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Guida all'acquisto

Come scegliere i detersivi per il bagno

18 aprile 2022
detergente bagno

I detersivi per il bagno sono comodi da usare e le nostre prove dimostrano che sono efficaci sullo sporco e sul calcare. E soprattutto che si può pulire il bagno anche con prodotti ecologici. Ecco qualche consiglio sul come scegliere quello giusto.

Un buon detersivo per il bagno deve rimuovere lo sporco e deve essere efficace contro il calcare. Questi detergenti offrono in un unico prodotto entrambi, ma possono essere pericolosi e inquinanti, vanno usati con cautela e possono essere sostituiti con alternative ecologiche altrettanto efficaci.

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Serve davvero un prodotto specifico?

I detersivi per il bagno sono comodi da usare e efficaci, ma le nostre prove dimostrano che possono essere pericolosi e inquinanti. Ecco come funzionano:

Sporco del bagno

Alcuni sgrassatori dello scorso test contengono tensioattivi, cioè le sostanze lavanti. In etichetta,  per legge, i produttori devono riportarne il range di %, che in genere è inferiore al 5%. Alcuni usano sostanze sintetiche (hanno nomi che finiscono in eth tipo deceth, laureth, pareth), altri di origine naturale (ad esempio dal cocco). Secondo il nostro test, in queste prove non ci sono risultati insoddisfacenti, i giudizi più bassi vanno ai prodotti più liquidi che sulle superfici verticali scivolano via troppo velocemente. In alternativa, dalle nostre prove abbiamo visto che il bicarbonato è efficace sullo sporco anche grazie alla leggera abrasività della polvere.

Calcare

Per la rimozione ci sono prodotti che contengono acidi, cioè sostanze che hanno un pH basso e sono in grado di sciogliere il calcare, ma se troppo forti possono danneggiare le superfici. L’acido fosforico è uno dei più forti, era molto usato in passato, oggi un po' meno frequentemente perché, pur essendo efficace, è aggressivo e pericoloso. Si utilizzano in alternativa acido sulfamico, moderatamente forte o quelli organici (acetico, formico o citrico) che sono più deboli ma sono il miglior compromesso tra efficacia e sicurezza.
Alcuni prodotti vantano anche di poter prevenire la formazione del calcare per la presenza di sostanze filmogene che ricoprono con una patina la superficie per far scivolare via l’acqua ed evitare che il calcare si possa attaccare. Dalle nostre prove la miglior prevenzione contro il calcare è non tanto creare questa patina di copertura, ma rimuovere bene lo sporco per evitare di dare al calcare un appiglio a cui attaccarsi saldamente. Tra le alternative naturali l'acido citrico ha risultati confrontabili con buona parte dei detergenti bagno, mentre l’aceto ha un effetto più blando.

I detersivi per il bagno ecologici

Molti prodotti vantano di essere verdi, amici dell’ambiente, ma queste diciture nascono da una dichiarazione dei produttori stessi, non da da garanzie di enti specifici. L’unica dichiarazione affidabile è Ecolabel, una certificazione europea che garantisce un basso impatto ambientale. Non è detto che un prodotto senza Ecolabel non sia per forza green, ma la presenza di questo logo è una garanzia.

Altro claim utilizzato in ambito ecologico è tensioattivi biodegradabili o tensioattivi di origine naturale: è una buona scelta per ridurre l’impatto ambientale di un detergente, ma bisogna tenere in conto l’intera formulazione. Alcuni conservanti (Methylisothiazolinone e Benzisothiazolinone) sono tossici per gli organismi acquatici, non sono facilmente biodegradabili e sono moderatamente bioaccumulabili.

I profumi, largamente utilizzati dai produttori, per farci sentire “il profumo del pulito” sono anch’essi scarsamente biodegradabili e possono contenere frequenti allergeni (linalool, limonene, citral…).

Il nostro test dimostra che è possibile coniugare l'attenzione per l'ambiente con l'efficacia.

I detersivi per il bagno igienizzanti e disinfettanti

Nelle nostre case - generalmente - la normale pulizia è sufficiente, non c’è alcuna necessità di igienizzare e disinfettare tutto. Uccidere il 99,9% dei batteri non è solitamente necessario e dura molto poco perché l’ambiente in cui viviamo non è asettico. Però gli ingredienti biocidi (cioè che uccidono la vita) hanno un pessimo impatto sull’ambiente perché attaccano tutti i batteri che incontrano.

Le cose possono cambiare in periodi eccezionali come questo di emergenza sanitaria: qui le indicazioni per la pulizia casalinga di questi tempi, che va intensificata per i luoghi di passaggio.

Se si convive con una persona infetta da coronavirus, inoltre, vanno prese alcune precauzioni in più anche per il bagno. Secondo le linee guida dell’Istituto superiore di sanità, nel caso in cui sia disponibile un solo bagno in casa, dopo l’uso bisogna pulire con prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5 % di cloro attivo oppure con alcol 70%

Consigli per l’uso sicuro

I detersivi per il bagno, a causa della presenza di acidi, possono essere corrosivi per la pelle, provocare gravi danni agli occhi e essere irritanti per le vie respiratorie. Ecco come usarli correttamente:

  • chiusura di sicurezza on/off sullo spruzzino: spesso ci si dimentica di chiuderli e per questo può succedere che accidentalmente parta uno spruzzo. Essendo prodotti che provocano grave irritazione oculare, il rischio è elevato;
  • è opportuno proteggere occhi e mani durante l’utilizzo con guanti e occhiali, tenere le finestre aperte, lavarsi le mani dopo, arieggiare abbondantemente gli ambienti;
  • non vanno mai miscelati con nessun altro prodotto, in particolare la candeggina, essendo acidi potrebbero generare una reazione chimica che libera gas, anche tossici;
  • questi prodotti devono essere tenuti lontano dalla portata dei bambini: l’ingestione di detersivi e detergenti è la seconda causa di avvelenamento domestico dei bambini, per questo è importante avere immediatamente a disposizione il numero da chiamare in caso di emergenza. In Italia il riferimento è il centro antiveleni di Niguarda (numero 0266101029);
  • per lo stesso motivo è opportuno non travasare mai i prodotti in altre confezioni, sia per evitare che vengano scambiati per bibite, sia perché con la confezione originale potete comunicare al personale medico di che prodotto si tratta esattamente.
  • Leggi il nostro speciale sui porta detersivi per il bagno.

Come pulire il bagno senza detersivi

Abbiamo messo alla prova tre alternative: aceto di vino bianco, bicarbonato e acido citrico.

Aceto di vino bianco

  • Prezzo: il prezzo varia da 0,64 euro a 2,78 euro. In media costa 1,49€/litro se usato puro.
  • Efficacia: è un acido non troppo forte, funziona un po' sul calcare e rimuove un pò di sporco se lasciato agire per 5 minuti. Quello di mele ha un odore meno marcato, costa un po' di più ed è meno efficace perché è meno acido.
  • Sicurezza: non ha problemi di sicurezza, perché è commestibile.
  • Impatto ambientale: è basso, ma è meglio preferire la confezione in plastica, piuttosto che quella in vetro.
  • Come si usa: per il calcare deve essere usato puro, per le pulizie invece puoi preparare uno spruzzino con 400 ml di acqua e 100 ml di aceto da tenere pronto all’uso.

Bicarbonato

  • Prezzo: il prezzo varia da 0,98 euro a 3,53 euro al chilo, in media 2 euro al chilo. Lo puoi acquistare nei supermercati, nella zona dove c’è lo zucchero o le farine, non tra i detersivi.
  • Efficacia: non ha nessun effetto sul calcare, ma pulisce bene lo sporco del bagno, anche grazie a un lieve effetto abrasivo dato dai granelli della polvere.
  • Sicurezza: non ha problemi di sicurezza, è commestibile.
  • Impatto ambientale: è trascurabile, si degrada facilmente e la confezione è, in genere, di cartone.
  • Come si usa: per le pulizie prepara uno spruzzino con 25 g di bicarbonato in 500 ml di acqua, meglio calda. Agita prima di utilizzare per miscelare bene.

Acido citrico

  • Prezzo: il prezzo varia da 8,90 euro a 24 euro al chilo, in media 13,90 euro al chilo. Si acquista nei consorzi agrari e nei gardening center oppure online. Si trova anche in farmacia, ma qui è più caro.
  • Efficacia: è un acido abbastanza forte, ha un ottimo potere anticalcare, ma non ha alcun effetto sullo sporco.
  • Sicurezza: occorre fare attenzione al suo utilizzo, è irritante e come tutti gli acidi reagisce con le sostanze basiche.
  • Impatto ambientale: è basso, si degrada facilmente.
  • Come si usa: come anticalcare puoi utilizzare 75 g in 500 ml acqua, ma se lo sporco è molto incrostato puoi aumentare la quantità di polvere. Non conservare il prodotto avanzato.

Scopri la nostra guida Casa pulita in 100 mosse: tanti consigli per pulizie efficaci senza stress e leggi i nostri consigli su come pulire il wc con alternative fai da te.