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Tutto quello che devi sapere sul mutuo ponte o mutuo cambio casa

Può succedere che si debba cambiare casa su cui si sta pagando un mutuo e la si debba quindi vendere per acquistarne una nuova sempre con un mutuo. In queste situazioni serve liquidità per acquistare la nuova casa mentre si aspetta di vendere la precedente. E’ per questo che esiste il mutuo ponte o mutuo cambio casa; permette di avere una liquidità da usare per acquistare la nuova casa mentre si continua a pagare il mutuo sulla casa iniziale ancora da vendere. Quali sono i rischi e i vantaggi di questo finanziamento? Diciamo subito che in Italia è molto difficile trovare offerte. 

  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
07 ottobre 2022
  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
mano che usa calcolatrice bianca

Vendere casa per comprarne una nuova

Il mutuo ponte, o mutuo cambio casa, è un finanziamento che le banche offrono a chi vorrebbe acquistare una nuova casa e che allo stesso tempo vuole vendere la sua casa attuale. Tra la vendita della propria casa e l’acquisto di quella nuova, potrebbe passare un po’ di tempo e il mutuo ponte permette a colui che lo richiede di non lasciarsi sfuggire l’occasione di acquistare la nuova casa dei sogni. Si tratta di un prodotto poco diffuso in Italia; sono davvero poche le banche che lo offrono. Non abbiamo trovato pubblicità su questi prodotti; di certo le banche più grandi hanno maggiori possibilità di offrire prodotti di questo tipo. Ma di fatto gli svantaggi che caratterizzano questo prodotto lo rendono poco appetibile anche per i clienti. 

 

Come funziona il mutuo ponte?

Il mutuo ponte o mutuo cambio casa è un finanziamento che dà al cliente la liquidità necessaria, ancora prima però di aver venduto la propria casa, a patto che si possa dimostrare di avere intenzione di venderla. Infatti, per avere il mutuo ponte occorre presentare in banca determinati documenti, come l’atto di acquisto della nuova casa presso la quale si risulterà poi residenti e la dichiarazione di messa in vendita dell’immobile di cui si è già intestatari.
Capitale, durata e rate.  Capitale e durata del mutuo ponte sono molto più contenuti di quelli di un mutuo tradizionale. Il capitale ottenibile con questo prodotto non supera il 60% del valore della casa da vendere. La durata massima del piano di ammortamento per il rimborso è di 2 anni. Le rate sono più basse di quelle di un mutuo tradizionale; sono infatti costituite da soli interessi. Il capitale sarà rimborsato tutto insieme al momento della vendita dell’immobile. 

 

Gli svantaggi

I tassi di interesse applicati a questo finanziamento sono molto più alti di quelli applicati ad un mutuo. Si tratta in effetto di un mutuo di liquidità.
Si tratta di un finanziamento ipotecario: per concederlo, la banca richiede al cliente una doppia ipoteca, una sull’immobile che intende acquistare e una su quello che vuole vendere, che verrà cancellata soltanto nel momento in cui il cliente rimborserà integralmente il suo debito. Ciò determina quindi delle notevoli spese notarili che sono del tutto a carico del richiedente.
Il rischio può grande è che non si riesca a vendere per tempo la casa iniziale; in questo caso dopo i due anni il mutuatario si troverà costretto a ripagare il capitale del mutuo ponte senza aver incassato nulla per la prima casa.

 

Le agevolazioni prima casa

C’è poi il rischio di poter perdere le agevolazioni prima casa. Per poterne godere, infatti, al momento del rogito l’acquirente deve dichiarare di non essere titolare esclusivo o in regime di comunione con il coniuge di diritti di proprietà, uso, usufrutto e abitazione di un’altra casa di abitazione nel territorio dello stesso comune nel quale si trova l’immobile che intende comprare, e di non essere titolare su tutto il territorio nazionale, nemmeno per una quota, anche in comunione legale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione e nuda proprietà su un’altra casa di abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa.
La normativa in merito è molto rigida, quindi ricorrendo ad un mutuo ponte, acquistando la nuova casa prima di avere venduto quella precedente, si perderebbe il diritto alle agevolazioni fiscali.