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Carta di credito persa o rubata? Ecco cosa fare

24 luglio 2020
Carta di credito persa

Hai perso la carta di credito, la prepagata o il bancomat? Te li hanno rubati o sospetti che siano stati clonati? Ecco cosa bisogna fare per bloccare subito la carta e quali sono tutti i numeri verdi (dall'Italia e dall'estero) da chiamare per stare tranquilli.

Quello della sicurezza è uno dei temi fondamentali su cui occorre lavorare per dare delle certezze ai titolari, in modo tale che usino il più possibile i pagamenti digitali: in effetti, quando si chiede ad una persona perché preferisce pagare in contanti, una delle ragioni principali è perché ritiene il contante più sicuro. In realtà, le norme previste dal Testo unico bancario e dal decreto legislativo 11/2011 che hanno recepito la PSD2, direttiva sui servizi di pagamento, costruiscono un quadro giuridico di enorme garanzia e tutela per il cliente che è considerato la parte debole del rapporto da proteggere fino in fondo da errori, frodi informatiche, malfunzionamenti e usi fraudolenti da parte di terzi se la carta è persa, rubata o clonata. Stessa protezione prevista per i pagamenti con smartphone o smartwatch.

Ma come devi comportarti, quindi, nel caso in cui ti avessero clonato o rubato la carta di credito, di debito o la carta prepagata?

Blocco della carta di credito o del bancomat, la procedura

La prima cosa da fare, per mettersi al sicuro da brutte sorprese, è chiamare subito l'ente emittente per bloccarla. Ma sei sicuro di conoscere la procedura e soprattutto di avere i numeri utili? Se sei in Italia, nella maggior parte dei casi dovrai chiamare un numero verde, ma se sei all’estero ricordati che il numero non è lo stesso e devi inserire il prefisso +39. Il passaggio successivo è quello di fare la denuncia alle Autorità e inviare una raccomandata a.r. all'ente emittente con copia della denuncia (può essere consegnata anche a mano in agenzia). Solo così il blocco sarà definitivamente realizzato. Dopo il blocco telefonico della carta non siete responsabili degli utilizzi fraudolenti fatti da un terzo e prima del blocco fino ad un massimo di 50 euro. 

Nella tabella allegata, i numeri verdi per bloccare carta di credito, carta prepagata e bancomat.

I numeri verdi per il blocco della carta di credito, carta prepagata o bancomat

Emittente Blocco Italia Blocco estero (+39)
Agos Ducato 800-822056 02 -60843768
American Express 06-72900347 Dal Messico: 018-001231690  Da altri Paesi: +800-26392279
Banca Fideuram 800-825099 02-8913753
Banco Bpm 800-207167 0432-744106
Banca Sella 800-66-33-99 Da cell 015-2434614 015-2434614
BancoPosta 800-003322 02-82443333
BancoPosta Postepay 800-003322 02-82443333
BNL BNP Paribas 800-900900 06-0060
BPER (Bibanca) 800-227788 059-2919622
Compass 800-822056 02-60843768
Credem (Carta Ego) 800-258852 0522-583583
Deutsche Bank 800-851166 0432-744109
Diners 800-393939 02-32162656
Findomestic 800-254762 055-3232242
Fineco 800-52-52-52 Da cell 02-87109001 02-28992899
Intesa San Paolo 800-303303 Da cell 02-87109001 02-87109001
MPS (carte di debito e prepagate) 800-822056 02-60843768
MPS (carte di credito) 800-992100 02-34980176  
Nexi 800-151616 Dagli Stati Uniti 1-800-4736896 Da altri Paesi 02-34980020
Sella Personal Credit 800-822056 02-60843768  
Ubi Banca 800-500200 030-2471209
Unicredit Banca (carta di credito) 800-078777 045-8064686
Unicredit Banca (altre carte)  800-575757  02-33408973   
We Bank 800-207167 0432-744106
Circuiti Blocco Italia Blocco estero (+39)
Bancomat 800-822056 02-60843768
Mastercard 800-870866 Numeri dedicati www.mastercard.com/it
Visa 800-819014 Elenco su www.visaitalia.com

Furto, smarrimento o clonazione: al massimo ci rimetti 50 euro

Nel caso in cui qualcuno riesca ad usare la carta (che sia di credito, di debito o prepagata) prima del blocco, la responsabilità massima del titolare è di 50 euro, mentre dopo il blocco nulla gli può essere chiesto o addebitato. Così dice la legge. Dopo la denuncia, infatti, la palla passerà ad altri: sarà l’ente emittente a dover garantire l’immediato blocco della carta. Se il ladro riesce a utilizzarla per fare pagamenti, la tua responsabilità è dunque limitata a un massimo di 50 euro e solo se l’uso della tessera è avvenuto prima della comunicazione di smarrimento. Tutto il denaro che ti viene sottratto dopo la segnalazione, invece, ti deve essere rimborsato. La nuova normativa europea, recepita in Italia con il d.lgs 218/2017 ed in vigore dal 13 gennaio 2018, prevede anche che il titolare non avrà alcun addebito anche prima del blocco se non poteva notare l’appropriazione indebita e la sottrazione o smarrimento della carta prima di un pagamento. Negli altri casi la responsabilità è limitata a 50 euro.

La carta di credito sostitutiva in caso di perdita all'estero

In caso di perdita o furto della carta di credito all’estero, il titolare può chiedere la sostituzione rapida, con un’altra con le stesse caratteristiche. La richiesta va fatta all’ente emittente al momento del blocco della carta. A seconda della banca, in alcuni casi la carta sostitutiva va poi restituita al rientro in Italia, in altri rimane invece attiva come carta normale. In genere, la carta sostitutiva arriva al richiedente entro un paio di giorni dalla richiesta. Il costo della sostituzione è indicato nel contratto della carta di credito: si può arrivare fino ad un massimo di 30 euro.

Carta prepagata, cosa fare se si smarrisce? 

La procedura da seguire per il blocco di una prepagata è identica a quelle delle carte di credito e di debito. 

Cosa fare se la carta è clonata?

Può capitare che la carta venga clonata: voi siete in possesso della vostra carta ma voi accorgete che altri la stanno utilizzando fraudolentemente. Sono in pratica riusciti a duplicare le credenziali di utilizzo della carta su un altro supporto o li stanno utilizzando online. Nel caso di carta clonata, cioè la carta è in possesso del titolare ma viene utilizzata da altri che sono riusciti a doppiarla, a clonarla appunto, sarà necessario dimostrare all’emittente la clonazione e quindi ad esempio che la carta era in possesso del titolare ed è stata usata altrove (ad esempio il titolare era a lavoro e la carta è stata usata a New York, etc)

In caso di problemi, la procedura di contestazione prevede di inviare reclamo scritto all’emittente che deve dare risposta entro 15 giorni lavorativi dal suo ricevimento. Se arriva una risposta non soddisfacente o non arriva risposta si può fare ricorso all’ABF, arbitro bancario e finanziario.

Carte clonate o carte fake: attenzione al phishing

Per clonare una carta di credito, i terzi malfattori molto spesso usano la vecchia tecnica del phishing: inviano e-mail fasulle che contengono link che aprono pagine simili a quelli della vostra banca o emittente e su cui vi spingono ad inserire i dati personali della vostra carta. In questo modo ottengono informazioni che servono per fare una carta fake, una carta clone della vostra. Ci sono dei consigli per evitare il phishing che vi elenchiamo qui. In generale, la cosa principale da sapere è che la vostra banca ed il vostro emittente non vi invierà mai una e-mail in cui vi chiede di confermare i vostri dati bancari o di pagamento. Nel caso di dubbio, è sempre bene fare una chiamata alla banca e verificare. Allo stesso modo, non comunicate a terzi che non conoscete i vostri dati personali e bancari, via telefono o via sms. Anche in questo caso è sempre bene fare voi una chiamata di verifica alla banca. Cosa diversa quella di un albergo o di un altro operatore che fa una vendita telefonica e che vi chiede il numero della carta per fare la prenotazione. Di nuovo verificate bene chi sta al telefono: la cosa migliore è che siate voi a fare la chiamata. E comunque resta sempre il consiglio di attivare gli sms alert che vi avvisano degli utilizzi delle carte e di verificare periodicamente i movimenti di carte e conto e nel caso di utilizzi fraudolenti bloccare immediatamente gli strumenti. Ultimamente al phishing si sono aggiunte altre truffe telematiche fatte con chiamate telefoniche o con sms che sembrano arrivare dalla banca o dall’emittente. Anche in questo caso non date mai per telefono o via sms informazioni sulle vostre carte o i vostri conti. In caso di dubbio chiamate voi la banca o l’emittente e chiedete conferma.

Usate la carta su smartphone o smartwatch?

Anche lo smartphone su cui avete dematerializzato la vostra carta oppure su cui avete una app per pagare può subire un furto, uno smarrimento o addirittura la clonazione della sim, la tessera telefonica su cui passano anche i messaggi che arrivano dalla banca o dall’emittente. Cosa fare in questi casi?

Il blocco è duplice: prima si blocca il telefono o l’orologio (di solito lo si può fare a distanza) e quindi si contatta l’emittente della carta per bloccarla usando il numero di telefono dedicato. Quindi si fa denuncia alle Autorità e la si consegna all’emittente. Anche in questo caso prima del blocco la responsabilità del titolare è di massimo 50 euro, dopo il titolare non è responsabile. 

Le tutele previste dalla legge, sono quindi identiche a quelle dette sopra per le carte. In aggiunta, è da considerare che uno smartphone è sempre con noi molto di più di una carta: è quindi assai probabile che ci possiamo accorgere molto più velocemente di furti o smarrimenti e quindi agire per evitare problemi. Inoltre, per accedere ai borsellini elettronici o alle app per pagare ci sono password e autenticazioni biometriche che rendono difficile la vita ad eventuali ladri. Lo smartphone si può anche bloccare a distanza e renderlo inutilizzabile ai terzi. In aggiunta si deve però anche seguire la procedura di blocco della carta o della app chiamando il Servizio clienti dell’emittente, facendo una denuncia e spedendola alla banca. Dopo il blocco nulla può essere chiesto al titolare prima del blocco la responsabilità è di 50 euro.

Negli ultimi mesi stanno diventando frequenti truffe note come sim swap fraud in cui terzi malfattori usando anche le tecniche del pishing e dello smishing: clonano la sim del telefono su cui transitano i codici autorizzativi di app e home banking. Le norme previste dalla PSD2 dicono che le banche e gli emittenti rispondono sempre in ultima battuta dei malfunzionamenti dei loro sistemi informatici di cui devono garantire standard di sicurezza adeguati. Spetta a loro l’onere di provare in maniera dettagliata e puntuale che invece c’è stata una colpa grave o dolo del titolare per l’uso fraudolento dello strumento. 

In caso di problemi

Nel caso in cui vi vengano addebitate delle spese non dovute fatte da terzi attraverso una carta persa, rubata o clonata che avete bloccato fate reclamo per iscritto all’Ufficio Reclami dell’emittente che vi deve dare risposta entro 15 giorni lavorativi dal suo ricevimento. Se non arriva nei tempi o ne arriva una non soddisfacente si può fare ricorso all’Arbitro bancario e finanziario