Rimane gratuita, per ovvi motivi, la presentazione in autonomia dell’Isee precompilato tramite il sito dell’Inps

Non esiste un tariffario delle modifiche anche se generalmente la cifra è sotto i 25 euro e si applica in tutti quei casi in cui viene presentata una seconda DSU durante l’anno per motivi diversi da quelli appena visti, come ad esempio se ci si dimentica di qualche informazione reddituale o patrimoniale, si cambia lavoro e di conseguenza reddito, si vende/compra una casa...

Perché l’Isee non si paga?

Lo Stato ha previsto un accordo economico tramite Inps e Centri di assistenza fiscale (Caf) affinché elaborino gratuitamente le DSU degli italiani. Infatti, il principio è quello per il quale, poiché l’ISEE serve a ottenere dei benefici economici in base allo stato di necessità della famiglia, non è corretto che questa paghi per ottenerlo.

Questo principio rimane corretto, tuttavia, con il decreto lavoro dello scorso luglio, il Governo Meloni ha stabilito che il fondo che viene destinato alla copertura economica di questo accordo non possano esser destinati alle elaborazioni di Isee successivi al primo nello stesso anno. La giustificazione di questa scelta risiede nel proliferare di misure di sostegno che necessitano di questa certificazione, come ad esempio l’assegno unico universale.

Di conseguenza, a partire dal 1° ottobre 2023 i Caf possono chiedere un contributo per la rielaborazione.

Può interessarti anche la nostra news su quando fare l'Isee se hai titoli di Stato.