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Detrazione abbonamento mezzi pubblici, bus, metro e treno: quali spese indicare nel modello 730

mezzi di trasporto

06 maggio 2024

Gli abbonamenti periodici ai servizi di trasporto pubblico sono detraibili nella dichiarazione dei redditi per una spesa massima di 210 euro a persona. Sono detraibili anche le spese sostenute per i familiari a carico. Vediamo come e quanto.

Quanto si ottiene

La spesa sostenuta per l'acquisto di abbonamenti ai mezzi è detraibile, si recupera il 19% della spesa sostenuta per un massimo di 250 euro. Attenzione: sono detraibili solo le spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabile, non sono ammessi i contanti.

Dove vanno inseriti gli abbonamenti ai mezzi nel 730

Nel quadro E righi da E8 a E10 con il codice 40, vanno inseriti in questo rigo anche gli oneri indicati con il codice 40 nella Certificazione Unica.

Quali abbonamenti si possono scaricare dal 730

Sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti per tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Sono quindi agevolabili gli abbonamenti ad autobus, metropolitane e treni indipendentemente dalla tratta utilizzata.

Ai fini della detrazione, per "abbonamento" si intende un titolo di trasporto che consenta un numero di viaggi illimitato per più giorni, in un periodo di tempo specificato. Per questo motivo non rientrano nell'agevolazione gli acquisti di biglietti singoli.

Ai fini della detrazione, per servizi di trasporto pubblico locale, regionale o interregionale si intendono quelli resi da enti pubblici o privati affidatari del servizio pubblico. Rientrano in questa categoria tutti i servizi di trasporto pubblico, a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato, che operi in modo continuativo o periodico, sia all’interno di una regione che mediante l'attraversamento di più regioni, con itinerari, orari, frequenze e tariffe prestabilite.

La detrazione spetta a prescindere dal periodo di competenza coperto dall'abbonamento: quello che conta è la data del pagamento. Ad esempio, per versamenti annuali anticipati che coprono il periodo da settembre 2023 ad agosto 2024, la detrazione spetta nel 730/2024 perché il pagamento è avvenuto nel 2023.

Gli abbonamenti esclusi dalla detrazione

Non si possono detrarre gli abbonamenti per i quali si è ottenuto un contributo di qualsiasi tipo, come nel caso di un benefit aziendale. Inoltre, non sono ammessi alla detrazione:

  • i titoli di viaggio che abbiano una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera;
  • le carte di trasporto integrate che includono anche servizi ulteriori rispetto a quelli di trasporto come ad esempio le carte turistiche che oltre all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici consentono l’ingresso a musei o spettacoli.

Chi può detrarre l'abbonamento ai mezzi?

La detrazione spetta a chi sostiene la spesa, anche nell’interesse dei familiari che dichiara a proprio carico. L’importo massimo di 250 euro di spesa riguarda il singolo contribuente, compresa la quota sostenuta per altri. Infatti, se ad esempio si acquista l’abbonamento annuale per sé versando 200 euro e uno per il figlio a carico pagando 150 euro, in dichiarazione dei redditi si possono inserire al massimo 250 euro di spesa ai fini della detrazione. Lo stesso discorso vale per gli abbonamenti dei figli detratti in condivisione dai genitori, rimane comunque il limite massimo di 250 euro totali per il figlio.  

Documenti da conservare

Per ottenere la detrazione bisogna conservare titolo di viaggio, ricevuta di pagamento dei trasporti o altra documentazione attestante il pagamento da cui risulti il soggetto utilizzatore, il periodo di validità, la spesa sostenuta e la data di sostenimento della spesa. 

Se la ricevuta di pagamento è intestata a un familiare a carico, deve essere prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con l’indicazione del soggetto che ha sostenuto la spesa.

Come si detrae l'abbonamento elettronico?

In caso di emissione o ricarica del titolo di viaggio nominativo realizzato in formato elettronico, per poter inserire la spesa nel 730, dalla documentazione devono risultare: il soggetto utilizzatore, il periodo di validità, la spesa sostenuta e la data di sostenimento della spesa. Questi  requisiti si ritengono soddisfatti anche nel caso in cui la documentazione, pur non contenendo alcun riferimento esplicito al nominativo del contribuente, sia comunque a lui riconducibile in modo univoco, ad esempio perché contiene il numero identificativo dell’abbonamento a lui intestato.

Leggi anche la nostra news sulle detrazioni 2024.