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Farine di insetti: in arrivo etichette chiare e scaffali dedicati. Cosa prevedono i nuovi decreti

I prodotti a base di farina di insetti dovranno avere etichette trasparenti (anche sui rischi per la salute) e dovranno essere posizionati su scaffali dedicati nei supermercati. Con quattro decreti ad hoc l'esecutivo propone di introdurre nuove linee guida per la commercializzazione di questi prodotti e "tutelare i consumatori". Ma le regole in vigore impongono già la massima trasparenza in fatto di composizione degli alimenti e presenza di allergeni. Ecco cosa prevedono i decreti e cosa potrebbe cambiare.

  • Con il contributo esperto di
  • Emanuela Bianchi
23 marzo 2023
  • Con il contributo esperto di
  • Emanuela Bianchi
Farine di insetti in Italia

Etichette trasparenti, più chiarezza sui rischi per la salute e uno spazio dedicato sugli scaffali dei supermercati: il Governo interviene nuovamente sul tema delle farine di insetti con la proposta di una serie di linee guida in quattro decreti.

Cosa prevedono i nuovi decreti

Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha esposto nella conferenza stampa di questa mattina al Ministero dell'Agricoltura i contenuti di quattro decreti ad hoc che hanno l'obiettivo di "tutelare i consumatori evitando che alimenti a base di farine di grilli, locuste e altri insetti siano assunti inconsapevolmente" e firmati assieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy, della Salute e alla Conferenza delle Regioni. L'esecutivo punta alla trasparenza, fornendo ai consumatori gli strumenti per fare "scelte consapevoli" e tutelare così il cosiddetto made in Italy. Le etichette dei prodotti dovranno contenere informazioni chiare sulla presenza di questi ingredienti, esplicitare i possibili rischi per la salute e i prodotti dovranno essere venduti in scaffali dei supermercati dedicati. 

Come sono le regole attuali

Con tutta probabilità il tema dei novel food (e nello specifico degli insetti) continuerà a tenere banco anche nei prossimi mesi. In attesa di capire come si evolverà la situazione, è bene ricordare che le regole già in vigore impongono la massima trasparenza in fatto di composizione degli alimenti e presenza di allergeni. Se utilizzata, la farina di insetti deve già ora essere dichiarata nella lista degli ingredienti. Inoltre, i regolamenti che hanno autorizzato l’utilizzo di farina di insetti nella produzione di alimenti prevedono già che, accanto alla lista degli ingredienti, venga riportata un’indicazione che avverte del rischio che tale ingrediente possa provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei o derivati, ai molluschi o derivati e agli acari della polvere.

Cosa potrebbe succedere

Al netto di quanto anticipato dai decreti, è bene ricordare che in fatto di etichettatura alimentare fa fede quanto stabilito dall'Europa in tutti i Paesi membri. Questo significa che non è detto che le nuove linee guida trovino effettivamente applicazione in concreto, perché le proposte potrebbero essere respinte proprio dall'Ue. C'è poi un limite territoriale: qualora queste indicazioni entrassero in vigore, sarebbero valide esclusivamente per i prodotti realizzati in Italia. Questo non esclude che in commercio si possano trovare alimenti provenienti da altri Paesi e che, di conseguenza, non sono tenuti a rispettare le regole stabilite dai decreti.

Biscotti e patatine con farina di insetti: il test

Sono diversi i prodotti a base di farine di insetti già in commercio nei nostri supermercati. Altroconsumo li ha provati coinvolgendo un panel di 39 volontari per assaggiare biscotti e patatine a base di farine di insetti: qui i risultati del test