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Nexi e IOSI: l’addebito di 3,60 non è valido. Ecco come riavere i soldi

Ce lo avete già segnalato in tanti: negli ultimi estratti conto della carta Nexi (ex Cartasì) risulta un addebito di 3,60 euro come pagamento annuale di IOSI. Si tratta di un costo nuovo, come risulta dai reclami ricevuti da Altroconsumo, non comunicato adeguatamente da Nexi e quindi non valido. Se anche a te è stato addebitato il costo ecco cosa devi fare per riavere i tuoi soldi.

  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Michela Di Mario
24 settembre 2020
  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Michela Di Mario
nexi iosi

In molti avete scritto sulla pagina del nostro sito Reclama Facile. L’oggetto del reclamo è sempre lo stesso: Nexi sta addebitando ai titolari della sua carta di credito (ex Cartasì) una quota annua di 3,60 euro. A chi chiama per chiedere spiegazioni la società risponde che si tratta di una modifica contrattuale che è stata comunicata come modifica unilaterale all'interno degli estratti conto dei primi mesi del 2020. Un affermazione che chi ci scrive contesta, in quanto non vi è traccia sui primi estratti conto dell’anno in corso della modifica voluta da Nexi.

Non essendo stata comunicata secondo le regole previste dal TUB (Testo Unico Bancario) la modifica non è valida e Nexi deve ridarti i soldi. Ecco come fare per riaverli. Ma prima facciamo un passo indietro.

Chi è Nexi e che cos’è IOSI

Nexi è uno dei principali operatori del mercato delle carte di credito in Italia. Gestisce 41,3 milioni di carte attraverso i circa 150 istituti bancari partner che rappresentano l’80% del numero di sportelli dell’intero sistema. Nexi cura 1,4 milioni di terminali Pos e oltre 13.400 Atm. Raccoglie l’eredità della ben nota Cartasì.

Nei primi mesi del 2020 Nexi ha rimodulato l’offerta per i titolari della sua carta per quanto riguarda il servizio IOSI che prima era gratuito e ora invece è a pagamento. IOSI è un programma fedeltà della carta Nexi che prevede promozioni, sconti e servizi.

Procedura di comunicazione non corretta

Se si apre il Regolamento di IOSI si legge che l’adesione al programma è su base volontaria da parte dei titolari carte Nexi previo pagamento di una quota associativa (riguarda le carte di credito personali, sono escluse le carte aziendali, le prepagate, le carte di debito). Si dice anche che l’adesione può essere richiesta attraverso vari canali: con il Servizio Clienti Nexi 02.345444; on line, nella sezione profilata del sito www.nexi.it; tramite App Nexi Pay nell’area dedicata a IOSI. Nel regolamento viene specificato anche che i titolari di carta Nexi interessati potranno iscriversi a IOSI a partire dal 5 maggio 2020 e fino al 30 settembre 2020, salvo proroghe.

Peccato però che i numerosi reclami arrivati ad Altroconsumo fanno capire che l’adesione per molti titolari è stata automatica e che, altrettanto automaticamente, è stata loro addebitata la quota associativa di 3,60 euro all’anno. Ma si tratta di un comportamento scorretto.

Qualsiasi modifica unilaterale delle condizioni economiche di un contratto a tempo indeterminato (come quello di tutte le carte di credito) per essere valida deve seguire un iter ben specifico. Serve una comunicazione personale fatta dalla banca, in questo caso da Nexi, ai titolari con un preavviso di almeno 2 mesi rispetto alla variazione. I titolari devono avere nel periodo di preavviso la possibilità di recedere dal contratto se non accettano la modifica.

La posizione di Nexi

A chi chiama per avere spiegazioni in merito, Nexi risponde dicendo che la comunicazione del nuovo addebito è stata fatta attraverso gli estratti conto dei primi mesi del 2020. Ma molti titolari delle carte che ci hanno scritto dicono che nei fogli non c’è traccia della comunicazione dell’avvenuta modifica. Inoltre, non tutti ricevono mensilmente l’estratto conto, visto che viene inviato solo se nel mese di riferimento si è utilizzata la carta. Quindi, i titolari di carta Nexi che la utilizzano poco o niente potrebbero non aver ricevuto proprio l’estratto conto con l’eventuale comunicazione. Comunicazione che, per essere valida, deve indicare chiaramente il testo “Modifica unilaterale delle condizioni”. Spetta a Nexi in caso di contestazione dimostrare di averla fatta correttamente.

Come riavere i soldi

Per prima cosa controlla i tuoi estratti conto che ti sono arrivati da Nexi negli ultimi mesi e verifica se c’è un addebito di 3,60 euro per “Quota annuale IOSI”. Se sei tra quelli a cui sono stati tolti questi soldi contatta il servizio clienti di Nexi chiedendo il rimborso e specificando che non vuoi associarti al programma IOSI. Puoi mandare una mail all’indirizzo c.satisfaction@nexi.it oppure usare il form online che si trova sul sito di Nexi