Speciali

Spirulina: tutte le caratteristiche e proprietà

La spirulina, considerata erroneamente un'alga, è un cianobatterio verde-blu che cresce nelle acque di laghi o stagni ricche di carbonati e bicarbonati. Viene utilizzata per scopi alimentari o come colorante, oppure impiegata per l'alimentazione degli animali. Viene consigliata per i numerosi presunti benefici sulla salute e anche per dimagrire. Ma non mancano gli effetti collaterali.

25 maggio 2022
spirulina

Cos'è?

Diventata famosa dopo essere stata utilizzata dalla NASA come alimento per gli astronauti nelle missioni spaziali, viene spesso definita una microalga. In realtà però “spirulina” è il termine dato ai cianobatteri del genere Arthrospira, naturalmente presenti nelle acque delle zone intertropicali (Ciad, Etiopia, Tunisia, Messico, Perù, India, Sri Lanka, Thailandia).

Questi microrganismi, organizzati in una successione di cellule che formano filamenti a spirale, crescono naturalmente nelle acque calde (25 °C) e alcaline (pH 8-11,5) di laghi o stagni, ricche di carbonati e bicarbonati ma anche di nitrati, fosfati e ferro, formando fioriture di colore verde-blu sulla superficie dei corpi idrici. Si tratta di microrganismi fotoautotrofi, che utilizzano cioè come fonte di energia la luce.

La spirulina viene utilizzata per scopi alimentari o come colorante. È anche impiegata per l’alimentazione animale.

In alcuni paesi come il Ciad e il Messico il consumo alimentare tradizionale di spirulina è ben documentato.

Proprietà nutrizionali

La spirulina rappresenta una fonte importante di proteine: il contenuto proteico sul secco varia, infatti, dal 60 al 70 % (come accade più o meno per la carne), con un'alta percentuale di aminoacidi essenziali (47 %).

Questo cianobatterio contiene, sul secco, anche carboidrati (dal 14 al 19 %) e grassi, in quantità inferiore al 10 %.

Per quanto riguarda le vitamine, tra i carotenoidi presenti, il β-carotene (provitamina A) è in maggioranza (50-80%).

Altre vitamine presenti sono la E e quelle del gruppo B, ma, come sottolineato dall’Accademia Americana di Nutrizione e Dietetica (AAND) e ribadito dall’Anses (Agenzia francese per la sicurezza alimentare, dell'ambiente e del lavoro) dobbiamo considerare che la spirulina non rappresenta una fonte di vitamina B12 utile per le popolazioni che escludono dalla propria alimentazione i prodotti di origine animale, poiché essa è presente in questo cianobatterio principalmente sotto forma di analogo inattivo, cioè in una forma quasi impossibile da assimilare per il corpo umano.

Per quanto riguarda i minerali, il loro contenuto varia molto a seconda del metodo di produzione industriale e, nel caso della spirulina prelevata in natura, della zona di raccolta. La spirulina contiene comunque potassio, calcio, cromo, rame, ferro, magnesio, manganese, fosforo, selenio, sodio, zinco e fluoro.

Modalità d'uso

Come alimento la spirulina si trova sul mercato in diverse modalità:

  • da sola, commercializzata in polvere o essiccata in bastoncini. Viene venduta anche come integratore alimentare, in genere in compresse o capsule;
  • come ingrediente: rientra nella formulazione di svariati prodotti alimentari, quali pasta, succhi di frutta, barrette di frutta secca ed essiccata, pet food.

Relativamente al suo utilizzo non alimentare, viene inserita in saponi, deodoranti, creme corpo, gel doccia, bagnoschiuma e perfino in detersivi per piatti.

Modalità d'uso in cucina

La spirulina ha un sapore tendenzialmente salato.

Nel formato in polvere può essere aggiunta all’impasto dei biscotti, a yogurt, succhi di frutta e frullati, arricchendoli magari con dei cereali o della frutta secca. Può essere addizionata anche a zuppe e minestre di verdure e legumi, all’impasto del pane, della pasta, degli gnocchi, ma anche a salse e sughi. Si può anche semplicemente spolverare su verdure, arrosti e patate. Insieme a del sale e a dei semi di sesamo tostati si può usare per preparare un gomasio.

La spirulina essiccata in bastoncini, invece, si presta ad essere consumata tal quale come snack o può essere aggiunta, oltre agli alimenti e bevande già accennati sopra, anche per esempio alle insalate.

La spirulina può essere utilizzata anche come colorante alimentare: dona, infatti, agli alimenti a cui è aggiunta una colorazione verde-bluastra.

Benefici

Le proprietà attribuite alla spirulina sono le più svariate: cercando informazioni in rete sui suoi effetti presunti, notiamo che viene consigliata per i suoi benefici sulle ossa, sul sistema immunitario, sul colesterolo, sulla forza muscolare, sulla pelle e capelli, sul fegato, sulla pressione alta, sull’umore. Pare che possa aiutare anche a perdere peso, guarire dalle infiammazioni e addirittura prevenire i tumori.

Che cosa c’è di vero in queste affermazioni?

Negli esperimenti sugli animali, la spirulina ha dimostrato effetti antiossidanti, antinfiammatori e analgesici ed è stata ben tollerata senza evidenze di tossicità anche in dosi elevate. Gli studi sugli esseri umani sono però molto limitati e le prove fornite negli studi su animali e in vitro non sono sufficienti per prevedere il verificarsi dello stesso effetto nell'uomo, per cui sono necessarie ulteriori indagini per confermare questi aspetti.

È stata ipotizzata l’utilità della spirulina nel trattamento della rinite allergica, ma gli studi a riguardo sono troppo limitati per confermarlo.

Ci sono limitate evidenze anche sul fatto che la spirulina possa essere efficace per trattare la febbre da fieno e nel migliorare la sindrome da fatica cronica.    
Non vi sono nemmeno studi che forniscano prove solide a sostegno delle sue possibili proprietà antivirali.

Non è ancora chiaro se la spirulina possa avere un effetto di supporto nella prevenzione e nel trattamento dell'ipertensione: si è visto da alcuni studi clinici che l’assunzione di spirulina da 1 a 8 g al giorno riduceva la pressione sanguigna in alcuni pazienti con pressione alta, ma servono certamente ulteriori studi per confermare questa ipotesi.

Non vi sono infine evidenze per affermare che la spirulina possa essere utile anche per altre condizioni, per esempio nel favorire la digestione, nel diminuire ansia e stress, nella perdita di peso e nell’abbassamento del colesterolo.

Controindicazioni

L’Anses (Agenzia francese per la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro) ha ricevuto segnalazioni di effetti avversi legati al consumo di integratori alimentari contenenti spirulina.

Gli effetti riportati sono molto vari: si va da disturbi digestivi ed epatici ad allergie, dolori muscolari (mialgie), insufficienza renale, aritmie, mal di testa. Non si conoscono invece con precisione le dosi consumate in questi casi.

L’agenzia francese sottolinea in particolare che i prodotti contenenti spirulina possono essere contaminati da:

  • cianotossine, cioè tossine prodotte da più generi di cianobatteri, che causano insufficienza epatica, epatocarcinoma, insufficienza renale e disturbi neurologici;
  • batteri, ad esempio bacilli, streptococchi fecali, enterobatteri, clostridi;
  • metalli in tracce, soprattutto piombo, mercurio, arsenico.

Per evitare queste contaminazioni è fondamentale il controllo della qualità dell'acqua utilizzata nella produzione e più in generale delle varie fasi del processo.

Il consiglio che l’agenzia rivolge ai consumatori, nel caso si volessero acquistare comunque questi prodotti, pur sapendo che la loro efficacia non è comprovata, è di utilizzare i canali di approvvigionamento più controllati (dove cioè si abbia il rispetto delle normative, vi sia tracciabilità e sia possibile identificare il produttore).

La spirulina di per sé non sembra presentare un rischio per la salute alle dosi comunemente consumate. Si è visto, infatti, che dosi fino a 19 grammi al giorno per 2 mesi e fino a 10 grammi per 6 mesi non hanno causato problemi di salute . Anche la Food and Drug Administration (FDA) concede alla spirulina lo status di GRAS (Generally Recognized as Safe).

Tuttavia, viste le caratteristiche della spirulina e gli effetti avversi riportati, l'Agenzia francese sconsiglia il consumo di integratori contenenti questo cianobatterio a chi presenta allergie in generale o soffre di fenilchetonuria, una malattia genetica legata all'accumulo dell'aminoacido fenilalanina nell’organismo.

Non vi sono abbastanza informazioni disponibili per sapere se sia sicuro usare la spirulina durante la gravidanza o l'allattamento. Meglio evitarne l'uso.

Si consiglia anche di non somministrarla ai bambini, dato che sono più sensibili ai prodotti contaminati rispetto agli adulti.

Interazioni farmacologiche

La spirulina potrebbe interferire con farmaci antidiabetici (si potrebbe verificare un eccessivo calo di zucchero nel sangue) e farmaci anticoagulanti e antipiastrinici (potrebbe aumentare il rischio di emorragie) . Meglio evitare quindi l’assunzione contemporanea.

Conclusioni

Come abbiamo visto alla spirulina vengono attribuite le più svariate proprietà, ma non vi sono evidenze scientifiche che confermino queste ipotesi. Gli studi sugli esseri umani sono molto limitati, per cui occorrono ulteriori indagini per avvalorarne i presunti effetti benefici. Certamente non si tratta di un prodotto miracoloso, come spesso si vuol far credere.

Alle dosi comunemente consumate la spirulina non sembra presentare un rischio per la salute, ma occorre considerare che i prodotti contenenti spirulina possono essere contaminati da cianotossine, batteri e metalli in tracce, responsabili di effetti avversi. Diventa fondamentale, quindi, nel caso si decida di farne comunque uso, effettuare gli acquisti solo attraverso i canali di approvvigionamento più controllati.