Consigli

Cosa fare in caso di incidenti stradali con animali selvatici

Scontrarsi con un animale selvatico mentre si è alla guida, è un’eventualità che purtroppo può capitare e può danneggiare seriamente il veicolo, oltre che portare al ferimento o addirittura alla morte di persone e animali. Come comportarsi in questa situazione? Ecco tutto quello che c’è da sapere. 

23 giugno 2023
Segnale stradale: pericolo animali selvatici

L’Osservatorio ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) nel 2022 ha registrato 179 incidenti stradali con il coinvolgimento di animali e che hanno comportato il ferimento o il decesso delle persone coinvolte. Di questi, 163 casi coinvolgevano animali selvatici. Sempre secondo ASAPS, gli incidenti in cui si verificano solo danni al veicolo e che comportano la morte o il ferimento dell’animale, sono parecchie migliaia ogni anno ma è difficile averne una stima precisa. 

Scontrandosi con un animale selvatico, i danni al veicolo possono essere ingenti. Per capire a chi chiedere il risarcimento del danno, è fondamentale il luogo dove si è verificato l’incidente. 

Incidente con animale selvatico: chi risarcisce il danno?

Ci sono diverse sentenze di Cassazione che stabiliscono che, in caso di scontro con un animale selvatico, l’automobilista deve ricevere un risarcimento da parte dell’ente proprietario della strada stessa.

A seconda di dove avviene l’incidente, quindi, cambia il soggetto da considerare responsabile dell’incidente e a cui chiedere il risarcimento.

In autostrada e su strade a lunga percorrenza

In caso di collisione con animale selvatico su tratti autostradali, il responsabile dell’incidente è l’Ente concessionario del tratto autostradale. Infatti, il conducente paga un pedaggio mentre l’Ente deve far fruire il servizio in condizioni di adeguata sicurezza. Tuttavia, il risarcimento non è automatico e si valuta caso per caso. 

Su strade urbane ed extraurbane

Anche in tali situazioni l’obbligo di garantire la sicurezza della viabilità a margine delle zone frequentate dalla selvaggina grava sull’ente proprietario della strada. Pertanto, se lo stesso non può recintare la sede stradale, lo stesso dovrà quantomeno predisporre idonea segnaletica in tutti quei tratti in cui sia possibile l’attraversamento di selvaggina.

Se tali precauzioni non vengono attuate, l’automobilista che ha subito un danno a causa della presenza sulla carreggiata di un animale selvatico, potrà chiedere il risarcimento all’Ente competente che èla Regione, così come stabilito da più sentenze nel corso degli anni; la Regione, infatti, ha la responsabilità della gestione faunistica del proprio territorio di competenza.

La presenza di animali selvatici in aree non loro dedicate e la costituzione di un pericolo per i cittadini rappresenta un atto di negligenza da parte degli enti regionali di riferimento “nello svolgimento dei compiti di controllo, omettendo quelle iniziative, quali il tele-controllo volto a ridurre il numero dei capi, atte ad impedire che gli animali selvatici si spingano regolarmente sulla strada e integrino un ricorrente pericolo per la circolazione stradale”.

Naturalmente, il risarcimento non è mai automatico, anzi dovrà essere richiesto (e provato) in giudizio, con una causa che potrebbe protrarsi anche per anni, in più gradi di giudizio.   

L’assicurazione e la collisione con gli animali selvatici

Visto che non sempre il risarcimento è garantito e automatico, può essere consigliabile stipulare una garanzia che copra i danni che il proprio veicolo può subire nel caso si scontri con un animale selvatico.

Questi danni, infatti, non sono coperti dalla r.c. auto (responsabilità civile della circolazione), che ricordiamo copre i danni causati agli altri durante la circolazione.

Le compagnie possono prevedere una garanzia ad hoc, spesso acquistabile insieme ad altre garanzie, oppure coprire questo tipo di danni con le garanzie kasko e kasko collisione.

L’assicurazione collisione animali selvatici risarcisce i danni materiali e diretti subiti dal veicolo e generalmente la copertura è garantita, entro i massimali previsti dalla polizza, solo se l’evento è stato verbalizzato dall’Autorità (ad esempio la Polizia stradale) intervenuta sul luogo dell’incidente.

In genere, sono coperti i danni conseguenti a collisioni con animali selvatici avvenuti su strade asfaltate aperte al pubblico, quindi non lo sono quelli avvenuti circolando fuoristrada.

Come sempre, è bene leggere con attenzione le condizioni di polizza in modo da essere consapevoli su come funziona la copertura: potrebbero essere previsti dei massimali fissi e spesso inferiori al valore del veicolo, inoltre ciascuna compagnia applica franchigie e scoperti diversi.

Oltre a questo, controllate le esclusioni previste dal contratto: quelle più frequenti riguardano il conducente non abilitato e i sinistri provocati da comportamenti scorretti del guidatore stesso, come ad esempio la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Con conducente non abilitato si intende quel conducente che non ha la patente per guidare il mezzo, quindi, non è abilitato anche in caso la patente sia scaduta. Alcune compagnie coprono comunque il sinistro, se il conducente provvede a rinnovare la patente entro un determinato numero di giorni, ma fate comunque attenzione alla data di scadenza di questo documento e attivatevi per rinnovarla per tempo, in modo da non avere problemi.

Purtroppo le detrazioni fiscali relative all’assicurazione auto sono solo quelle relative a un’eventuale polizza vita o polizia infortuni del conducente, stipulata parallelamente alla RCA obbligatoria. Se vuoi saperne di più leggi il nostro approfondimento su come detrarre dalle tasse la polizza auto.

Cosa fare in caso di incidente

In caso si faccia un incidente con un animale selvatico, è innanzitutto importante accertarsi che tutti i passeggeri e poi mettere il veicolo in sicurezza. Oltre ad avvertire le autorità competenti, è consigliabile fare delle foto al luogo dell’incidente, ai danni al veicolo e all’animale coinvolto, sempre che questo non sia fuggito. 

Se non si è assicurati con la polizza che copre i danni da collisione animali selvatici si può valutare di chiedere il risarcimento degli eventuali danni all’ente proprietario o gestore della strada o dell’autostrada.

Se le coperture dell’assicurazione del veicolo comprendono anche i danni da collisione con animali selvatici, bisogna denunciare il sinistro alla propria assicurazione: nelle condizioni di polizza sono specificati i giorni entro cui fare la denuncia – spesso sono previsti 3 giorni, ma alcune compagnie potrebbero prevedere un intervallo di tempo più ampio – e i documenti da presentare per ottenere l’indennizzo.

È importante sapere sempre come comportarsi in caso di sinistro. Ecco cosa fere in caso di incidente e come chiedere il risarcimento.

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Le garanzie Kasko di cui vi abbiamo parlato sono aggiuntive rispetto alle polizze Rc auto standard. Per confrontare le assicurazioni Rc auto utilizza il nostro comparatore online: in pochi clic, confronterai i preventivi e potrai concludere il tuo acquisto. Il nostro è l'unico servizio che offre un indice di qualità per ciascuna compagnia.

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