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Rc auto: in pandemia, meno sinistri ma poco risparmio. La nostra indagine

La pandemia e le conseguenti restrizioni hanno comportato una significativa diminuzione dei sinistri che ha permesso alle compagnie di risparmiare 2,2 miliardi di euro. La relazione annuale dell'Istituto per la vigilanza delle assicurazioni conferma quanto emerso anche dalla nostra ultima inchiesta dello scorso aprile. Purtroppo però solo una piccola parte di questi risparmi si è tradotta in una riduzione del premio per gli automobilisti.

02 luglio 2021
Indagine rc auto

Meno si usa la macchina, meno incidenti ci sono. E con meno sinistri da risarcire le compagnie assicurative risparmiano. Logico sarebbe che in questa situazione scendessero anche i premi delle polizze per gli automobilisti. E invece non è così: vediamo i numeri.

Lo scorso aprile l’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, aveva stimato una riduzione dei sinistri del 35% tra febbraio e novembre 2020. L’istituto di vigilanza aveva anche calcolato il risparmio ipotetico per ciascuna garanzia Rc auto stimandolo a circa 70 euro. Il calcolo era stato fatto confrontando le stime dei premi incassati (al netto delle tasse) e dei risarcimenti (al netto delle spese di liquidazione).

La relazione annuale di Ivass conferma ora una diminuzione del 5,5% dei premi delle polizze Rc auto nel 2020, ma gli oneri relativi ai sinistri sono calati quasi del 20%, proprio a causa della riduzione degli incidenti stradali. Alcune compagnie hanno previsto per i propri assicurati forme di ristoro su base volontaria, ma non tutte e non tutte allo stesso modo. Ora che le restrizioni alla mobilità sono quasi completamente rientrate, l'Ivass ha invitato le compagnie a riesaminare le proprie politiche commerciali a favore dei clienti. 

Agli assicurati solo le briciole

Un risparmio che non si è tradotto in una riduzione altrettanto significativa del premio Rc auto per i cittadini. Infatti, secondo le prime stime dell’indagine condotta dall’Ivass sulle iniziative delle compagnie - sia durante il lockdown sia dopo - per rendere compartecipi gli assicurati dei risparmi derivanti dalla riduzione della frequenza dei sinistri, i benefici previsti per gli assicurati ammonterebbero a 811 milioni di euro, di cui solo 348 milioni erogati a ottobre 2020. Quindi, ai cittadini sono arrivati molti meno soldi rispetto ai risparmi.

La conferma della nostra inchiesta

Le compagnie quindi non hanno ridotto i premi, ma hanno tenuto nelle loro casse i risparmi dei mancati sinistri. Lo conferma la nostra indagine del marzo scorso, in cui abbiamo interpellato 1.013 cittadini di età compresa tra i 25 e i 79 anni, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per capire cosa è successo alla loro polizza rc auto al rinnovo nell’ultimo anno. Ecco che cosa è emerso.

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