News

Bonus benzina anche nel 2023, ma spuntano le trattenute in busta paga. Ecco perché

Le aziende private potranno regalare ai dipendenti, pagandoli di tasca propria, i buoni benzina anche per tutto il 2023. Soldi sui quali né l'azienda né il dipendente paga le imposte, ma sui quali il recente decreto Carburanti ha introdotto l'obbligo di versare i contributi previdenziali: in pratica per 100 euro dati in buoni, il dipendente si vedrà trattenere in busta paga 10 euro. Ecco come funziona il meccanismo.

23 febbraio 2023
Bonus benzina 2022

Il Governo con la manovra di Bilancio aveva prorogato la misura dei buoni benzina per tutto il 2023. Le aziende private possono quindi decidere di regalare (a spese proprie) ai dipendenti 200 euro in buoni benzina ancora per tutto il 2023, scaricando così per un altro anno sulle aziende l’onere di contribuire a sostenere il costo del caro carburante, dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise scaduto a fine 2022.

Non esiste alcun obbligo, ma le aziende che decidono di erogare questo contributo lo deducono interamente dal reddito su cui pagano le imposte mentre il dipendente non paga le imposte su quanto riceve. Tuttavia, con il Decreto carburanti il Governo ha stabilito che i buoni benzina rimangono esenti dalle imposte, ma non dai contributi previdenziali che si pagano in busta paga

Chi ha diritto al bonus benzina?

Innanzitutto una premessa: il bonus può esser erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato, sono quindi escluse le pubbliche amministrazioni. In particolare possono erogarli chi non svolge un’attività commerciale e i lavoratori autonomi che abbiano dipendenti. I beneficiari sono esclusivamente i lavoratori dipendenti, cioè coloro che percepiscono uno stipendio da lavoro dipendente. I dipendenti che hanno la fortuna di vedersi riconoscere il contributo, che ammonta fino a 200 euro d’importo, non pagano alcuna imposta perché non è considerato reddito imponibile; allo stesso modo, fino a questa cifra a dipendente, l’azienda lo deduce completamente dal proprio reddito. In pratica azienda e lavoratore non pagano le tasse sui bonus benzina, tuttavia, è bene chiarirlo, per l’azienda i buoni erogati sono un costo che solo in parte viene recuperato grazie alla deduzione dal reddito.

Inoltre, con la novità introdotta dal Decreto carburanti, gli stessi buoni costeranno il 30% del loro ammontare sottoforma di contributi previdenziali, di cui un terzo è a carico del dipendente. Questo significa che se l’azienda eroga 100 euro di buoni benzina, dovrà pagare circa 30 euro di contributi, di cui poco più di 20 euro sono a totale suo carico, mentre gli altri 10 euro saranno trattenuti in busta paga al dipendente.

Come ottenere il bonus benzina?

Il bonus non deve esser richiesto, infatti è l’azienda che decide se erogarlo o meno, potendo anche scegliere liberamente le persone cui destinarlo quindi non è necessariamente un contributo percepito da tutta la popolazione dipendente dell’azienda. Non è previsto nemmeno l’obbligo di stipulare un accordo contrattuale preventivo. L’accordo contrattuale deve esser siglato invece se si decide di erogare il premio di risultato sotto forma di voucher benzina. I bonus benzina possono esser erogati durante tutto il 2023, a prescindere dal momento del reale utilizzo da parte del dipendente.

Come si usa il bonus?

I buoni benzina non vengono erogati in busta paga, ma sotto forma di ticket cartacei o elettronici che riportano il valore nominale del buono da spendere presso i distributori per il rifornimento di carburante (benzina, diesel, Gpl o Metano) e anche per la ricarica di veicoli elettrici.

Bonus benzina e benefit

I buoni benzina fino a 200 euro non vengono conteggiati nel totale (non sono imponibili fino a 516,46 euro annui a dipendente) delle altre erogazioni di beni o servizi da parte dell’azienda. Pertanto, per il 2023 il fatto che un dipendente già usufruisca di altri beni o servizi di valore pari a 516,46 euro non costituisce un limite per ricevere il voucher benzina di 200 euro ottenendo tutte le agevolazioni del caso.

Leggi i nostri consigli per scoprire come risparmiare quando fai il pieno di benzina.

Tutti i bonus e le detrazioni per risparmiare

Come abbiamo visto, questo bonus benzina è di fatto un "regalo" che le aziende private decidono di fare ai propri dipendenti. Tuttavia il Governo in questi ultimi anni ha messo a disposizione dei cittadini una serie di veri e propri bonus e incentivi che possono servire ad alleggerire i rincari o a far quadrare i conti. Non tutti, però, conoscono davvero tutti i bonus al momento disponibili e soprattutto non tutti conoscono le modalità per ottenerli. Per questo motivo, nell'ambito del progetto RESSS (finanziato dal MiSE) abbiamo deciso di offrire ai consumatori una pagina di facile consultazione, nella quale potrai trovare tutte le informazioni che cerchi riguardo i bonus, gli ecobonus e gli incentivi governativi che al momento si possono ottenere. Scopri a quali hai diritto e come fare la domanda in maniera corretta. E se hai bisogno di aiuto, ci siamo noi: lascia il tuo numero di telefono e i nostri esperti ti richiameranno per darti tutto il supporto che hai bisogno per ottenere i tuoi bonus.

Scopri tutti i bonus disponibili

 

Finanziato dal MiSE. Legge 388/2000 - ANNO 2021