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La continuità assistenziale e la guardia medica turistica

04 ottobre 2016
continuità assistenziale

Se il mio medico di base è assente a chi posso rivolgermi? E se mi trovo in vacanza e ho bisogno di un consulto medico, cosa devo fare?

La continuità dell’assistenza ai cittadini, quando non lavora il proprio medico di famiglia, è assicurata dal servizio di Continuità assistenziale (l’ex Guardia medica). Medici di famiglia e pediatri di libera scelta, in base al loro contratto di lavoro con il Sistema sanitario nazionale (Ssn), prestano il loro servizio per 5 giorni a settimana e in una fascia oraria limitata. Il servizio garantisce l’assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di non differibilità, cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all’apertura dell’ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta.

Quando è garantito il servizio di continuità assistenziale?

Il servizio è attivo durante la notte (dalle ore 20 alle ore 8), dalle ore 14 dei giorni prefestivi e durante i giorni festivi. Solo in alcune città è presente un servizio di continuità assistenziale pediatrica, negli altri casi il servizio è unico.

Quando rivolgersi al medico di continuità assistenziale?

Il medico di continuità assistenziale può:

  • effettuare visite domiciliari non differibili;
  • prescrivere farmaci indicati per terapie non differibili, o necessari alla prosecuzione della terapia la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni della persona;
  • rilasciare certificati di malattia in casi di stretta necessità e per un periodo massimo di tre giorni;
  • proporre il ricovero in ospedale.

Come si accede al servizio?

Al servizio di continuità assistenziale si accede attraverso un numero telefonico dedicato che si può reperire presso la propria Azienda sanitaria. Qui è possibile consultare il servizio di continuità assistenziale della propria Azienda sanitaria.

Il medico di continuità assistenziale, sulla base della valutazione del bisogno espresso, può rispondere:

  • tramite consiglio telefonico;
  • con visita ambulatoriale (ove possibile) o visita domiciliare.

È facoltà del medico, anche sulla base di linee guida nazionali e regionali, valutare se è necessaria la visita domiciliare.

Quando non ci si deve rivolgere al medico di continuità assistenziale?

Per problemi di emergenza o di urgenza sanitaria si deve contattare direttamente il Servizio di emergenza - urgenza chiamando il 118.

Il Medico, inoltre, non eroga:

  • prestazioni infermieristiche non correlate alla visita medica;
  • ripetizioni di ricette in terapie croniche;
  • trascrizioni non differibili su ricettario SSN di prescrizione di altri medici;
  • certificati per attività sportiva;
  • certificati per rientro scolastico;
  • certificati di malattia a lavoratori non turnisti;
  • punti di sutura;
  • prescrizione di esami diagnostico-strumentali o di visite specialistiche.

Spesa finanziata dal ministero dello Sviluppo economico ai sensi del Decreto 6 agosto 2015.
La guardia medica turistica

La guardia medica turistica è un servizio che fornisce assistenza medica e sanitaria per coloro che soggiornano in una località di interesse turistico. Le prestazioni ambulatoriali sono effettuate, in genere, in orario diurno, nei giorni feriali, festivi e prefestivi.

Quando è disponibile il servizio della guardia medica turistica?

Il servizio è attivo nel periodo di maggiore affluenza dei turisti e si rivolge alle persone non residenti. La disponibilità varia da regione a regione. Si consiglia di rivolgersi all’azienda sanitaria in cui si soggiorna per avere informazioni più specifiche.

Devo pagare la prestazione della guardia medica turistica?

Nelle località ad alta frequenza turistica, le Regioni possono decidere di attivare il servizio di Guardia medica turistica. La fruizione del servizio prevede il pagamento di un ticket che varia da regione a regione, a seconda della prestazione. Si consiglia di rivolgersi all’azienda sanitaria in cui si soggiorna per avere informazioni più specifiche.

Quali prestazioni effettua la guardia medica turistica?

Le prestazioni garantite dalla guardia medica turistica sono:

  • visite ambulatoriali e domiciliari, prescrizione di farmaci, richiesta di visite specialistiche, certificazioni mediche; in orario notturno le prestazioni non urgenti sono assicurate dal servizio medico di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica);
  • consigli e informazioni per la prevenzione delle malattie; vaccinazioni obbligatorie e facoltative; segnalazioni di malattie infettive e alimentari;

L’accesso è diretto presso le sedi degli ambulatori. Il servizio, invece, non garantisce prestazioni di Pronto Soccorso. Per le urgenze e le emergenze sanitarie è necessario avvalersi del Servizio di Emergenza e Urgenza, chiamando il Numero Unico Emergenza 112, attivo 24 ore su 24.

Quando vado dalla guardia medica turistica devo portare qualche documento?

Al fine di poter usufruire in regime di servizio Sanitario Nazionale delle prestazioni necessarie, :

  • l’utente, se cittadino italiano, deve essere munito di documento di identità di tessera sanitaria;
  •  se cittadini stranieri comunitari equiparati dovranno essere muniti di TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) in corso di validità;
  • se cittadini extracomunitari provenienti da paesi con i quali siano state sottoscritte apposite convenzioni, dovranno essere muniti del documento comprovante il diritto a poter usufruire dell’assistenza sanitaria in Italia, in corso di validità;
  • se cittadini extracomunitari provenienti da paesi con i quali non esistono convenzioni specifiche, sono tenuti al pagamento per intero delle prestazioni sanitarie richieste.

Se sono in vacanza cosa devo fare se ho bisogno di un consulto medico e non c’è la guardia medica turistica?

Non sempre è garantito il servizio di guardia medica turistica quindi, il paziente che si trova eccezionalmente al di fuori del proprio comune di residenza, si può rivolgere a un medico di famiglia ed essere visitato a pagamento. Il costo stabilito per la prestazione è di 15,00 Euro se è effettuata in ambulatorio e 25,00 Euro presso il domicilio. È importante farsi rilasciare dal medico la ricevuta di pagamento, che in alcune Regioni può essere rimborsata dalla azienda sanitaria di residenza. Altrimenti andrà a far parte delle spese mediche detraibili dalla dichiarazione dei redditi.