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Consigli

Hai dei risparmi? Investili con stile

Per decidere come investire i tuoi soldi, non basta valutare un singolo prodotto. Quello che conta è l’intero portafoglio nel suo insieme.

01 ottobre 2021
grafico investimenti

Se hai qualche risparmio da parte che non vuoi tenere fermo sul conto corrente, allora puoi decidere di investirlo. Prima di buttarti a capofitto nel mondo della finanza, però, ci sono alcune considerazioni da fare.

Valuta i tuoi obiettivi

Prima di decidere dove mettere i tuoi soldi, chiarisciti quali sono i tuoi obiettivi di investimento. Cosa vuoi ottenere dai tuoi risparmi definisce anche la durata. Un conto è mettere da parte dei soldi per acquistare un’auto nuova. Un altro per concedersi una vecchiaia senza problemi finanziari. Un conto è iniziare a 30 anni, un altro a 40, 50 o 60 anni. Per iniziare, poniti alcune domande:

  • per quanto tempo sei disposto a lasciar fruttare il portafoglio senza ritirare le somme investite?
  • Hai già un cuscinetto di emergenza per le spese impreviste o potresti trovarti a dover ritirare in fretta una parte del capitale per affrontare queste spese?
  • Che livello di rischio sei disposto ad assumerti?
  • Hai bisogno di una rendita periodica da cedole e dividendi o i flussi di liquidità per te sono solo una scocciatura che ti obbliga a reinvestire di volta in volta piccole somme?

Una volta che avrai risposto a tutte queste domande, sei già sulla buona strada.

Diversifica

Un portafoglio di titoli è un insieme di azioni, obbligazioni o altre attività finanziarie in cui è ripartito il patrimonio. È possibile ridurre il rischio di un investimento sfruttando al meglio il concetto di diversificazione. Detto in parole semplici, investire tutto su un singolo titolo non è una buona idea. Meglio distribuire il proprio capitale su diverse attività finanziarie.

Non basta, quindi, valutare se un singolo titolo (che si tratti di azioni, obbligazioni, fondi pensione o altro) è, di per sé, buono. Ci possono essere diversi motivi per cui un titolo in termini di rischio è troppo azzardato, ma inserito in un portafoglio ben diversificato può dare un contributo positivo.

Serve quindi una strategia tattica (che in termini tecnici si chiama asset allocation) per trovare la giusta combinazione per adattare il più possibile il portafoglio alle proprie esigenze.

Certo, non si tratta di un processo semplice, perché i fattori da considerare sono parecchi: non solo le tue esigenze e i tuoi obiettivi, ma anche il contesto di mercato. Il rendimento e il rischio dei singoli prodotti presenti sul mercato non sono dati fissi, ma cambiano in continuazione, inoltre non è facile interpretare la correlazione tra i vari prodotti finanziari.

Se vuoi capire qualcosa in più di investimenti e cominciare a pianificare il tuo futuro finanziario, richiedi subito la guida Investire per il futuro.  È in regalo per i soci con il codice VA21100.

Definisci la strategia

I criteri con cui si può definire la propria strategia di investimento, e di conseguenza costruire il proprio portafoglio, sono diversi. Anche per questo è così importate avere ben in mente quale sforzo economico ci si può permettere e a quale fine.

Si può per esempio distinguere per tipologia di attività di investimento: da un lato le obbligazioni e gli altri titoli che offrono un rendimento predeterminato (detti anche strumenti di debito); dall’altro lato le azioni e gli altri titoli che non offrono un rendimento prevedibile a priori (detti anche strumenti di capitale).

Oppure si possono distinguere le scelte di investimento per durata: da un lato le attività a breve termine, destinate a essere rimborsate o rivendute in un breve periodo; dall’altro lato le attività a lungo termine, destinate a essere rimborsate o rivendute nel medio lungo periodo.

Entrando poi più nel dettaglio, si può decidere di investire in azioni su diversi mercati geografici o settoriali. Oppure suddividere le obbligazioni in base alla valuta di emissione o all’affidabilità degli emittenti (il cosiddetto rating).

Quale rischio sei disposto a correre

È un altro dei fattori fondamentali. Posto che non esiste un investimento sicuro al 100%, è però vero che ci sono diversi livelli di rischio. Ed è importante capire quale sei in grado di accollarti, finanziariamente e psicologicamente.

Un portafoglio ottimale organizza gli investimenti in un’ottica prevalentemente di lungo termine, scegliendo un orizzonte temporale di medio lungo periodo. Questo non significa che non sia necessario monitorare e aggiustare costantemente i propri investimenti, ma l’ottica prevalente è una relativa stabilità, senza un alternarsi troppo ravvicinato di compravendite.

In strategie di investimento basate su orizzonti temporali di breve termine, l’attualità dei mercati assume una maggiore rilevanza nelle scelte di investimento e nella tempistica con cui riaggiustare le proprie scelte, effettuando, se necessario, compravendite più frequenti.

Una strategia più aggressiva e dinamica, invece, prevede rapidi adattamenti del portafoglio in caso di brusche variazioni del mercato. E quindi anche una conoscenza del mondo finanziario e una certa disponibilità di tempo e attenzione da dedicare al monitoraggio dei propri investimenti.