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Curarsi al tempo del Covid: disagi e tempi d'attesa troppo lunghi. L'esperienza di 160 pazienti

Vi abbiamo chiesto di raccontarci le vostre esperienze con le cure durante il lockdown e nelle diverse fasi dell'emergenza da Covid-19: avete risposto in 160, aiutandoci a delineare la situazione sanitaria in questo delicato periodo. In oltre metà dei casi il problema è stato il dover rimandare esami o accertamenti per patologie croniche, ma avete riscontrato problemi anche a contattare il vostro medico di famiglia e avete rinunciato a recarvi al pronto soccorso per paura dei contagi. Ecco i risultati completi dell'indagine.

  • Con il contributo esperto di
  • Laura Filippucci
  • articolo di
  • Roberto Usai
24 luglio 2020
  • Con il contributo esperto di
  • Laura Filippucci
  • articolo di
  • Roberto Usai
Attesa per curarsi

Una delle conseguenze dei mesi di lockdown è stata la brusca interruzione di prestazioni sanitarie programmate da pazienti. A partire da fine marzo, infatti, Asl e ospedali hanno comunicato di poter garantire solo le visite urgenti entro tre giorni, oppure quelle da erogare in 10 giorni. Per tanti curarsi ai tempi del Covid-19 è stata un'autentica impresa e, nonostante una timida ripresa, le cose faticano a tornare alla normalità. Tra giugno e luglio vi abbiamo chiesto di raccontarci le difficoltà affrontate con l'accesso alle cure e con i tempi di attesa che, a causa dell'arretrato accumulato negli ultimi mesi, continuano ad allungarsi. Avete risposto in 160, raccontandoci le vostre storie e aiutandoci a delineare lo scenario della situazione attuale.

Esami rimandati in oltre metà delle segnalazioni

Per oltre metà delle 160 segnalazioni arrivate il problema è...

 

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