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Cosa copre l'assicurazione infortuni conducente

12 aprile 2023

La garanzia per la responsabilità civile degli autoveicoli è obbligatoria per legge e copre i danni involontariamente provocati a terzi dal veicolo assicurato quando è in circolazione: tuttavia è importante tenere a mente che la responsabilità civile auto non copre i danni che causiamo al nostro veicolo o alla nostra persona in quanto guidatori. 

Polizza infortuni conducente: cosa copre

Questa garanzia rientra nel novero delle garanzie accessorie con le quali è possibile integrare la normale assicurazione rc auto.
La garanzia infortuni del conducente, infatti, prevede un risarcimento economico a fronte di danni fisici subiti durante un sinistro effettuato con colpa (in questo caso infatti la polizza RC auto standard non copre il conducente responsabile). Sono coperti gli infortuni sia in incidenti con altre vetture, sia quelli in cui è coinvolto solo il veicolo dell’assicurato. 

La compagnia corrisponde all’assicurato un indennizzo in caso di disabilità causata dal sinistro o, in caso di decesso dello stesso, un risarcimento ai suoi familiari.  
La somma risarcita varia in base al massimale scelto dall’assicurato al momento della sottoscrizione del sinistro e, in caso di invalidità permanente, il risarcimento è proporzionale alla percentuale di invalidità (misurata in base a tabelle medico-legali stabilite nel contratto) applicata al capitale assicurato.
Con invalidità permanente si intende perdita definitiva, parziale o totale, anatomica o funzionale, della capacità del soggetto a svolgere qualsiasi lavoro, indipendentemente dall’attività svolta. Le polizze infortuni riconoscono appunto al soggetto assicurato un indennizzo come risarcimento di questa ridotta capacità ad attendere ad una qualsiasi attività. 

È inoltre consigliabile controllare la franchigia applicata: per darvi un riferimento, il colpo di frusta – se riscontrato con accertamento clinico strumentale – dà diritto a un’invalidità permanente del 2%. Spesso la franchigia applicata è del 3% o del 5%, ma alcuni contratti non prevedono l’applicazione della franchigia, oppure alcune compagnie potrebbero prevedere un aumento della franchigia stessa o una diminuzione dell’indennizzo in caso non siano stati utilizzati i presidi di sicurezza obbligatori (es. cintura di sicurezza in auto, casco in moto). 
Controllate anche la tabella applicata per l’invalidità permanente: la tabella INAIL è in genere più favorevole rispetto a quella ANIA. 
Alcune compagnie, inoltre, oltre a prevede un indennizzo in caso di morte o di invalidità permanente, prevedono anche la copertura delle spese mediche in caso di infortunio alla guida, entro un determinato massimale.

A cosa stare attenti: le possibili esclusioni

La garanzia infortuni del conducente può essere nominale o estesa: nel primo caso è coperto solo l’intestatario dell’assicurazione, nel secondo caso lo sono tutti i conducenti abilitati alla guida. 

Fate quindi attenzione anche alla formula di guida prescelta: in caso di guida esperta, per esempio, sono abilitati alla guida solo le persone con un’età superiore a un minimo stabilito nel contratto (spesso 25 anni). Alcuni contratti, inoltre, prevedono oltre alla soglia di età minima anche che i guidatori siano patentati da almeno 2 anni. In caso di guida libera, invece, non sono previste queste limitazioni e qualsiasi conducente può guidare il veicolo, purché munito di regolare patente per il mezzo.

Attenzione: oltre ai conducenti non abilitati contrattualmente, lo sono anche quelli che non hanno la patente per guidare il mezzo, quindi anche in caso la patente sia scaduta. Fate quindi attenzione alla data di scadenza di questo documento e attivatevi per rinnovarla per tempo.
Infine, oltre al caso del conducente non abilitato, sono esclusi anche i sinistri provocati da comportamenti scorretti del guidatore stesso, come ad esempio la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Leggete quindi con attenzione le condizioni di polizza

Cosa fare in caso di sinistro

In caso di incidente stradale, è fondamentale fare la denuncia di sinistro tempestivamente e successivamente chiedere il risarcimento alla compagnia: nelle condizioni di polizza è specificato come fare e a chi inviare la richiesta di risarcimento (es. all’intermediario assicurativo, alla compagnia…). 

Sempre nel fascicolo informativo della vostra polizza sono indicati i documenti necessari per la valutazione del danno: di solito nella lista dei documenti sono compresi il referto medico che attesta l’avvenuto infortunio, una copia del documento di identità e del codice fiscale dell'infortunato, oltre agli scontrini e alle ricevute riguardanti l'acquisto delle medicine e delle spese mediche sostenute.

Spesso è necessario recarsi presso uno studio medico convenzionato con la compagnia per verificare l'esistenza effettiva dei danni: potrebbe quindi essere utile avere anche il parere medico legale di parte per contrastare o semplicemente confermare la valutazione da parte del fiduciario della compagnia assicurativa. Se le due valutazioni messe a confronto differissero, avere una relazione medico legale di parte può essere uno strumento utile in fase di trattativa col liquidatore per trovare un accordo il più possibile a favore del danneggiato. 

Ricordiamo inoltre che la polizza è detraibile: trovi tutte le informazioni cliccando qui 

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