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Come pulisci la casa? Cosa fare e cosa non fare

Mille persone ci hanno raccontato come fanno le pulizie di casa. E tu? Ecco le scelte utili per pulirla bene e velocemente e quelle che non ci aiutano.

  • articolo di
  • Natalia Milazzo
23 maggio 2022
  • articolo di
  • Natalia Milazzo
Pulizie casa

Pulisco troppo o troppo poco? Faccio bene a usare il bicarbonato contro il calcare? Ogni quanto è meglio pulire il bagno? Igienizzare i pavimenti è consigliabile? L’aceto funziona davvero contro gli odori?

I dubbi sulle pulizie di casa sono tanti, suggeriti anche dal martellamento delle pubblicità, che ci spingono a comprare sempre nuovi prodotti, in grado di sgominare lo sporco (che viene rimosso anche con molto meno), far brillare tutto (ma è proprio obbligatorio?) e magari distruggere i batteri (anche se di distruggerli non c’è in realtà alcun bisogno).

Abbiamo chiesto a oltre 1.000 persone che fanno parte del panel ACmakers di raccontarci come fanno le pulizie di casa. Vediamo che cosa c’è da copiare e da modificare nelle abitudini di chi ci ha risposto, per avere case pulite, più tempo libero per sé e salvaguardare anche l’ambiente

Bisogna pulire la casa tutti i giorni?

La maggior parte dei partecipanti pulisce a fondo la casa una volta alla settimana. Sono una minoranza quelli che lo fanno ogni giorno. Non ci sono regole, però:

  • pulire la casa una o due volte alla settimana va benissimo;
  • pulirla più di due volte alla settimana può essere eccessivo e può costituire uno spreco di prodotti che generalmente sono inquinanti;
  • scendere al di sotto di una volta ogni due settimane rischia di favorire accumuli di sporco e incrostazioni, che poi rendono la pulizia più difficoltosa e fanno perdere più tempo.

Ogni quanto pulire cucina e bagno?

La maggioranza di chi risponde pulisce con maggior frequenza bagno e cucina rispetto alle camere e al soggiorno. Giusto. In questi due locali, che si sporcano più velocemente, è meglio non aspettare che lo sporco si incrosti, perché poi diventa molto difficile da rimuovere.

  • Meglio pulire velocemente i fornelli e il forno subito dopo ogni uso, per evitare che lo sporco si bruci, incrostandosi.
  • In bagno, meglio usare un tergivetro di gomma per dare una passata veloce subito dopo la doccia e limitare così le incrostazioni di calcare.
  • Anche le superfici dei sanitari del bagno dovrebbero essere mantenute pulite, anche perché lo sporco favorisce le incrostazioni di calcare.

Quali detersivi usare per le pulizie di casa?

Le pubblicità fanno a gara nel proporci prodotti dedicati a questa o quella superficie, o con un’azione specifica. Tra chi ci ha risposto, la parte del leone è fatta dallo sgrassatore, acquistato dalla stragrande maggioranza: è seguito dai detersivi per wc e da quelli specifici per vetri e specchi nonché per le superfici del bagno.

Più della metà ricorre a detersivi igienizzanti o disinfettanti, che in realtà sono inutili e dannosi. Sono citati anche candeggina, ammoniaca, alcol e detergenti anticalcare. Ecco quali detersivi sono i migliori e davvero utili per pulire la casa.

  • Un detersivo multiuso, da usare puro sulle piccole superfici in cucina e diluito per le grandi superfici e i pavimenti. Ecco quale detersivo multiuso è il migliore secondo il nostro test.
  • Un detersivo per il bagno, che oltre alle sostanze lavanti contiene acidi che rimuovono il calcare: per questo va maneggiato con una certa attenzione, usando guanti di gomma e possibilmente occhiali. Si può sostituire con un mix di acqua e acido citrico, ecologico ed efficace contro il calcare (più dell’aceto). Ecco quale detersivo per il bagno è il migliore secondo il nostro test.
  • Un prodotto specifico per vetri e specchi, caratterizzato dal fatto di evaporare molto in fretta senza lasciare aloni. Si può sostituire con alcol, che però è irritante e infiammabile.

Ecco invece quali detersivi non sono necessari per pulire la casa.

  • Prodotti igienizzanti, che promettono di “non solo pulire, ma anche disinfettare”: in primo luogo, non c’è alcun bisogno di sterminare i batteri, che sono naturalmente presenti nell’ambiente e “allenano” il nostro sistema immunitario; in ogni caso, l’azione di questi prodotti dura molto poco, risultando di fatto in un’operazione inutile; infine, i prodotti battericidi sono dannosi per l’ambiente e contribuiscono all’insorgere di uno dei fenomeni legati alla salute più temuti dei nostri tempi, ovvero l’antibioticoresistenza.
  • Prodotti specifici per il pavimento: a meno che non si tratti di superfici particolari, tipo cotto o legno, si può usare tranquillamente un detersivo multiuso diluito nell’acqua.
  • Lo sgrassatore, benché risulti molto acquistato da chi ha risposto alla nostra inchiesta, può essere sostituito da un detersivo multiuso usato puro su un panno; chi preferisce una soluzione più ecologica può optare per acqua e bicarbonato. Ecco comunque gli sgrassatori migliori secondo il nostro test.
  • La candeggina è da evitare: è efficace contro le muffe e ha un’azione sbiancante, ma è inquinante e irritante per la presenza di cloro; si può sostituire con uno sbiancante a base di ossigeno per il bucato o con acqua ossigenata o alcol per la muffa; per sanitari e pavimento del bagno meglio optare per un prodotto privo di candeggina.
  • L’ammoniaca è sconsigliabile: pericolosa per inalazione e contatto, provoca danni agli organismi acquatici; può essere sostituita con un normale detergente.
  • L’alcol è entrato con prepotenza nelle nostre case in seguito alla pandemia di Covid; è efficace come disinfettante, ma è utile ricordare che non c’è bisogno di disinfettare la casa.
  • Gabbiette o tavolette per wc non sono necessarie, benché circa la metà di chi ha risposto abbia dichiarato di usarle: non puliscono tutto il wc, sono inquinanti e come funzione principale hanno quella di profumare; la pulizia regolare del wc può sostituirle tranquillamente.
  • Gli sgorgatori possono essere necessari quando si ottura uno scarico: i nostri test hanno mostrato che funzionano, ma sono prodotti molto aggressivi, da utilizzare solo come ultima risorsa e con cautela, proteggendo la pelle con guanti di gomma e indumenti a maniche lunghe e occhiali protettivi per gli occhi; per prevenire gli ingorghi è utile sistemare le apposite grigliette sui buchi di scarico e, in caso capiti, è meglio provare prima con sistemi meccanici.
  • Lo stesso si può dire dei prodotti per pulire il forno: efficaci ma pericolosi, è meglio evitarli, pulendo il forno ancora tiepido dopo ogni uso; in caso di incrostazioni, è molto utile ricoprirle di una pastella di acqua e bicarbonato, lasciarla asciugare e poi grattare via tutto con uno spatolino.

Come rendere le pulizie di casa più ecologiche?

Oltre la metà di chi risponde ritiene che il comportamento più utile per ridurre l’impatto ambientale delle pulizie sia usare meno detersivi e preferire i prodotti ecologici acquistati nei negozi o fatti in casa (con aceto, acido citrico, bicarbonato e simili).

Molti ritengono che siano più sostenibili le confezioni più grandi, ma attenzione: purché si tratti comunque di prodotti concentrati. Meglio una piccola confezione di un prodotto concentrato di una grande confezione di detersivo costituito al 95% da acqua.

Una piccola minoranza ritiene che sia utile ridurre la frequenza con cui si fanno le pulizie: in questo caso bisogna capire di quanto la si riduce, perché se si attende fino a consentire allo sporco di incrostarsi il risultato alla fine è controproducente, perché per rimuoverlo serviranno prodotti più aggressivi.

Tra chi ci ha risposto, diversi dichiarano di verificare gli ingredienti riportati sulle confezioni. Può essere utile, per esempio per verificare che il prodotto sia concentrato (deve avere il 15-30% di tensioattivi) e che non contenga conservanti e profumi, entrambe sostanze irritanti e inquinanti. Peccato che la lista degli ingredienti spesso sia scritta così in piccolo da risultare illeggibile. La norma sull'etichettatura dei detersivi non prevede che la lista completa degli ingredienti sia riportata sulle confezioni, ma è obbligatorio indicarli nel sito del produttore.

Ecco come migliorare l’impatto sull’ambiente delle pulizie di casa.

  • Usare i detersivi nella minima quantità possibile, utilizzando sempre un cucchiaio o il dosatore presente nella confezione per stabilire la dose e seguendo le istruzioni del produttore: i nostri test dimostrano che ridurre la quantità non significa ridurre l’efficacia.
  • Scegliere le Migliori Scelte Green dei nostri test e/o i prodotti con il marchio di certificazione Ecolabel o Nordic Swan, che garantiscono basso impatto ambientale lungo tutta la filiera ed efficacia paragonabile a quella dei prodotti tradizionali.
  • Acquistare prodotti che offrono la ricarica o addirittura optare per prodotti venduti sfusi.
  • Preferire i prodotti con la confezione in plastica riciclata (attenzione alla differenza tra “plastica riciclata” e “plastica riciclabile”: quest’ultima definizione non ha senso perché tutta la plastica lo è), ricordando comunque che il fatto di avere la confezione in plastica riciclata da solo non è sufficiente a far diventare un prodotto sostenibile.
  • Non fidarsi di prodotti con claim generici e non sostenuti da dati, tipo “eco” o “green”: sono autodichiarazioni del produttore, non sottoposte a standard né a verifica di soggetti terzi indipendenti.
  • Scegliere alternative ecologiche efficaci come bicarbonato e acido citrico, più efficace dell’aceto sia per efficacia sia per impatto ambientale. 

Come utilizzare l’aceto per le pulizie di casa?

La maggioranza di chi ci ha risposto usa anche l’aceto per le pulizie. La maggior parte lo usa come anticalcare, circa metà come sgrassatore, altri per lucidare o come brillantante per lavastoviglie o in sostituzione dell’ammorbidente.

Ecco quando può essere utile ricorrere all’aceto.

  • Per pulire vetri e specchi, anche se è meno efficace dei prodotti specifici.
  • Come sgrassatore, diluito in uno spruzzino, per piastrelle, piano cottura, pavimenti: attenzione però a non utilizzarlo su superfici metalliche né su marmo o granito; inoltre può danneggiare gli schermi di pc, tv e telefoni.
  • Come anticalcare, anche per bollitore, ferro da stiro, macchina del caffè e frangigetto dei rubinetti; anche se come anticalcare è meglio l’acido citrico.
  • Per togliere gli odori, per esempio dal frigorifero (in alternativa anche il bicarbonato è utile).

Ecco quando è meglio non usare l’aceto.

  • Non bisogna usare regolarmente l’aceto in lavastoviglie né in lavatrice: se può andare bene per una pulizia occasionale non più di un paio di volte all’anno, l’uso continuo alla lunga potrebbe danneggiare gli apparecchi; inoltre non ha effetto né ammorbidente né brillantante. Come ammorbidente è meglio una soluzione al 10-15% di acido citrico. Il brillantante di solito è incluso nelle pastiglie per la lavastoviglie.
  • Non bisogna usare insieme aceto e bicarbonato: non si potenziano, ma si annullano a vicenda.
  • Non bisogna mescolare l’aceto ad altri prodotti né mescolare prodotti diversi tra loro: potrebbero verificarsi reazioni chimiche pericolose.

Come utilizzare il bicarbonato per le pulizie di casa?

Circa la metà di chi risponde usa il bicarbonato per la sua azione sbiancante. Molti lo utilizzano supponendo un’azione anticalcare, che in realtà non ha perché non è un acido, o come sgrassatore. Sono molti gli usi cui questo prodotto è destinato, stando a quanto ci hanno raccontato i partecipanti all'indagine.In effetti è molto versatile: ci hanno testimoniato di usarlo come antimacchia, per pediluvi, per sbiancare i denti, per pulire gli apparecchi per i denti, come deodorante.

Ecco quando può essere utile ricorrere al bicarbonato.

  • Per togliere le incrostazioni del forno (meglio se a forno tiepido), stendendo una pastella di acqua e bicarbonato sulle incrostazioni, lasciandola asciugare e rimuovendola quindi con una spatola.
  • Come sgrassatore, sciolto nell'acqua, per l’azione leggermente abrasiva.
  • Per combattere i cattivi odori, per esempio mettendone una ciotola in frigorifero o nella scarpiera o sul fondo della lettiera del gatto.
  • Come sbiancante, per la rimozione della patina superficiale che si deposita sugli oggetti, ingiallendoli.
  • Per ravvivare i colori dei tappeti, strofinandolo sulla superficie e poi passando l’aspirapolvere.

Ecco quando è meglio non usare il bicarbonato.

Detersivi ecologici fai da te: meglio fare molta attenzione ai rischi

Solo una piccola parte di chi ha risposto dichiara di utilizzare ricette fai da te per le pulizie di casa. Tra gli ingredienti di queste misture casalinghe rientrano l’acido citrico, il bicarbonato, il sapone di Marsiglia, ma anche mix di detersivi acquistati.

  • In generale è molto sconsigliabile mescolare tra loro sostanze chimiche, perché si potrebbero scatenare reazioni anche violente, con schizzi o esalazioni che possono danneggiare gli occhi o essere pericolose da inalare.
  • Abbiamo ricevuto diverse ricette, principalmente sono le donne che si cimentano in questa pratica, soprattutto quelle con figli e animali in casa. Purtroppo quella più citata è mescolare aceto e bicarbonato, che come abbiamo già spiegato non è funzionale.
  • C’è chi consiglia di mescolare il detersivo dei piatti con limone o aceto ed usarlo per pulire i pavimenti o i vetri: è vero che il detersivo per i piatti è un potente sgrassante, quindi pulisce bene, ma è poco indicato per i pavimenti o i vetri, perché fa schiuma e andrebbe risciacquato.
  • Altri consigli riguardano il sapone di marsiglia solido: viene grattugiato o sciolto in acqua o aceto e usato per il bucato in lavatrice o come sgrassatore. È vero che il panetto di sapone solido non contiene conservanti, il che è un vantaggio per l’ambiente, ma quando viene sciolto in acqua si crea una ambiente adatto alla proliferazione batterica: deve essere usato subito e c’è il rischio di sprecarlo. La sua formulazione inoltre non è adatta alle condizioni di lavaggio in lavatrice e potrebbe lasciare residui sia sui capi che nell’apparecchio. Invece il sapone di Marsiglia è un alleato molto utile in altre occasioni: soprattutto come pretrattante per le macchie prima di mettere i capi in lavatrice, ma anche come deodorante per gli armadi e le scarpiere.

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