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Pannolini Pampers e sostanze cancerogene: niente allarmismi

27 ottobre 2016
pannolino

I pannolini Pampers conterrebbero sostanze cancerogene. L’allarme è stato lanciato da diverse testate giornalistiche online di molti Paesi dell’Europa, tra cui l’Italia e ha subito creato il panico tra gli utenti. Ma le cose non stanno proprio così. Ecco perché non è il caso di allamarsi.

I pannolini Pampers conterrebbero dei derivati del petrolio classificati come cancerogeni dall’Unione Europea. È questa la notizia riportata da diverse testate giornalistiche online (italiane ed europee) che sta girando in rete in queste ore e che ha creato allarmismo in tutta Europa.

Cosa dice lo studio dell’Asef

Secondo lo studio dell’Asef, i pannolini conterrebbero idrocarburi policiclici aromatici, i cosiddetti IPA. Per la precisione si tratterebbe di benzo antracene e crisene. Queste sostanze sarebbero utilizzate per rendere i pannolini meno irritanti per la pelle dei neonati.

Nello studio, però, si precisa che il livello di IPA presente nei pannolini è molto basso, al di sotto dei limiti tollerati dall’Unione Europea. I Pampers contengono 0,2 mg/kg di IPA, laddove il limite europeo è di 0,5 mg/kg.

Le nostre considerazioni

Anche noi abbiamo analizzato gli IPA nel test sui pannolini dello scorso anno. Ne abbiamo trovato traccia nel 50% dei prodotti testati, ma in tutti i casi i valori riscontrati erano al di sotto dei limiti di legge. E abbiamo scelto di essere anche più severi della legge stessa penalizzando i prodotti che ne contengono più di 0,75 mg/kg sulla somma di tutti gli IPA. Solo 6 pannolini, di cui nessuno italiano, hanno avuto un giudizio negativo. Bisogna, infatti, precisare che il limite di 0,5 mg/kg si riferisce a un singolo composto e riguarda solo gli 8 IPA classificati come più pericolosi. È invece di 5 mg/kg sul totale degli IPA che sono una ventina di composti in tutto. Detto questo, trovarne 0,2 mg/kg di un solo composto su un prodotto non significa nulla.

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Gli IPA non sono a contatto con le parti intime dei neonati

Dalle analisi che abbiamo effettuato per il nostro test abbiamo trovato gli IPA principalmente in alcune parti specifiche dei pannolini: parte elastica intorno alle gambe, chiusura davanti e dietro. Quindi non a diretto contatto con le parti intime del bambino. Gli IPA non sono sostanze aggiunte volontariamente dai produttori, ma sono impurezze presenti nella plastica.